Erpici Strigliatori

[liuk]

Non so che etteraggio hai ma se hai un bel fienile o un capannone dove metti i mezzi, prima della trebbiatura se vedi che c e molte infestanti butti tutto fuori.. ti prendi un vaglietto ( anche pre pulitore) che riesca a fare almeno 40 50 q.li/ora e passi tutto il raccolto.. cosi non hai problema di umidita e di impurita e ne di perdite in campo perche come sai se dai tanto vento nella trebbia sicuramente tende a versare... per fare bio in generale devi cercare sempre di essere molto elastico... adattarsi alle stagioni.. essere disposto a provare nuove culture, nuove soluzioni e cercare sempre nuovi mercati!

 

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[c4mp4]

sto iniziando a passare a biologico 15ha che ho attorno a casa e che mi permetteranno di vivere più sereno favorendo anche l'attività di mia moglie che lavora con i cani nei recinti adiacenti ai campi e che doveva fermarsi in occasione dei trattamenti e attendere la pioggia che dilavasse il prodotto che inevitabilmente un po' di sparge. Oltre ai bimbi ovviamente. L'altra terra che ho la tengo a convenzionale perchè dista 20km da casa e ho paura di non poter essere tempestivo.. E poi volevo cambiare e rinnovarmi, ho 35 anni in fondo e sono super disposto a provare nuove colture.. il fatto è che ho contatti per il conferimento dei soliti cereali (grano orzo girasole mais) sia convenzionale che bio, ma non trovo sbocchi per il conferimento di colture alternative come il farro che mi stimolerebbero. Dovrei definire anche 3 ettari a canapa ma non ritirano le paglie per il 2017

Sai di qualche portale o coordinamento dove possa trovare informazioni magari specifiche della mia zona riguardanti anche lo strigliatore? Io purtroppo vivo nella campagna appena fuori bologna dove gran parte della terra è in mano a cooperative/terzisti che quindi grande innovazione non fanno (a parte fare le gare a chi ha il trattore più grosso e ingombrante) ma scaricano botti di trattamento ovunque e risolvono così.

Grazie,

Luca.

[Alberth71]

Ciao Luca e complimenti per la scelta del biologico.

Se posso permettermi, valuta bene se valga la pena comprare un 7,5m piuttosto che uno standard 6m, per prezzo e per come poi ti troverai a lavorare le file/capezzagne.

Detto che le strigliature ognuno le fa come vuole, ho sentito anche chi va per traverso, io ho preferito il 6m in modo da potere gestire meglio il verso di strigliatura con i giri della seminatrice (a multipli di 3 metri).

Ti consiglio di sentire FAZA, Umbria, fatti mandare info da lui e ti consiglierà eventualmente per la consegna tramite un suo concessionario.

Altrimenti contatta SAVE che distribuisce Einbock in Italia.

 

Fare biologico seriamente è più rischioso come ti è già stato detto, bisogna essere tempestivi e avere un minimo di assistenza dal cielo, non deve piovere per giorni quando devi intervenire, ma è molto più sano e più redditizio (se si è abili e fortunati).

Risparmi tutti i diserbi e anche i concimi (le colture non diserbate soffrono molto meno, restano più vivaci), in più puoi richiedere il contributo statale del psr.

Cosa che non fanno in molti visto che se poi ti beccano a fare il furbo c'è il penale.

In bocca al lupo e non scoraggiarti in caso di difficoltà (soprattutto abituati a vedere i campi "sporchi").

[Alberth71]

[c4mp4]

grazie per il tuo aiuto e per i tuoi consigli..

La mia scelta per il 7,5m deriva dal mezzo che dovrei impiegare per strigliare, che ancora non ho, e che dovrebbe essere sui 25-30 qli. per 70 cv. Non posso prenderlo più piccolo perchè deve anche portarsi la pneumatica da 12 qli. Quindi, visto che il trattore non è proprio leggerissimo per strigliare, pensavo di prendere il modello più largo possibile per pestare meno; per la gestione in campo chiedo a te, l'appezzamento in oggetto è un monoblocco rettangolare con fossi ogni 20 metri metri circa in pianura, circondato da capezzagne di altri appezzamenti.

Posso chiederti che relazione esiste tra il verso di semina e quello di strigliatura?

Da quello che ho capito, correggimi se sbaglio, dopo ripuntatura, estirpatura o rotante, passo una prima volta con lo strigliatore regolato "aggressivo" al posto del vibro, semino, giro di strigliatore "delicato" appena le infestanti fanno la fogliolina, aspetto che emerge la coltura, striglio in mezzo alla coltura tutte le volte che le infestanti fanno la fogliolina. Corretto? Le infestanti che crescono simultaneamente alla coltura sono destinate a rimanere perchè da quello che ho capito raggiunta una certa dimensione non si estirpano più.

Domanda da neofita, se volessi piantare colture come il girasole a marzo/aprile, come tengo il terreno pulito per tanti mesi? Passo più volte l'estirpatore? Oppure concludo l'affinamento e vado di strigliatore ogni volta che nasce qualcosa?

 

 

Grazie per l'incoraggiamento, la scelta di dedicare al biologico il terreno attorno a casa mi consente anche un'estrema tempestività di intervento, visto che vivo di fronte ai campi.. L'intervento di strigliatura in se è piuttosto veloce (6-10 kmh mi pare) e 15 ettari li passerei in poche ore..

Ovvio che se il meteo gioca contro c'è poco da fare e vedendo questi "rastrelloni" mi rendo conto che la terra debba essere abbastanza asciutta, almeno in superficie.

 

Ultima cosa che ti chiedo: potresti spiegarmi cosa intendi quando dici che gli agricoltori biologici non richiedono il contributo statale per paura di essere beccati a fare i furbi? Io pensavo di chiederlo il contributo eccome...

Grazie ancora!

Luca

[Alberth71]

Sull'uso dello strigliatore credo che ognuno abbia le sue idee ed esperienze in base al tipo di terreno, coltivazione, tempistica, ecc.

Personalmente punto molto sulle false semine e diserbo meccanico pre semina con erpice a molle, a dischi, e strigliatore appunto.

Quest'anno però ho ripassato un appezzamento già seminato (troppe infestanti uscite e troppo in fretta per essere controllate in modo decente) con il rotante e ho riseminato (può capitare in biologico) e ho visto che anche il rotante fa un ottimo lavoro come diserbo meccanico.

La seconda semina è rimasta molto pulita, con solo una strigliata post semina.

Appena dopo seminato si può passare più volte a seconda di come le infestanti stiano germinando.

La velocità deve essere bassa quando le piantine stanno emergendo da sottoterra. Se passi troppo veloce le strappi o le stendi troppo.

Puoi aumentare la velocità dopo l'emergenza, regolandoti sul tipo di terreno e robustezza delle piantine.

La cosa importante è appunto fare di tutto per non lasciare radicare le infestanti in modo importante, altrimenti non le togli più.

 

Per quanto riguarda il contributo del psr, mi riferisco al fatto che molti fanno biologico per finta, siamo sinceri, quindi non richiedono quel contributo (come denunciò anche la trasmissione Report) perché in caso di controllo positivo ruschierebbero un processo penale e grane molto più grosse di quelle che si hanno se non si accede al contributo.

Alcuni non lo chiedono per paura di dover smettere col bio (per non riuscita nel fare raccolti decenti) e dover restituire qualche anno di contributi con gli interessi.

Io pure ho ritardato la richiesta del psr per il bio per questo motivo, ma poi mi sono deciso a "buttarmi" e per 5 anni resterò sicuramente nel bio, vada come vada.

Inoltre mi hanno detto che in caso di recesso anticipato volontario (non per problemi di frodi intendo) non si devono pagare interessi ma solo il capitale percepito.

 

Grandi consigli non è che posso darne, credo di essere a un discreto livello col bio ma ho ancora tantissimo da migliorare e sperimentare. E questo è anche il bello.

 

Il verso di semina... anche qua ognuno la pensa come vuole.

Di solito si va nel senso della fila, ripassando sulla seminatrice in pratica. Visto che la maggior parte delle seminatrici sono da 3 metri e si fanno di solito 4 giri intorno al campo (capezzagne e lunghi) prima di andare per il lungo, calcoli 12 metri di "verso".

Due passate di strigliatore da 6 metri appunto.

Se preferisci il 7,5 puoi fare 5 giri con la seminatrice e 2 di strigliatore, come vuoi.

Valuta anche la differenza di prezzo tra un 6m e un 7,5, se conviene.

Modificato 5 Novembre 2016 da MET80100
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[c4mp4]

grazie infinite!

Riguardo alla semina, dispongo di una pneumatica da 4 mt, quindi penso che 7,5 sia più adatto, in funzione del discorso fatto da te..

Che trattore usi per strigliare e pestare poco? io avrei trovato un Crono 70 da 26qli. Meglio i gommoni o le gommine?

 

Riguardo al non richiedere il contributo non capisco una cosa: se non chiedo il contributo come faccio a ottenere la certificazione e quindi a vendere il mio prodotto come Biologico? Se non chiedo il contributo posso vendere il mio prodotto ugualmente come biologico? Io non ho intenzione di barare o rimanere col piede in due scarpe, non riuscirei per carattere quindi non ci penso nemmeno..

 

Grazie ancora per il tuo aiuto!

Luca

[Alberth71]

Io uso un 70hp da 34 q.li con gomme standard.

Non ho altro di più adatto, certo gomme larghe a bassa pressione e qualche quintale in meno sarebbero più indicati.

Per essere biologico devi richiedere la certificazione a un ente di controllo e seguire le regole. Principalmente, in grande sintesi, niente chimica e fare rotazione.

Il contributo psr del bio non è obbligatorio ma certo conviene, informati a quanto ammonta nella tua regione.

Tieni conto che se inizi dovrai fare due anni di conversione in cui ti comporterai da biologico ma venderai da convenzionale, per permettere alla tua terra di smaltire i residui chimici dei prodotti che hai usato finora.

In questi anni il contributo dovrebbe essere maggiore, per compensare della perdita economica.

Vista la tua determinazione chiedilo subito ma tieni conto che ti vincoli a stare dentro per 4/5/6 anni (a seconda di quando lo chiedi), pur con la possibilità di recedere.

L'ideale sarebbe avere qualcuno nella tua zona a cui chiedere qualche consiglio su come agire, per le colture che intendi seminare, ma anche da solo puoi farcela.

[c4mp4]

grazie infinite per il tuo aiuto!

Luca

[BrownSwiss90]

Buongiorno, volevo un parere sui prodotti della ditta marsaglia; io uso un erpice joskin con un amico, ma vorrei passare a uno idraulico più grosso e mi son imbattuto i n questa marca piemontese, qualcuno ha loro macchinari in casa?

[PlainoDude]

nella mia azienda siamo passati in parte a biologico e abbiamo acquistato un erpice strigliatore da 6 metri. Ho sentito parlare di strigliatori interfilari ad esempio per mais 75cm o soia 45cm, ne sapete qualcosa? magari pure uno che sia a interfila regolabili o intercambiabili senza prendere 2 attrezzi per uno. Avevo anche una mezza idea di mettere degli ugelli per il diserbo o trattamenti nella zona non toccata dall'erpice (questo ovviamente per la zona non a biologico )

[umby75]

Anche io sono in conversione bio, finalmente mi sono liberato dei tanto odiati "diserbanti"!

Ho sempre cercato di lavorare i miei terreni al meglio, facendo falsa semina subito dopo la trebbiatura, cercando di arrivare con i terreni il più puliti possibile alla semina.

Ora sto valutando un erpice strigliatore.

Cercando su internet penso di aver individuato due costruttori di spicco nel settore......EINBOCK ed HATZENBICHLER

Ho trovato anche Faza e Bianchi tra i costruttori italiani...........mi chiedevo se fossero validi o sono solo delle "brutte copie" dei marchi di qualità.

Ho terreni collinari anche di notevole pendenza, con prevalenza di argilla........terre pesanti in poche parole.

Penso che la qualità delle molle e la progettazione della macchina possano fare una bella differenza in condizioni difficili.........chiedo a chi ha più esperienza di me su queste macchine.

Ho un Landini Powermondial da 95 cv, posso riuscire a trainare un 4,5mt in salita?

Grazie a tutti

[liuk]

Minimo devi prendere un 6 metri

 

Io lo tiro bene con un 80 cv

 

 

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Modificato 6 Febbraio 2017 da liuk

[umby75]

Ciao liuk, ho visto il tuo video........ma io una pianura così me la sogno!

Ti dico che quest'anno per riuscire a salire le pendenze con la seminatrice S.Maria 250 della Gaspardo ho dovuto usare lo sforzo controllato, e non ti dico quanto slittamento e salti!!!

Altra considerazione sono i dislivelli dei terreni, le ondulazioni........

Ho notato che il FAZA hackstriegel è molto simile ad Hatzenbichler, sembra una copia..........c'è differenza di peso però, Faza 470kg e Hatzenbichler 350kg, entrambi da 4,5mt.

Facendo un confronto tra Einbock ed Hatzenbichler si notano le molle dei denti in posizione protetta nell'Hatzenbichler(non vanno in contatto con la vegetazione che potrebbe impigliarsi) e la capacità di flessione dei telai per seguire le irregolarità dei terreni sempre dell'Hatzenbichler.

Della Bianchi non riesco a trovare nulla.......

[liuk]

Con il 4.5 metri pesti troppo.. l ho usato anche in pendenze maggiori e si va uguale.. non si fa tirare molto

 

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Modificato 6 Febbraio 2017 da liuk

[rico 91]

gli strigliatori li usate anche sul mais e soia? parlo per il biologico

[Silvestro/]

gli strigliatori li usate anche sul mais e soia? parlo per il biologico

 

 

So che l'optimum per il mais e' L'erpice strigliatore viene usato solo per la falsa semina. In emergenza sono consigliate sarchiatrice di precisione o pirodiserbo

Quanto alla soia sono interessato pure io

 

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Modificato 23 Febbraio 2017 da Silvestro/

[Gian81]

[marvi1]

Avete esperienze con gli strigliatori lely oppure faza?

Modificato 18 Agosto 2017 da marvi1

[marvi1]

ops........................

[c4mp4]

Io ho acquistato un Hatzenbichler da 6m, fin'ora usato molto come rompicrosta prima della semina e come vibro leggero. Funziona su grano/orzo/farro cresciuto fino ai 15cm, ma per la funzione diserbante bisogna prendere parecchio la mano, facendo delle prove adattandolo al tipo di terreno e alla velocità. L'attrezzo pesa sui 5 quintali e si fa tirare in seconda veloce senza sforzo da un 70cv leggero. Costo alto ma posso dire che è fatto molto bene.

Se servono altre informazioni sono qui!

Luca.

[marvi1]

grazie per le indicazioni. Quanto costa?

[c4mp4]

circa 5600€ con qualche optional.

[Gian81]

[marvi1]

Il faza 6m lo vendono a 3300 ivato mentre l'einbook 6m a 5500ivato come mai tutta questa differenza di prezzo?