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Pac 2023-2028


DjRudy

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7 ore fa, casemx240magnum ha scritto:

ma perchè in una azienda agraria, che dovrebbe essere una impresa e non un giocattolo da hobbisti, i costi di produzione sono solo quelli derivanti dalle lavorazioni agricole ?  se tu tagli la PAC del 30% (medio) e mi parli di compensarli con minori COSTI DI PRODUZIONE , vogliamo andare a vedere un vocabolario ??..non credo ce ne sia bisogno , io dico che sei un IGNORANTE (bartolini) e gli ecoschemi che cita poi, sempre per compensare i costi, non compensano nemmeno i tagli della vecchia scrausa PAC....ma su...insomma vogliamo sempre giustificare questi che dicono LEI NON SA CHI SONO IO !!!!

ma andassero a vedere come è l'agricoltura in ialia.....non ci sono solo le gradi distese iperfertili ...ma anche le colline marginali dove è d'obbligo avere degli stimoli per continuare a coltivare e non abbandonare.....non ci vuole un professorone per capirlo, basta un umile CONTADINO.

inoltre tutte quelle pratiche che tu citi, COSTANO, costano i macchinari, strip till, diserbo localizzato, sovesci,semina su sodo (glifosato a gogo) minima lavorazione (già siamo messi bene a loglietto avena etc etc)  rotazioni con colture a perdere etc etc.....e chi paga il nostro impegno e la non redditività ?

il calo dello sostanza organica dei terreni è il risultato di anni e anni di scelte fatte alla cazzo di cane proprio da questi professoroni che negli anni hanno imbastito delle PAC ridicole costringendo a seminare le solite cose, io nel mio piccolo seminavo grano , orzo, bietole, girasole, favino, sorgo , pisello, oggi se lo faccio devo rinunciare a buona parte della pac (perchè lo sappiamo tutti) per prodotti che quando li vado a vendere valgono niente e rendono niente.... prima lo si faceva perchè la pac era un sostegno al reddito e anche se a perdere la coltura miglioratrice  si faceva  ......

oggi la Pac non è più un sostegno al reddito , è una cozzaglia di norme fatte e scritte con i piedi , ma che comunque sei costretto a fare, e questo impoverirà ancora di più i nostri terreni con buona pace dei vari professoroni che SOGNANO campi con il 15/30 % di pendenza con tessitura come il pongo dove il contadino si prodiga in sovesci tra il fango......

mi vengono i brividi...... quello che dice bartolini è applicabile al 5% delle aziende agricole, forse.......

 

Venissero nelle nostre colline d'argilla a mettere in pratica le loro soluzioni miracolose... poi se non funzionano, pedate a 2 a 2 finché non diventano dispari

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14 ore fa, casemx240magnum ha scritto:

ma perchè in una azienda agraria, che dovrebbe essere una impresa e non un giocattolo da hobbisti, i costi di produzione sono solo quelli derivanti dalle lavorazioni agricole ?  se tu tagli la PAC del 30% (medio) e mi parli di compensarli con minori COSTI DI PRODUZIONE , vogliamo andare a vedere un vocabolario ??..non credo ce ne sia bisogno , io dico che sei un IGNORANTE (bartolini) e gli ecoschemi che cita poi, sempre per compensare i costi, non compensano nemmeno i tagli della vecchia scrausa PAC....ma su...insomma vogliamo sempre giustificare questi che dicono LEI NON SA CHI SONO IO !!!!

Forse non mi sono spiegato.... nessuno dice che i costi sono SOLO le lavorazioni, assolutamente lo sappiamo tutti benissimo....Bartolini sostiene da diversi  anni ancora prima dei tagli, e più in generale di tutta la nuova pac, tesi riguardo  i temi menzionati prima. Idee e tesi che dovrebbero portare a un risparmio sulle LAVORAZIONI, un miglioramento del terreno e conseguentemente la sua fertilità. In una situazione ideale se risparmio sulle lavorazioni, ho una maggiore fertilità del suolo e gestisco in maniera più oculata gli imput produttivi e in quantità minore dovrei incrementare il reddito aziendale o sbaglio qualcosa?? Quindi nella situazione odierna con gli incrementi dei costi come detto  e più detto e la riduzione della pac come detto e stradetto è normale che venga a proporre ancor più fortemente la sua tesi.... non più solo come semplice modalità di aumento della redditività ma come modo per compensare I costi aggiuntivi e il taglio pac appunto. Giusto o sbagliato ha un suo senso alla fine condivisibile o meno...

Poi da qui  possiamo dire tutto ciò che avete giustamente riportato

Se comunque effettivamente anche solo il 5% delle aziende come dici dovrebbe trarre  beneficio e applicare effettivamente ciò che dice penso abbia già fatto fin troppo proprio per le difficoltà i costi e i problemi di gestione che può comportare 

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boh....io a volte penso che ci meritiamo proprio tutto questo......e non è finita......

ben ci sta.....avanti così..........

i professoroni hanno colpito nel segno......intortare e stravolgere la più semplice delle realtà........ e questi soggetti purtroppo insegnando nelle università stanno facendo un macello nelle nuove generazioni.......

speriamo bene, ma non siamo messi bene, per niente purtroppo

 

 

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Come concetto generale. Se tu sei bravo a fare una cosa ci devi guadagnare tu. Non sto dicendo che puoi lavorare come cavolo ti pare e ci devi guadagnare comunque eh. Ci sono però dei datioggettivi. Quando i prodotti arrivano ai consumatori finali , di quel che pagano quanto è realmente dovuto a te? In parole povere la torta diventa più grande ma la tua fetta è sempre più piccola però ci si continua a dire che possiamo avere una fetta più "sostanziosa" non più grande eh, se per fare gli ingredienti della torta tu spendi meno, a parità di qualità ovviamente. Oppure se vogliamo vederla in altra maniera se tu riesci a produrre un quintale di grano con venti euro cosa vuol dire ? Che te lo possono pagare a 25 che ci guadagni lo stesso e non rompere? Io sento un odore strano. Magari sarò diffidente però sentirmi preso per il culo non lo accetto o se proprio lo vogliono fare che si impegnino di più. Ci sono dei fattori che noi subiamo e basta. Il discorso del miglioramento va bene quando ci porta una riduzione reale delle spese, non quando significa che devi andare a spendere 130-160 mil euro per un 130 cv , 30-40 per una combinata e poi alla fine quando il risparmio ti permetterà di rientrare ell'investimento? Personalmente penso che stanno giocando sporco tutti quanti e chi dovrebbe preoccuparsene continua a guardare altro piuttosto che andare a definire il problema e cercare di risolverlo.

Modificato da superbilly1973
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Casemx ho visto che Bartolini è proprio il tuo amico del cuore eh 😜. #VG# ha provato ad ammorbidire la cosa ma non so se c'è riuscito 😁. Comunque ,come ha ben spiegato , i concetti di base sono validi e buoni, cioè riduzione costi di produzione e aumento fertilità e a mio avviso non c'è niente che non va nella applicazione di queste pratiche.

Il problema ,grosso come una montagna, è invece la nostra remunerazione del prodotto 🤦‍♂️!! Dire che è scandalosa è solo un complimento. Perciò ,posso capire che c'è resistenza alle innovazioni e relative applicazioni di migliori pratiche agricole, perché poi queste innovazioni ,che portano anche ad una qualità migliore del prodotto finale, alla fine, sono caricate sempre e solo sulle spalle del solito mulo da soma (noi agricoltori).Se ci fosse una remunerazione migliore e più giusta delle nostre coltivazioni, l'introduzione di pratiche agricole migliori vengono quasi da se . Ma se invece c'è una continua compressione del reddito dell'agricoltore come fa il povero "schiavo" a innovare ??? Mah...prima c'era un po' la pac che ammortizzava il rischio di impresa (che in agricoltura è elevatissimo) adesso manco quella.

Quest'anno ,per dire, con il grano stanno toccando vette di non so come chiamarla perché speculazione mi pare troppo carino, forse è più indicato presa per il culo inaudita. Inflazione al 10% , prezzi delle sementi-concimi-trattamenti folli e costo del prodotto finito folle pure quello e alla fine a noi pagano un quintale di grano italiano ,di ottima qualità e fatto con tutti i crismi del mondo, quanto? Una miseria...🙈!! 25 si e no il tenero e poco più di 30 il duro. E Il ministero dell'agricoltura Italiano ma anche europeo che fanno? Schifo e basta!!! Cincischiano e prendono tempo e alla fine non proteggono minimamente una delle nostre produzioni nazionali di punta che esportiamo in tutto il mondo.

Ma è possibile che questi farabutti che gestiscono le filiere e forniture alimentari possano fare sempre e solo quel c. che vogliono? Fosse per me (ma so che è utopia) ,come minimo, imporrei una percentuale fissa (e sostanziosa ) sul prodotto finale per remunerare ,in maniera proporzionata e giusta, la materia prima, perché non si può vedere che la materia prima va da una parte e il prodotto finito va d'altra. Perché cari miei vige la legge che tutti son f. con il culo degli altri 🤐!!!  Materia prima poi che pretendono che sia sempre migliore, più sana, più green , più sti cazzi ....e se non recepiscono? Blocco delle consegne di materie prime!! Perché è li alla fine che vogliono spingerci ed è li che prima o poi arriveremo. 

Modificato da stefano99
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Una sola cosa dovevano fare con l'introduzione della nuova pac cioè fissare ,almeno, un listino dei prezzi minimi delle produzioni.

Ci sono riusciti in edilizia con i preziari regionali non vedo il perché non si possa fare in agricoltura. 

Basterebbe fissare un prezzo minimo per le produzioni per regione o meglio per area geografica e aggiornarlo ogni anno in base ai costi minimi di produzione delle coltivazioni perché altrimenti la materia prima (con le varie speculazioni) continua e continuerà ad essere sottopagata . Non la vedo come una cosa impossibile. I costi medi delle lavorazioni e dei mezzi tecnici si sanno, ci sono i listini ecc. non vedo il perché poi il prodotto finito (dell'agricoltore) invece sia lasciato libero e in balia delle forti fluttuazioni del mercato. Fisso un minimo ,che almeno copra i costi REALI di produzione (e una remunerazione standard oltre ai costi vivi), il mercato poi farà il resto. Così ci sarebbe anche una protezione maggiore verso le importazioni selvagge (spesso di porcherie) , speculazioni varie e anche una indicizzazione migliore verso tutti i paletti imposti sulla qualità del prodotto che via via pretendono sia i consumatori che l'Europa.

Utopia pure questa?

Modificato da stefano99
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51 minuti fa, stefano99 ha scritto:

Una sola cosa dovevano fare con l'introduzione della nuova pac cioè fissare ,almeno, un listino dei prezzi minimi delle produzioni.

Ci sono riusciti in edilizia con i preziari regionali non vedo il perché non si possa fare in agricoltura. 

Basterebbe fissare un prezzo minimo per le produzioni per regione o meglio per area geografica e aggiornarlo ogni anno in base ai costi minimi di produzione delle coltivazioni perché altrimenti la materia prima (con le varie speculazioni) continua e continuerà ad essere sottopagata . Non la vedo come una cosa impossibile. I costi medi delle lavorazioni e dei mezzi tecnici si sanno, ci sono i listini ecc. non vedo il perché poi il prodotto finito (dell'agricoltore) invece sia lasciato libero e in balia delle forti fluttuazioni del mercato. Fisso un minimo ,che almeno copra i costi REALI di produzione (e una remunerazione standard oltre ai costi vivi), il mercato poi farà il resto. Così ci sarebbe anche una protezione maggiore verso le importazioni selvagge (spesso di porcherie) , speculazioni varie e anche una indicizzazione migliore verso tutti i paletti imposti sulla qualità del prodotto che via via pretendono sia i consumatori che l'Europa.

Utopia pure questa?

Il bello è che con un prezzo della materia prima in discesa si vedono aumenti di ogni genere perchè si è pagato caro anche se ora costa la metà. Quando invece c'è stato l'aumento i prezzi sono saliti subito.

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29 minuti fa, superbilly1973 ha scritto:

Il bello è che con un prezzo della materia prima in discesa si vedono aumenti di ogni genere perchè si è pagato caro anche se ora costa la metà. Quando invece c'è stato l'aumento i prezzi sono saliti subito.

Già ...ultimamente ci hanno preso proprio per dei servi della gleba.:nutkick:

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11 ore fa, stefano99 ha scritto:

Casemx ho visto che Bartolini è proprio il tuo amico del cuore eh 😜. #VG# ha provato ad ammorbidire la cosa ma non so se c'è riuscito 😁. Comunque ,come ha ben spiegato , i concetti di base sono validi e buoni, cioè riduzione costi di produzione e aumento fertilità e a mio avviso non c'è niente che non va nella applicazione di queste pratiche.

Il problema ,grosso come una montagna, è invece la nostra remunerazione del prodotto 🤦‍♂️!! Dire che è scandalosa è solo un complimento. Perciò ,posso capire che c'è resistenza alle innovazioni e relative applicazioni di migliori pratiche agricole, perché poi queste innovazioni ,che portano anche ad una qualità migliore del prodotto finale, alla fine, sono caricate sempre e solo sulle spalle del solito mulo da soma (noi agricoltori).Se ci fosse una remunerazione migliore e più giusta delle nostre coltivazioni, l'introduzione di pratiche agricole migliori vengono quasi da se . Ma se invece c'è una continua compressione del reddito dell'agricoltore come fa il povero "schiavo" a innovare ??? Mah...prima c'era un po' la pac che ammortizzava il rischio di impresa (che in agricoltura è elevatissimo) adesso manco quella.

Quest'anno ,per dire, con il grano stanno toccando vette di non so come chiamarla perché speculazione mi pare troppo carino, forse è più indicato presa per il culo inaudita. Inflazione al 10% , prezzi delle sementi-concimi-trattamenti folli e costo del prodotto finito folle pure quello e alla fine a noi pagano un quintale di grano italiano ,di ottima qualità e fatto con tutti i crismi del mondo, quanto? Una miseria...🙈!! 25 si e no il tenero e poco più di 30 il duro. E Il ministero dell'agricoltura Italiano ma anche europeo che fanno? Schifo e basta!!! Cincischiano e prendono tempo e alla fine non proteggono minimamente una delle nostre produzioni nazionali di punta che esportiamo in tutto il mondo.

Ma è possibile che questi farabutti che gestiscono le filiere e forniture alimentari possano fare sempre e solo quel c. che vogliono? Fosse per me (ma so che è utopia) ,come minimo, imporrei una percentuale fissa (e sostanziosa ) sul prodotto finale per remunerare ,in maniera proporzionata e giusta, la materia prima, perché non si può vedere che la materia prima va da una parte e il prodotto finito va d'altra. Perché cari miei vige la legge che tutti son f. con il culo degli altri 🤐!!!  Materia prima poi che pretendono che sia sempre migliore, più sana, più green , più sti cazzi ....e se non recepiscono? Blocco delle consegne di materie prime!! Perché è li alla fine che vogliono spingerci ed è li che prima o poi arriveremo. 

Evidentemente sei uno dei pochi che avrà capito cosa intendo....

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22 ore fa, casemx240magnum ha scritto:

boh....io a volte penso che ci meritiamo proprio tutto questo......e non è finita......

ben ci sta.....avanti così..........

i professoroni hanno colpito nel segno......intortare e stravolgere la più semplice delle realtà........ e questi soggetti purtroppo insegnando nelle università stanno facendo un macello nelle nuove generazioni.......

speriamo bene, ma non siamo messi bene, per niente purtroppo

 

 

Se condividere un idea vuol dire essere intortato o intortare il prossimo vabbè pazienza....  il discorso ha comunque una logica e un senso può piacere o no anche se  non è la soluzione finale ai problemi  di fondo del settore che più volte hai riportato giustamente anche tu. Continuare solo a rimuginare il taglio della pac e i vari rincari quando ormai i giochi sono fatti non porta più a nulla e ogni azienda in qualche maniera troverà una soluzione se vuole andare avanti. Lui propone quella, non va bene? Nessuno ti impone di seguirla, nella tua azienda sai te ciò che è meglio e ciò che devi fare ma neppure scagliarsi contro chi invece la applica in un modo o nell'altro più o meno fedele alla teoria non mi sembra comunque corretto.

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io non rimugino niente.... ma io sono abituato a "moscarci" sulle cose  e oramai i giochi sono fatti grazie a tutto questo "lassismo"  , ovvio gli agricoltori possono poco o niente, ma sicuramente non mi faccio prendere per il culo da sti scappati di casa......che parlano facendo solo retorica e proponendo soluzioni inapplicabili o quasi....

ricordo anni fa , quando contestai un articolo di frascarelli, non so come fece ma mi chiamò sul cellulare e mi disse che se volevo veniva in azienda a spiegarmi come poter fare per cambiare in meglio le cose, mi parlò di lino quinoa canapa.....non lo mandai a fanculo perchè avevo mia figlia di fianco, ma declinai decisamente......ancora mi viene da ridere.....

a proposito non doveva venire qui a farci le sue lezioncine ???

lo aspettavo a braccia aperte......ma mi sà che se la fatta sotto.......oppure è troppo VIP per noi umili "servi della gleba"

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23 ore fa, casemx240magnum ha scritto:

io non rimugino niente.... ma io sono abituato a "moscarci" sulle cose  e oramai i giochi sono fatti grazie a tutto questo "lassismo"  , ovvio gli agricoltori possono poco o niente, ma sicuramente non mi faccio prendere per il culo da sti scappati di casa......che parlano facendo solo retorica e proponendo soluzioni inapplicabili o quasi....

ricordo anni fa , quando contestai un articolo di frascarelli, non so come fece ma mi chiamò sul cellulare e mi disse che se volevo veniva in azienda a spiegarmi come poter fare per cambiare in meglio le cose, mi parlò di lino quinoa canapa.....non lo mandai a fanculo perchè avevo mia figlia di fianco, ma declinai decisamente......ancora mi viene da ridere.....

a proposito non doveva venire qui a farci le sue lezioncine ???

lo aspettavo a braccia aperte......ma mi sà che se la fatta sotto.......oppure è troppo VIP per noi umili "servi della gleba"

Ma guarda su frascarelli hai tutto il mio appoggio di interventi sensati non ne ho mai visti....sembra veramente sceso da Marte quindi sfogati fin che vuoi😂 ...

Sull'agricoltura "innovativa" passami il termine, sostenuta da bartolini ormai da anni, ripeto che ti sbagli ad essere preso in giro, l'idea è le sua applicazione ci sono.... parlare di" ignorante" (bartolini) e intortato chi applica certe tecniche non mi sembra giusto. Io sono 7 anni che faccio minima e 5 che sono nel psr non perché qualcuno mi ha stregato o mi interessano i 180 euro ettaro (che per inciso mi pagano quasi completamente lavorazione e semina del mais) bensì perché ci sono effettivamente ottimi risultati sotto tutti i punti di vista.  10 anni fa era prassi seminare loietti e frumenti previa aratura estirpatura e rotante oggi piu nessuno anzi c'è gente che li semina in un unica passata di carrier o erpice combinato. Quando ho iniziato io con la minima sul mais ho suscitato più di una perplessità e di commenti del tipo "va che li dentro non viene si niente " o " l'anno prossimo se non ari non la muovi più quella terra"  e altri ancora.... oggi mi guardo in giro e vedo che un buon 30% evita l'aratro complice anche il fatto che la normativa impone l'interramento del liquame e ti trovi i terreni già mossi quindi un'altra passata è sei pronto a seminare...  so già che mi dirai sei in pianura, terra diversa ecc ecc e lo so assolutamente ma torniamo al discorso di partenza per cui sicuramente non è la panacea ma neppure retorica o soluzioni inapplicabili...

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ma infatti, ti sei fatto le domande e ti sei risposto da solo..........

ribadisco il concetto, in un momento storico dell'agricoltura dove tutti i costi sono schizzati alle stelle e i nostri prezzi sono crollati , un intervento del genere da parte di bartolini ( che comunque ho sempre considerato il meno peggio) non lo approvo......

le tecniche culturali che applichi , sono corrette, ci mancherebbe, se poi ti pagano pure un altra pac (180e x la minima da noi non c'è, c'è ZERO) fai benissimo a farla ....

detto questo, VG, non ce l'ho con te, anzi si vede da come ti poni che sei una brava persona, .....direi di chiuderla qui, altrimenti mandiamo in VACCA il thread PAC 23-28...

e comunque qui non si molla..........stringiamo la cinghia ancora una volta, testa bassa, e si va avanti.....

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10 ore fa, casemx240magnum ha scritto:

ma infatti, ti sei fatto le domande e ti sei risposto da solo..........

ribadisco il concetto, in un momento storico dell'agricoltura dove tutti i costi sono schizzati alle stelle e i nostri prezzi sono crollati , un intervento del genere da parte di bartolini ( che comunque ho sempre considerato il meno peggio) non lo approvo......

le tecniche culturali che applichi , sono corrette, ci mancherebbe, se poi ti pagano pure un altra pac (180e x la minima da noi non c'è, c'è ZERO) fai benissimo a farla ....

detto questo, VG, non ce l'ho con te, anzi si vede da come ti poni che sei una brava persona, .....direi di chiuderla qui, altrimenti mandiamo in VACCA il thread PAC 23-28...

e comunque qui non si molla..........stringiamo la cinghia ancora una volta, testa bassa, e si va avanti.....

Mandare il vacca?? No no per carità basta vacche, mi escono dalle orecchie.... ne ho già a sufficienza delle mie 😂😂

Comunque si stiamo andando un po fuori tema 

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La verità è che in italia si passa dalla pianura con azienda da 500/1000 ha ad aziende da 10 ha nei peggiori colli del meridione.

L’agricoltura rigenerativa è qualcosa, chi ne ha saputo cogliere è stato intelligente e paziente, perché i risultati inizia a vederli adesso, quelli che hanno aderito per incassare i contributi per poi arare di notte oggi o si sono pentiti oppure sono quelli più incazzati…

I margini in agricoltura sono sempre più ridotti, e salvo scombussolamenti importanti, lo saranno sempre di più… ma cosa vi aspettate?

Io sono figlio di agricoltori, vivo quotidianamente la gestione di azienda con più di 1 mWh di biogas, pannelli solari, mi relaziono quotidianamente con chi lavora in campo, dal terzista più grosso d’italia al agricoltore con 15ha e 50 vacche in lattazione… gli agricoltori purtroppo sono spesso ignoranti. Il futuro potrebbe essere in mano loro ma per ovvie ragioni non lo sarà. 
 

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50 minuti fa, 409 vario ha scritto:

Basta eliminarle , ovviamente le sovvenzioni . Così si fermano tutte le speculazioni a livello locale e questo vale anche per le fonti " rinnovabili".

Oh😎

La realtà è che andranno eliminandole solo all’agricoltore, non togliendole al resto chi lo avrà in quel posto al 100% sarà l’agricoltura

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Chiedo per un amico: questioni ecoschemi.

per fare chiarezza, facendo pari a 100 gli ettari di un'azienda tutta di seminativi:

Quest'anno seminato:

70 ettari grano duro

10 ettari favino

20 ettari erbaio.

Secondo voi che ecoschema applicare ? In prospettiva anche delle successiva semina ?

Inviato dal mio Mi A3 utilizzando Tapatalk

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Provo a risponderti io visto che la risposta è abbastanza semplice . Puoi ,aimè , visto che sono seminativi, fare solo eco schema 4. Con tutte le relative prescrizioni del caso . Perciò dove ce grano puoi fare una coltura da rinnovo (tra quelle prescritte il tutto in difesa integrata) o una miglioratrice proteica (leguminosa e/o foraggera) non diserbata, dove c'è favino puoi fare grano, dove c'è erbaio puoi continuare con quello o fare grano pure li (eco 5 no perché è solo a perdere e non puoi asportare niente). Avendo l'accortezza di interrare i residui di tutte le colture in avvicendamento.

E dove fai eco schemi , aimè pure qua , non puoi fare nessun tipo di SRA del PSP (ex psr) perciò niente SRA su minime lavorazioni , niente SRA cover crops ,niente SRA su biologico ,niente di niente.....mannaggia a loro🤦‍♂️

SRA - IMPEGNI IN MATERIA DI AMBIENTE E DI CLIMA E ALTRI IMPEGNI IN MATERIA DI GESTIONE

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Articolo di Frascarelli che fa davvero chiarezza sulle regole dell'ECO 4.

2 cose che non sapevo:

biennale riposo-riposo prende eco 4.

biennale grano-loietto non prende eco 4 (cazzata assurda)

eco 2.jpg

eco 3.jpg

eco1.jpg

eco 4.jpg

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DjRudy grazie per l'articolo 😉.Certe cose mi vengono nuove anche a me e vanno in contrasto con quello detto fino ad adesso dalle associazioni (soprattutto per quanto riguarda riposo e foraggere).  Per risponderti correttamente Donfendt ,perciò, è meglio che segui la tabella delle rotazioni che ha postato DJ perché ,caspita, da quello che vedo in sintesi l'hanno a morte con il grano. Fare rotazioni con quello in successione è una tragedia e hai una pacca di limitazioni. Perciò occhio al grano.

Dj se trovi assurdo la rotazione grano - loietto le rotazioni con il riposo sono ancora peggio. Veramente senza parole....manco il terreno a riposo gli va bene quando c'è il grano 🤢 ... Cioè per esempio se un terreno ha su eco 5 + eco 4 per due anni (che è considerato riposo) e li ,dopo due anni, voglio fare grano (mantenendo eco 4) non posso, ...ma che è sto schifo??? Pare che sia per loro una coltura tossica. Dovevano scrivere invece di eco 4 eco schema per la guerra al grano.🤦‍♂️

A bari poi è appena arrivata fresca fresca una bella navetta da migliaia di T di sano grano canadese al glifosate....

Modificato da stefano99
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Vi aggiorno in quanto ho sentito in associazione subito cosa ne pensavano di questa cosa , perché io quest'anno da temerario camicaze ho proprio aderito (su piccola superficie di 15 ha dove ho il mio bel grano spiaggiato)  proprio ad eco 4 per vedere come butta questa faccenda. Beh non dico i commenti in associazione su Frascarelli 😄 , sono anche loro nel club degli amici di Angelo . Comunque, mi confermano, che in successione l'hanno prox. posso fare foraggere e volendo anche eco 5 in quanto il codice  coltura delle mellifere è diverso dal codice del riposo perché sono comunque specie che vado a seminare (l'anno prox. per non farmi mai mancare qualche disgrazia volevo provare anche eco 5 da qualche parte). Se si guarda il titolo dell'eco schema 4 "pagamenti per sistemi foraggerei estensivi in avvicendamento" già quello dovrebbe dire tutto ma nei fatti così non è.

I dubbi purtroppo mi rimangono vivi su questo cavolo di eco schema 4...eco schema della lotta integrata al grano italiano 🙈. Vedremo...

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