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Gli erbai e la loro utilizzazione


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colpito da una sclerotica passione per gli erbai... volevo chiedere chi di vuoi ha esperienze sull'insilatura dell'orzo specie in consociazione?

noi quest anno abbiamo insilato orzo triticale e grano tenero,che dire sembra veramente un bel prodotto,l unica pecca che abbiamo fatto poca massa circa 270 q/ha ora aspettiamo di aprire la trincea per fare analisi e valutazioni.

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  • 2 mesi dopo...

Salve, sono giandomenico e ho una azienda agricola e relativa stalla di vacche da latte con 200 frisone.

Da qualche anno semino una miscela per fienagione costituita da:

veccia: 50%

trifoglio: 15%

Loietto: 15%

Avena: 20%

Quindi circa due terzi di leguminose e un terzo di graminacee.

Per il foraggio che invece imballo verde e fascio ho usato la seguente miscela, ottenendo sul prodotto finale una proteina del 10-11%, secondo me molto bassa:

veccia: 25%

trifoglio: 15%

triticale: 45%

Loietto: 15%

Quindi circa due terzi graminacee e un terzo leguminose.

Non riesco pero' mai ad ottenere un foraggio omogeneo e ad alto contenuto proteico; noto per esempio che il trifoglio non riesce mai a venire su.

Cosa pensiate che sbagli? Avete qualche miscela da consigliarmi che già avete testato da tempo?

Siamo in Sicilia quindi niente irrigazione e poca acqua durante l'anno.

Grazie in anticipo.

Giandomenico.

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  • 4 settimane dopo...

allora si semina?

anche quest'anno Nutristar ha il coraggio di mettersi in discussione ed accorparsi nuove responsabilità partecipando come protagonista alla campagna degli erbai autunno vernini;

dunque la solita ditta di alimentazione che vende le sementi per miscugli??? la solita gente che vende dall'ago al dirigibile nella speranza di sbarcare il lunario???

NO!!!!

pensiamo alla piramide alimentare della vacca da latte i foraggi vengono solo dopo l'acqua come grado di importanza; perchè dunque non occuparsi anche di quello? svincolandosi dalla vendita dei "sacchettini" risolutivi (se magari) dei problemi applicando,invece, un sistema di lavoro che passa anche per l'agronomia che permette di RISPARMIARE veramente dei bei soldini.

I miscugli presentati da noi sono:

- D-ONE r

composto da Frumento tenero, Triticale, Pisello Arvense, Veccia, Avena

qualità (dati medi): 12.4% proteina grezza, NDF 55,41%, RFV 107

- C-ONE r

composto da Frumento tenero, Triticale,Veccia, Avena

qualità (dati medi): 12.07% proteina grezza, NDF 56.87%, RFV 97

- DRY-ONE

composto da Avena Aveny, Avena Strigosa, Avena Nera, Loietto, Trifoglio

qualità (dati medi): 12% proteina grezza, 61% NDF, RFV 100

- D-ONE fast r

composto da Loietto, Triticale,Segale,Veccia

è un nuovo tipo più precoce pensato per il taglio diretto

 

 

Tutti i miscugli sono rizobiati con un rizobio, già miscelato col seme, rivestito da bentonite che lo protegge dalgi agenti chimici e atmosferici, è prodotto da ALOSCA una ditta australiana.

Le produzioni la scorsa stagione hanno risentito, ovviamente, delle condizioni cliamatiche estreme: inverno molto piovoso e primavera arida; nonostante ciò le produzioni (D e C one) di insilato si sono aggirate sui 300 qli/he (32 di ss) su terreno non irriguo, fieno secco attorno ai 115 qli/he (non irrigato) per quanto riguarda il DRY-ONE, nel bresciano vi sono stati record di 550 qli/he di insilato.

Oltre al ,già elogiato, D-one un'ottima impressiona ha fatto il C-one un pò più rustico che ha meno risentito delle avversità; un'ottima propensione all'affienamento di tutti le specie nonostante le masse importanti; ottimo il comportamento nel carro miscelatore e nella razione: i fieni si tagliano con estrema facilità garantendo un'ottima struttura dell'unifeed, gli insilati vengono usati tutti da 7 a 15 kg quindi fanno la differenza nella dieta....

 

allora ragazzi +FORAGGI e -CONCENTRATI :)...

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1)Perchè seminando questi miscugli dovrei RISPARMIARE veramente dei bei soldini??

2) Per il C, D e Dry qual'è secondo te la miglior tecnica di raccolta? A me sembra che uno dei lati negativi di questi autunno vernini sia proprio questo...Se raccogli tal quale hai percolamnenti(per non dire fiumi) e quindi ammoniaca e marcimenti vari, se preappassisci puoi essere bravo fin che vuoi ma un pò di terra la porti a casa sempre e poi dopo in trincea chi lo schiaccia? e se fai fieno..eh...quanti giorni bisogna lasciarlo a terra??

Io ora sto usando un frumento da 11.03 di proteina, ndf 54.32, rfv 107.13...ma grossi miracoli non li vedo...

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secondo me invece questi prodotti sono molto validi specialmente da utilizzare nei periodi caldi! io non avevo giù proprio quei prodotti, ma dei similari e la prima esperienza è stata molto positiva.

Per rispondere ad Agri credo che la morte di quei prodotti sia quella di raccoglierli direttamente... non contamini e come cantieristica sei molto veloce.

Il pro dei cereali e leguminose rispetto a una loiessa sono notevoli. Prima di tutto hanno una buona stabilità in trincea con un'ottima forbice di raccolta. Si può decidere di farlo dal 27% di s.s. se si vuole un prodotto giovane, zuccherino dando grande importanza al secondo raccolto, oppure con sino a 10 punti in più di s.s. per massimizzare la produzione. Questa è una scelta soggettiva che segue bene o male le esigenze e le caratteristiche aziendali (correggimi se sbaglio Federico).

Hanno contenuti proteici buoni... io ho riscontrato 5 punti percentuali in più sulla proteina(analisi fatte per sapere che livello proteico avevano al momento ideale per affienare il prodotto, spigatura del cereale, erano ancora superiori)

...produzione superiore etc... Queste sono già ottime qualità, ma ne ho riscontrata una maggiormente apprezzabile... questi prodotti sono molto zuccherini, stimolano molto l'appetito delle vacche tenendole in forma senza dare le problematiche che possono portare gli insilati di graminacee...

Modificato da teo81
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Secondo me i problemi per raccogliere direttamente sono due.

 

1) Il prodotto ha ancora all'interno tutta la sua acqua e mettendolo in trincea e pressandolo fa molto percolato che fa marcire la parte sotto, poi crea ammoniaca, e poi c'è chi dice che la troppa "acqua" fa putrificare la proteina...ma qua il discorso diventa complicato.

2) trinciando con la trincia si perde tutta la struttura..

sbaglio?

 

Detto questo a me piace vedere la differenza dei foraggi guardando dalle analisi il parametro rfv (relative feed value)...vi faccio qualche esempio...

Il mio fieno maggengo di quest'anno fa 122, il mio frumento foraggero di quest'anno fa 107, la medica ventilata che usavo prima del frumento faceva 141.....

Se pure federico nei dati medi indica intorno a 100/110 sarò pure stupido ma ciò significa che fieno e medica restano ancora il top dei foraggi? sbaglio?

 

Ps:teo tu dici che sono molto appetibili, ma secondo te se a una vacca metti un mucchietto di fieno tagliato e uno dell'erbaio preso dalla trincea...lei quale sceglie?

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1)Perchè seminando questi miscugli dovrei RISPARMIARE veramente dei bei soldini??

2) Per il C, D e Dry qual'è secondo te la miglior tecnica di raccolta? A me sembra che uno dei lati negativi di questi autunno vernini sia proprio questo...Se raccogli tal quale hai percolamnenti(per non dire fiumi) e quindi ammoniaca e marcimenti vari, se preappassisci puoi essere bravo fin che vuoi ma un pò di terra la porti a casa sempre e poi dopo in trincea chi lo schiaccia? e se fai fieno..eh...quanti giorni bisogna lasciarlo a terra??

Io ora sto usando un frumento da 11.03 di proteina, ndf 54.32, rfv 107.13...ma grossi miracoli non li vedo...

 

Se cominci a fare prodotti insilati che fanno 13-14 punti percentuali di proteina, con un'ottima digeribilità e struttura fisica in razione ne puoi usare tranquillamente 10-15 kg e sostituire prodotti come cotone o, se aquistata, medica, anche ridurre i proteici; un risparmio da 40 a 80 centesimi di euro capo giorno!!!

Mettiamo fossero 0.50 euro/capo/giorno di risparmio in un azienda di 100 vacche in latte:

0.50x100= 50 euro al giorno

050x365= 18000 euro all'anno!!!!!!!!!!!!!

facendo i conti per difetto.

 

Ho provato entrambe quest'anno: si può benissimo raccolgliere in piedi, aspettando però la maturazione cerosa delle graminacee, si portano a casa prodotti attorno al 32-36 di ss, essenze come quelle di acqua libera ne hanno vermenta poca per cui i percolamenti sono molto ridotti, inoltre gli zuccheri (questi sconosciuti!!!!, anche se sono la prima fonte energetica dell'animale :AAAAH:) sono sempre elevati quindi le fermentazioni si svolgono in maniera molto buona;

sennò si falciacondiziona, allo stadio latteo delle grmainacee, si lascia in andana e il giorno dopo si trincia col pick-up, molto semplice e di terra ne porti a casa veramente poca,

riguardo l'affienamento, lo scorso maggio, prodotti alti 1.50 metri si sono affienati (15% di umidità) in 4 giorni di sole; la pianta è già molto asciutta in piedi quindi non necessita di lunghi tempi di essicazione

 

Dipende cosa usavi prima e il tuo tipo di dieta.

 

secondo me invece questi prodotti sono molto validi specialmente da utilizzare nei periodi caldi! io non avevo giù proprio quei prodotti, ma dei similari e la prima esperienza è stata molto positiva.

Per rispondere ad Agri credo che la morte di quei prodotti sia quella di raccoglierli direttamente... non contamini e come cantieristica sei molto veloce.

Il pro dei cereali e leguminose rispetto a una loiessa sono notevoli. Prima di tutto hanno una buona stabilità in trincea con un'ottima forbice di raccolta. Si può decidere di farlo dal 27% di s.s. se si vuole un prodotto giovane, zuccherino dando grande importanza al secondo raccolto, oppure con sino a 10 punti in più di s.s. per massimizzare la produzione. Questa è una scelta soggettiva che segue bene o male le esigenze e le caratteristiche aziendali (correggimi se sbaglio Federico).

Hanno contenuti proteici buoni... io ho riscontrato 5 punti percentuali in più sulla proteina(analisi fatte per sapere che livello proteico avevano al momento ideale per affienare il prodotto, spigatura del cereale, erano ancora superiori)

...produzione superiore etc... Queste sono già ottime qualità, ma ne ho riscontrata una maggiormente apprezzabile... questi prodotti sono molto zuccherini, stimolano molto l'appetito delle vacche tenendole in forma senza dare le problematiche che possono portare gli insilati di graminacee...

 

Confermi anche te la, positiva, sorpresa che ho avuto razionando con questi prodotti insilati quest'estate: una forte ingestione di SS da parte degli animali che hanno risposto (e rispondono) in termini di benessere riproduttivo, qualità e quantità del latte; perfetta la tua descrizione delle teniche di raccolta.

Bravo Teo, sarebbe bello riuscire a fare un conto economico dei benefici portati dal tuo insilato.

 

 

Secondo me i problemi per raccogliere direttamente sono due.

 

1) Il prodotto ha ancora all'interno tutta la sua acqua e mettendolo in trincea e pressandolo fa molto percolato che fa marcire la parte sotto, poi crea ammoniaca, e poi c'è chi dice che la troppa "acqua" fa putrificare la proteina...ma qua il discorso diventa complicato.

2) trinciando con la trincia si perde tutta la struttura..

sbaglio?

 

Detto questo a me piace vedere la differenza dei foraggi guardando dalle analisi il parametro rfv (relative feed value)...vi faccio qualche esempio...

Il mio fieno maggengo di quest'anno fa 122, il mio frumento foraggero di quest'anno fa 107, la medica ventilata che usavo prima del frumento faceva 141.....

Se pure federico nei dati medi indica intorno a 100/110 sarò pure stupido ma ciò significa che fieno e medica restano ancora il top dei foraggi? sbaglio?

 

Ps:teo tu dici che sono molto appetibili, ma secondo te se a una vacca metti un mucchietto di fieno tagliato e uno dell'erbaio preso dalla trincea...lei quale sceglie?

 

Se trinci al 10% di ss il tuo ragionamento non fa una piega, ma non penso sia una tecnica da adottare! tipico il comportamento che hai descritto degli insilati con poco amido o zuccheri (loietto, medica...)

Con il carro unifeed perdi la struttura? se hai fieni fini come capelli si! ma se hai fibra ben strutturata no di certo; stesso ragionamento con la trincia.

 

Tu lavori già in maniera ottima Agri! Sicuramente fare qualche quintali in più di massa con lo stesso RFV del fieno o del frumento che stai usando non penso farebbe male; inoltre 110 RFV è la media nazionale io ho trovato tutti sopra il 120 (qui ci tengono ai fieni). Hai sostituito una medica che faceva 141 RFV con un frumento che fa 107 RFV e non hai visto migliormanti, bè la risposta al tuo dubbio te la dai da solo!! La medica e il fieno restano sicuramente eccellenti prodotti ma diamo un occhio alle quantità e alla varità saprai bene che in zone di prati buoni (80 essenze/mq) come in Lessinia i bravi allevatori non usano medica infatti hanno un fieno molto "complesso" e ne posso usare molto più che la singola specie, stesso discorso per i miscugli

 

La vacca sceglierà il prodotto più appetibile dipende che tipo di fieno e che tipo di insilato confrontiamo

 

GRAZIE MILLE ragazzi dei vostri interventi da VERI allevatori :)

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Sarò un pò stupido ma non riesco a capire come fai a risparmiare addirittura 80 cent...A quanti soldi pensi di metterlo l'erbaio al qle? Se l'erbaio lo metti a 5 e la medica a 17 secondo me a "guerra finita" risparmi molto poco..

Però stai attento che tralasci un piccolo particolare...e se perdi un litro di latte?

1*100*0.40*365=14600.....

 

Mi fermo sono stanco, ma ci sarebbe molto da scrivere..

Comunque ti sfido a portarmi un sacchettino di un qualsiasi insilato che vuoi e vdere su qualche vacca se preferisce quello o il mio fieno lasciandole scegliere...accetti la sfida?:)

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d'estate la vacca non disdegna una miscelata con un'umidità più elevata, anzi... troppo secca mangia meno e se aggiungi acqua c'è il rischio che scaldi...

 

adesso un piccolo quesito:

l'anno prox aspetto qualche giorno ad insilare o anticipo ancora come quest'anno?

anche se perdo amido noto che il prodotto resta molto più zuccherino, con digeribilità superiore e proteina più elevata...a questo può mi sorge spontaneo chiedermi: se poi metto un secondo raccolto e la quantità che perdo di qua, la guadagno di la economicamente e nutrizionalmente è più giusto ritardare o anticipare la raccolta???

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adesso un piccolo quesito:

l'anno prox aspetto qualche giorno ad insilare o anticipo ancora come quest'anno?

anche se perdo amido noto che il prodotto resta molto più zuccherino, con digeribilità superiore e proteina più elevata...a questo può mi sorge spontaneo chiedermi: se poi metto un secondo raccolto e la quantità che perdo di qua, la guadagno di la economicamente e nutrizionalmente è più giusto ritardare o anticipare la raccolta???

 

 

Io ho sempre ragionato con questo motto....nel dubbio taglia!:)

 

A mio modesto parere è sempre meglio aver un prodotto giovane che "vecchio".

Se vuoi ti faccio vedere le analisi di 2 fieni maggenghi della mia az. Sono stati tagliati con 10 gg di differenza, ma dalle analisi quei giorni si vedono...

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Io ho sempre ragionato con questo motto....nel dubbio taglia!:)

 

A mio modesto parere è sempre meglio aver un prodotto giovane che "vecchio".

Se vuoi ti faccio vedere le analisi di 2 fieni maggenghi della mia az. Sono stati tagliati con 10 gg di differenza, ma dalle analisi quei giorni si vedono...

 

poco ma bon :asd:

 

d'estate la vacca non disdegna una miscelata con un'umidità più elevata, anzi... troppo secca mangia meno e se aggiungi acqua c'è il rischio che scaldi...

 

adesso un piccolo quesito:

l'anno prox aspetto qualche giorno ad insilare o anticipo ancora come quest'anno?

anche se perdo amido noto che il prodotto resta molto più zuccherino, con digeribilità superiore e proteina più elevata...a questo può mi sorge spontaneo chiedermi: se poi metto un secondo raccolto e la quantità che perdo di qua, la guadagno di la economicamente e nutrizionalmente è più giusto ritardare o anticipare la raccolta???

gli zuccheri sono primari rispetto l'amido nei foraggi, meglio anticipare il taglio, mettere il mais prima recuperando così molto più amido rispetto a quello che si porterebbe a casa ritardando il taglio del miscuglio....

 

Sarò un pò stupido ma non riesco a capire come fai a risparmiare addirittura 80 cent...A quanti soldi pensi di metterlo l'erbaio al qle? Se l'erbaio lo metti a 5 e la medica a 17 secondo me a "guerra finita" risparmi molto poco..

Però stai attento che tralasci un piccolo particolare...e se perdi un litro di latte?

1*100*0.40*365=14600.....

 

Mi fermo sono stanco, ma ci sarebbe molto da scrivere..

Comunque ti sfido a portarmi un sacchettino di un qualsiasi insilato che vuoi e vdere su qualche vacca se preferisce quello o il mio fieno lasciandole scegliere...accetti la sfida?:)

 

Con più foraggi abbiamo visto solo miglioramenti, azz questi ruminati che con il foraggio girano meglio???? che mistero :asd:

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Con più foraggi abbiamo visto solo miglioramenti, azz questi ruminati che con il foraggio girano meglio???? che mistero :asd:

 

 

Bè ovvio che con più foraggi girano meglio...le vacche in natura mangiano l'erba non la soia:cheazz:

Perchè gli allevatori hanno cominciato ad usare i cereali? semplice..per mungere di più e per tenere su di peso le vacchè...

Mio padre mi racconta sempre che quando d'estate andavano in alpeggio portavano su carne e poi al ritorno portavano giù ossi...

Ora volete tornare indietro, ma se permetti mi sembrano solo belle parole...

 

Ti sfido un'altra volta visto che con la prima hai tirato fuori bandiera bianca...

Portami in una stalla che munge veramente e che usa tutto l'anno il 65% di foraggi...

 

ps:la crusca o le polpe per te cosa sono? foraggio o concentrati?

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poco ma bon :asd:

 

 

gli zuccheri sono primari rispetto l'amido nei foraggi, meglio anticipare il taglio, mettere il mais prima recuperando così molto più amido rispetto a quello che si porterebbe a casa ritardando il taglio del miscuglio....

 

 

 

Con più foraggi abbiamo visto solo miglioramenti, azz questi ruminati che con il foraggio girano meglio???? che mistero :asd:

 

ciao a tutti

a me sorge un dubbio....è vero che le vacche nascono per mangiare erba ma secondo me il ragionamento che fai di più foraggi e meno concentrati è giusto risolvi molti problemi ma la produzione??

ovvio che, forse, uno dice calo qualcosa nella produzione ma non ho spese inerenti a dislocazioni ecc ecc e forse le vacche rimangono di più in stalla ma tutto ciò è vero?

sarebbe interessante che coloro che hanno provato potessero riportare le proprie esperienze.

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la crusca e le polpe sono ripieghi!

il silomais è un foraggio! anche se su questa classificazione c'è una diatriba tra i vari alimentaristi...

 

 

Ah bè se il silomais lo mettiamo tutto foraggio è già più facile arrivare al 65%

Però dentro al silomais c'è quella roba gialla che dalle mie parti viene chiamata polenta...... e sta roba gialla con il foraggio a poco a che fare..:cheazz:

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Bè ovvio che con più foraggi girano meglio...le vacche in natura mangiano l'erba non la soia:cheazz:

Perchè gli allevatori hanno cominciato ad usare i cereali? semplice..per mungere di più e per tenere su di peso le vacchè...

Mio padre mi racconta sempre che quando d'estate andavano in alpeggio portavano su carne e poi al ritorno portavano giù ossi...

Ora volete tornare indietro, ma se permetti mi sembrano solo belle parole...

 

Ti sfido un'altra volta visto che con la prima hai tirato fuori bandiera bianca...

Portami in una stalla che munge veramente e che usa tutto l'anno il 65% di foraggi...

 

ps:la crusca o le polpe per te cosa sono? foraggio o concentrati?

 

TUTTI al giorno d'oggi sanno "pompare" le vacche, inoltre il livello genetico è ormai mediamente alto quindi i 90 qli/ anno sono "assicurati" ( e non sono pochini); ma a questi risultati perchè arrivarci sempre con i soliti metodi (+concentrati) che vengono male utilizzati dagli animali?

meglio lavorare sul rumine, farlo girare meglio!!! sicuramente è un lavoro con tempi più lunghi ma i risultati sono (a mio avviso) molto più duraturi e soddisfacenti, usiamo i giusti concentrai associati alle ottime fibre per dare una marcia in più ai nostri animali

Torniamo indietro?? no guardiamo avanti, con tecnologie veramente innovative, in un futuro pieno di sfide!!!

la prima sfida è stata un pareggio :asd:

le stalle con mungitura robotizzata hanno anche il 70% di foraggi in razione, quelle con gestione tradizionale ne abbiamo tranquillamente al 58%; per il 65% ci stiamo lavorando :)

la crusca e le polpe sono ripieghi!

il silomais è un foraggio! anche se su questa classificazione c'è una diatriba tra i vari alimentaristi...

cotone io lo terrei come foraggio, alla fine ha solamente azione meccanica nel rumine (galleggia); il silomais facciamo 60% foraggio;

 

ciao a tutti

a me sorge un dubbio....è vero che le vacche nascono per mangiare erba ma secondo me il ragionamento che fai di più foraggi e meno concentrati è giusto risolvi molti problemi ma la produzione??

ovvio che, forse, uno dice calo qualcosa nella produzione ma non ho spese inerenti a dislocazioni ecc ecc e forse le vacche rimangono di più in stalla ma tutto ciò è vero?

sarebbe interessante che coloro che hanno provato potessero riportare le proprie esperienze.

Ciao Fabio

bisogna cambiare un attimino mentalità anche sui foraggi però;

noi parliamo di FSG, (Gravità Funzionale Specifica); prendiamo una medica con RFV a 122, l'RFV (indice fondamentale ma che va interpretato) non tiene presente questo aspetto (FSG) che incide fortemente sulla ruminazione. Questo perché una medica con 122 è fatta da struttura per il 50 % e foglie( polvere) per il rimanente 50 %. Le diete devono avere una quota di fibra poco digeribile per fare ruminare (salivare correttamente), non si può usare solo medica perché mancherebbe quella strutturazione (tappeto, FSG, durezza della fibra ecc.) che consente di mantenere un pH costante del rumine e fisiologicamente corretto.

Con questo tipo di approccio "diverso" riesci a sfruttare meglio i TUOI foraggi e garantirti il latte

 

Ah bè se il silomais lo mettiamo tutto foraggio è già più facile arrivare al 65%

Però dentro al silomais c'è quella roba gialla che dalle mie parti viene chiamata polenta...... e sta roba gialla con il foraggio a poco a che fare..:cheazz:

 

infatti... :)

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Ciao Fabio

bisogna cambiare un attimino mentalità anche sui foraggi però;

noi parliamo di FSG, (Gravità Funzionale Specifica); prendiamo una medica con RFV a 122, l'RFV (indice fondamentale ma che va interpretato) non tiene presente questo aspetto (FSG) che incide fortemente sulla ruminazione. Questo perché una medica con 122 è fatta da struttura per il 50 % e foglie( polvere) per il rimanente 50 %. Le diete devono avere una quota di fibra poco digeribile per fare ruminare (salivare correttamente), non si può usare solo medica perché mancherebbe quella strutturazione (tappeto, FSG, durezza della fibra ecc.) che consente di mantenere un pH costante del rumine e fisiologicamente corretto.

Con questo tipo di approccio "diverso" riesci a sfruttare meglio i TUOI foraggi e garantirti il latte

 

 

non riesco a seguirti fammi alcuni esempi di una dieta che secondo te è corretta e che spieghi a tutti coloro che stanno seguendo questa discussione in modo che avendo una dieta ci sono dei numeri ed elementi in cui si può discutere.

grazie

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TUTTI al giorno d'oggi sanno "pompare" le vacche, inoltre il livello genetico è ormai mediamente alto quindi i 90 qli/ anno sono "assicurati" ( e non sono pochini); ma a questi risultati perchè arrivarci sempre con i soliti metodi (+concentrati) che vengono male utilizzati dagli animali?

meglio lavorare sul rumine, farlo girare meglio!!! sicuramente è un lavoro con tempi più lunghi ma i risultati sono (a mio avviso) molto più duraturi e soddisfacenti, usiamo i giusti concentrai associati alle ottime fibre per dare una marcia in più ai nostri animali

Torniamo indietro?? no guardiamo avanti, con tecnologie veramente innovative, in un futuro pieno di sfide!!!

la prima sfida è stata un pareggio :asd:

le stalle con mungitura robotizzata hanno anche il 70% di foraggi in razione, quelle con gestione tradizionale ne abbiamo tranquillamente al 58%; per il 65% ci stiamo lavorando :)

 

Bè se uno vuol fare 90 qli il discorso fila..io punto un tantino più alto.:)

Quelli che vengono a casa mia mi hanno sempre detto che bisogna "buttar fuori" la genetica e per farlo bisogna spingerle c'è poco da fare. Poi mi sembra che tutti o quasi dicono che l'ideale tra foraggi e concentrati sia 50/50..

Ci sono ricercatori e università di mezzo mondo che lo dicono...o sbaglio?

In california dove la media dei capi per stalla è superiore a 1000 non usano il 65% di foraggi.......e non mi dire che loro non sono "avanti". Sai che la il silomais viene tagliato guardando l'ndf della pianta e non l'amido del mais? Tu conosci qualcuno qui in italia che taglia il silomais quando c'è il chicco ancora bianco?

Ah...quindi "per ora" il 65% è pubblicità ingannevole.....:fiufiu:

La prima sfida è stata un pareggio??? Ma se non abbiamo manco gareggiato?:cheazz:

A me sembra che vinco io a tavolino in entrambi i casi per ritiro dell'avversario..:asd:

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Bè se uno vuol fare 90 qli il discorso fila..io punto un tantino più alto.:)

Quelli che vengono a casa mia mi hanno sempre detto che bisogna "buttar fuori" la genetica e per farlo bisogna spingerle c'è poco da fare. Poi mi sembra che tutti o quasi dicono che l'ideale tra foraggi e concentrati sia 50/50..

Ci sono ricercatori e università di mezzo mondo che lo dicono...o sbaglio?

In california dove la media dei capi per stalla è superiore a 1000 non usano il 65% di foraggi.......e non mi dire che loro non sono "avanti". Sai che la il silomais viene tagliato guardando l'ndf della pianta e non l'amido del mais? Tu conosci qualcuno qui in italia che taglia il silomais quando c'è il chicco ancora bianco?

Ah...quindi "per ora" il 65% è pubblicità ingannevole.....:fiufiu:

La prima sfida è stata un pareggio??? Ma se non abbiamo manco gareggiato?:cheazz:

A me sembra che vinco io a tavolino in entrambi i casi per ritiro dell'avversario..:asd:

interessante questa cosa del taglio del mais in base all'NDF....cioè??

 

io ho un amico che gli facevano credere questa cosa infatti usava quantità di fieni molto elevata e a lungo andare ha riscontrato problemi nella mandria,grasso del latte che scendeva e vacche che ingerivano meno su un tot di capi la razione giornaliera era sempre inferiore perchè la mandria non finiva la razione, altra conseguenza le vacche che arrivavano al parto erano fiacche, ora ha cambiato e ad oggi le vacche ingeriscono il giusto e pian piano si stanno risolvendo i problemi però bisogna vedere con il tempo.

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Cioè più tagli prima più hai qualità nella fibra...

Da quello che mi hanno detto in america (almeno in california dove si produce quasi il 25% di tutto il latte usa) il silomais viene fatto principalmente per fare foraggio...

 

teo: però l'amido verde del silomais lo devi trasformare secco o no?

es: ipotiziamo 10kg di silomais che fa 33di ss.

Quindi hai 3.3kg di secco, moltiplicato per 0.33 di amido, diviso 0.7 che è l'amido secco del mais..

 

quindi 3.3*0.33/0.7=1.555

Tutto ciò significa che hai il 53% di foraggio e il 47% di concentrato..

giusto? boh:asd:

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mmmm...

non sono un alimentarista... ma ipoteticamente credo proprio che la quantità di concentrato te la da già la percentuale d'amido... e quello ti da già il rapporto forggio concentrati...

se poi li vuoi avere intrambi rapportati sulla s.s. basta che li rapporti in base all'umidità...

quindi un mais di 30% di amido avrà 30% concentrati e 70% foraggi

il valore zero vergola è la percentuale già del concentrato che hai secondo me

Modificato da teo81
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Inviato (modificato)

Rieccomi :)

non riesco a seguirti fammi alcuni esempi di una dieta che secondo te è corretta e che spieghi a tutti coloro che stanno seguendo questa discussione in modo che avendo una dieta ci sono dei numeri ed elementi in cui si può discutere.

grazie

 

Raz vacche Az Agr XXXXX 29/09/11

 

Silomais (35% ss,30% amido,42 ndf) 30.00 kg

D-one Silo (50% ss, 13.5% proteina, 52 ndf) 13.00 kg

Medica Fieno (ndf 43, 22% proteina grezza) 3.5 kg

Soia Fe 44 2.2 kg

Mais Farina (macinato fine) 4.0 kg

Integratore 0.5 kg

 

la razione fa

50% di SS

14% proteina

23% amido

37% di NDF

5% zuccheri

8% ceneri

 

66/34 foraggi-concentrati

 

anche qualcosa in più del 60% visto che solitamente i silomais non hanno il 40% d'amido...

 

pardon noi lo cosideriamo all'80% foraggio:)

 

Bè se uno vuol fare 90 qli il discorso fila..io punto un tantino più alto.:)

Quelli che vengono a casa mia mi hanno sempre detto che bisogna "buttar fuori" la genetica e per farlo bisogna spingerle c'è poco da fare. Poi mi sembra che tutti o quasi dicono che l'ideale tra foraggi e concentrati sia 50/50..

Ci sono ricercatori e università di mezzo mondo che lo dicono...o sbaglio?

In california dove la media dei capi per stalla è superiore a 1000 non usano il 65% di foraggi.......e non mi dire che loro non sono "avanti". Sai che la il silomais viene tagliato guardando l'ndf della pianta e non l'amido del mais? Tu conosci qualcuno qui in italia che taglia il silomais quando c'è il chicco ancora bianco?

Ah...quindi "per ora" il 65% è pubblicità ingannevole.....:fiufiu:

La prima sfida è stata un pareggio??? Ma se non abbiamo manco gareggiato?:cheazz:

A me sembra che vinco io a tavolino in entrambi i casi per ritiro dell'avversario..:asd:

Quelli che ti dicono così sono, a dir poco, tradizionalisti;

50/50?

sia Berzaghi che Mertens (tra i più grandi esperti della fibra e della vacca da latte a livello mondiale) indicano come "passato" quell'indice come "ideale",

negli USA il silomais viene considerato 100% foraggio appunto perchè il taglio dello stesso è basato, come giustamente dici, sull'NDF della pianta,

negli areali Californiani dobbiamo tener conto di altre strutture, altri appezzamenti, altri mais di quelli che quotidianamente osserviamo.

La settimana prossiamo ti arriva un sacco in testa :asd::asd:

interessante questa cosa del taglio del mais in base all'NDF....cioè??

 

io ho un amico che gli facevano credere questa cosa infatti usava quantità di fieni molto elevata e a lungo andare ha riscontrato problemi nella mandria,grasso del latte che scendeva e vacche che ingerivano meno su un tot di capi la razione giornaliera era sempre inferiore perchè la mandria non finiva la razione, altra conseguenza le vacche che arrivavano al parto erano fiacche, ora ha cambiato e ad oggi le vacche ingeriscono il giusto e pian piano si stanno risolvendo i problemi però bisogna vedere con il tempo.

 

per usare più foraggi bisogna averli di ALTISSIMA qualità e digeribilità, se il tuo amico usava foraggi medi è ovvio che i rumini non giravano alla grande (foraggi poco strutturati, mi viene da pensare) e,o, foraggi legnosi (poco appettibili); le vacche che arrivano fiacche al parto forse li è anche la gestione del periparto che fa differenza;

con i concentrati è più "facile" perchè li trovi molto più costanti rispetto ai foraggi.

Modificato da Federico Marconato
errori nella copiatura della razione
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