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Giacomo7

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Su Giacomo7

  • Compleanno 11/07/1983

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  • Paese o zona di provenienza
    Madagascar

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    Agronomo tropicalista

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    giacomo.rella
  1. Giacomo7

    Mais

    Dipende dalla temperatura in quanto é questa che detta l'avanzamento fenologico delle piante (mais in questo caso). Difatti sarebbe più corretto parlare di somma termica (Growing Degree Days) che é un metodo teorico previsionale delle stadio fenologico della pianta (generalmente fioritura al 50% fiori maschili e maturità fenologica della cariosside al 24% di umidità). Ogni scheda tecnica varietale dovrebbe avere i gradi termici da accumulare per arrivare a fioritura e maturazione fisiologica secondo la seguente formula generale da applicare ogni giorno: (T° max - T° min)/2 - 6 Per me lavorando in pluviale (in Madagascar) questi dati sono fondamentali per la scelta varietale in quanto la classificazione FAO non é generalizzabile in ogni ambiente dove appunto la velocità di crescita dipende dalla temperatura e quindi faccio i miei calcoli secondo la somma termica cercando di far coincidere i momenti piovosi con quelli più critici della produzione di mais (pre e post fioritura) ma non sempre é cosi semplice a causa dell'andamento delle piogge...
  2. Ciao a tutti, sperando di non essere del tutto fuori tema (nel caso vi ringrazio di segnalarmi la discussione del fourum più adatta, prima di aprirne una nuova) volevo chiedervi se qualcuno di voi ha esperienza con concimazioni organiche a pieno campo a base di prodotti pellettizzati, in particolare con stallatico di ovino per esempio. Vorrei chiedervi se conoscete dei fornitori oppure dove potrei trovare maggiori informazioni a riguardo (composizione, dosi condigliate, applicazioni, prezzi ecc.), su internet trovo poca roba... Grazie
  3. Eh immagino, climi totalmente differenti tra il nord Italia e il Madagascar.. Se qui non piove (per bene!) entro 10-15 giorni dalla semina, rischi di bruciare le plantule neoformate. Ma é peggio se ti fa una pioggerella e poi non piove per 2 settimane...
  4. NOn usiamo solo microgranulari (ci mancherebbe...) ma li abbiamo provati l'anno scorso e quest'anno no. Ma probabilmente li riprenderemo l'anno prossimo su alcune parcelle, più che altro lo starter con l'insetticida in quanto si sono verificati dei primi attacchi quest'anno di un insetto terricolo (Heteronychus arator) che mangia il seme di mais dopo averlo seminato e/o il colletto della pianta quando ancora é a 3-4 foglie. Per l'agricoltura pluviale la pioggia é il vero starter!! Per il resto facciamo una concimazione classica generalmente con NPK 11-22-16 ma quest'anno abbiamo usato anche KSO3 + DAP
  5. Abbiamo utilizzato Umostart Power a 15 kg/ha e Physiostart a 25 kg/ha. Vi scrivo dal Madagascar e coltiviamo mais su terreni classificabili come oxisol, terra rossa con presenza di ferro e alluminio, con fertilità iniziale pari a zero. Infatti sulla terra vergine e molto compatta, dopo alcune prove, abbiamo smesso di coltivare mais e quest'anno stiamo seminando colture da sovescio, invece su terreni al 2°-3°-4° anno si iniziano a vedere le prime produzioni interessanti, ma comunque molto lontane dalle produzioni europee, parliamo di una media di 5 t/ha in pluviale.
  6. L'anno scorso ho fatto delle prove con e senza starter sul mais dove avevo somministrato 100 kg/ha di NPK 11-22-16 localizzato alla semina e 200 kg/ha a spaglio in presemina e sinceramente non ho notato alcuna differenza sul vigore iniziale della piantina, sulla crescita e sulla produzione. Credo che dove venga dato il concime localizzato (anche se granulare) l'utilizzo dello starter abbia meno effetto se invece la concimazione di fondo é somministrata e interrata in presemina. Cosa ne pensate? qualcuno ha mai provato Umostart G Maxi come starter e inoculo per la soia su un terreno dove non é mai stata seminata?
  7. Qualcuno di voi conosce invece lo strumento SPAD e come si convertono i valori indicati?
  8. Ciao Rico, grazie per il tuo contributo! Effettivamente quella tabella che hai inserito nel tuo manuale dei prodotti usati in Viticultura da perlomeno delle indicazioni generali (non sui diserbanti pero). Io alla fine, per non saper né leggere e né scrivere (come direbbe un mio caro amico), non ho miscelato l'erbicida x insetticida sistemici entrambi, ma ho fatto un 2° passaggio a parte solo sulle aree interessate e attaccate da questo insetto che ha fatto fuori molte piante! Quindi infine ho somministrato imidacloprid miscelando una leggera dose di clorpyriphos tale da avere sia insetticida in circolo nella pianta e sia provare ad annientare un po di questi insetti che circolano sulla superficie del terreno. Questa miscela me la son sentita di fare senza problemi, ma per l'anno prossimo agiro' diversamente prevenendo tali attacchi. Quindi come geodisinfettanti efficaci posso ben considerare i suggerimenti di Nikky, che fanno anche da starter? QUalcuno ha mai usato il Gaucho nella concia del seme??
  9. Comunque a parte tutte queste riflessioni utili che stiamo facendo, esiste da qualche parte un link, un libro, un articolo, o quant'altro dove venga detto con chiarezza la compatibilità per ogni tipo di prodotto fitosanitario (p.a.) e quindi cosa si puo' miscelare e cosa assolutamente no, sia all'interno della stessa classe di prodotto (tra erbicidi, tra insetticidi e tra fungicidi) e sia tra di loro (ins. x fungicida, ins. x erbicida, fung. x erb.)???
  10. Credo che per la prossima campagna saremo costretti ad utilizzarli, perlomeno in alcune aree. L'anno scorso comunque abbiamo utilizzato degli starter ma sinceramente alla fine non ho notato differenze enormi tra l'usarli e non usarli soprattutto perché gli si dava anche NPK localizzato (da 100 sino a 300 kg/ha).
  11. Abbiamo Pyriban (che é roba cinese) a base di clorpyriphos ethil microgranulare oppure versione granulare, poi certo se ordini con anticipo tutto ti puoi far arrivare, o quasi.
  12. Ma il clorpyriphos non lo interri? Sembra sia facilmente degradabile ai raggi UVA
  13. tu dici direttamente mentre si distribuisce a spaglio in presemina? Altrimenti sulle seminatrici che abbiamo c'é la possibilità di distribuire il microgranulato (starter o insetticida) localizzato nel solchetto dove é depositato il seme, ma sicuramente ci porta via molto più tempo durante la semina...
  14. Infatti io per non rischiare alla fine non li ho miscelati, e anche se mi toccherà fare un passaggio in più lo faro' perlomeno per assicurarmi un po. Anche perché con le piante di mais in V5 lo stelo inizia ad essere duretto anche per l'insetto. Coltiviamo mais su un altopiano nel sud del Madagascar e come puoi immaginare non ho tutta questa disponibilità di prodotti e devo "arrangiarmi" con quello che ho in stock e l'unico che potrebbe aver senso é l'Imidacloprid, perché il resto é tutto di contatto e quindi non servirebbe a niente. Unica alternativa é un prodotto a base di 15g/l Lambdacyhalothrine + 10g/l d’Acétamipride, che pero' già l'anno scorso ha funzionato poco sulla soia quindi non mi fido. Anche se sono insetti che effettivamente ho sempre notato, é la prima volta che causano qualche problema. Per la prossima campagna nelle aree più a rischio (terreni più fertili e mediamente dotati di sostanza organica) procederemo con insetticidi solidi microgranulari da somministrare localizzati alla semina.
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