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certo se dopo 7-8 anni ci si è già "bruciati" l'impianto è un bel problema. forse andrebbero provati gli stessi portinnesti ma con diverse distanze di impianto e vedere come reagiscono. variando tecnica colturale. ma come ben sappiamo queste tecniche sono ancora in fase di vagliatura e può capitaredi prendere un abbaglio.

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Le prove sono tutt'ora in atto, ma mi piacerebbe che tutta questa ridotta durata degli impianti venisse dimostrata. I singoli casi, sicuramente presenti, non possono fare testo.

Ricordo come l'alta densità, come già detto, su pero va ad abbassare alcuni costi, a mio avviso per i più, nascosti e non considerati, di manodopera. Se prendiamo il melo, è già tutta un'altra cosa...andate a fare un giro in Trentino e guardate gli impianti nuovi.

 

Martinaz, se mi dici che il pacobutrazolo viene usati in vivaio, posso essere d'accordo, ma che se qualcuno lo usa in campo, lo fa a suo rischio e pericolo.

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saluti x tutti non ho detto che dopo 7\8 anni sono già impianti "bruciati" ma che perdono in pezzatura , avendo poca radice (cotogno c e sydo) andrebbero un pelo in crisi , complici forse potature blande e cariche eccessive. Poi immaginate le calure estive della pianura padana degli ultimi anni con un apparato radicale superficiale...bene non gli farà. Parlando con amici pericultori preferiscono il BA29 più vigoroso, più radicato, normale che richieda sesti più ampi. arrivederciii

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Concordo quanto detto da martinaz per quanto riguarda la pezzatura. come già detto in qualche messaggio addietro, l'alta densità abbisogna di molta più acqua, concimazioni maggiori,ecc. A mio avviso se non ha ancora avuto successo è perchè i riscontri non sono ancora arrivati. A sentire i vivaisti dovresti fare 600 ql ha già dal terzo anno, manodopera dimezzata sia in raccolta che in potatura diventeremmo tutti ricchi in poco tempo e penso che chiunque con questi dati vorrebbe fare un impianto ad alta densità . Purtoppo però, non è così almeno nella mia zona, per l'elevato costo dell'impianto, elevati costi di gestione, pezzatura ridotta nella seconda metà di vita del frutteto,ecc. Per contro quasi tutti i frutticultori optano per un impianto poco costoso con piante forti che produca abbastanza in fretta e che mantenga la pezzatura. Concordo con martinaz sul BA29 e franco per william. Nel mio frutteto la pezzatura cerco di ootenerla con la potatura. Inoltre tengo sempre a rinnovare i rami portanti, levare le zampe di gallo e produrre su rami di buon calibro.

Mi chiedeva Mapomac cosa ha detto il vivaista citato. In pratica: ripiantare. Invece le piante le ho abbassate di un metro e sono ripartite quasi tutte. Comunque man mano cerco di cambiarle con il BA29.Parlo naturalmente di abate.

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  • 2 mesi dopo...
  • 1 mese dopo...

heilà salve , nè pizza nè fichi ma la giacchetta bianca...^-^

comunque questi impianti non sono (sembra di vedere dal video) ultrafitti come alcuni, sembra superiore al metro oserei dire al metro e mezzo sulla fila .

così la storia la vedo più accettabile secondo le mie idee.

saluti e fortuna(tanta) ai frutticultori da---:martini:AZ---

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Alla cortese anttenzione dei peschicoltori della "bassa romagna" (senza offendere nessuno;))...sono in trattativa per un appezzamento di terreno a massa lombarda circa 20Ha. Terreno argilloso, un bello squadro livellato e tutto accorpato (io vengo dalla collina faentina)..tenuto a seminativo da oltre 10 anni...quindi quasi franco e vergine di pesco.

Sembrerebbe l'ottimo appezzamento per fare dei frutteti nella culla della frutticoltura romagnola come è massa lombarda...

Li in giro ho gia dato un'occhiata...

susini peschi peri a fusetto...4-4,5 * 1-1,2

reti antigrandine e astoni da 4 metri...

l'idea di mettermi in società con altri produttori frutticoli della zona inoltre faciliterebbe la gestione di tale impianto..ora..io non conosco bene la zona..mi volevo imformare per i caratteri climatici...(immagino che la grandine sia di casa)....

e poi...niente...sarebbe un bel progetto da sviluppare insieme a una cooperativa per poter mettere a dimora tutto nel minor tempo possibile..

ah, dimenticavo...l'affitto probabilmente si aggirerebbe atttorno le 750€/ha...

quindi...nulla..considerazioni...a voi la parola..

Modificato da Mapomac
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l'idea di mettermi in società con altri produttori frutticoli della zona inoltre faciliterebbe la gestione di tale impianto.

Ricorda un vecchio proverbio""società in numero sgaffo e non più di due""

dovrebbe essere valido anche in frutticoltura:fiufiu:

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