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Consiglio acquisto uliveto metaponto 20ettari


mikebiker

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Come da titolo ...  cerco consiglio per acquisto   uliveto di 20 ettari irriguo  sesto 4x4 ...  , 625 piante ettaro ... strade eccesso buone    prezzo 600 kukuzze .

Le perplessità principali sono due .... redditività visto il prezzo  in continua discesa ... e in quella zona mi pare non cè nessun dop docg o altro per aumentare il rendimento .

La seconda riguarda la raccolta ... nei video degli scuotitori con ombrello rovescio  si vedono sempre grossi alberi e ben distanziati ... non so quanto  possa essere veloce

la raccolta  con piante cosi fitte .    l costi  di raccolta e potatura sono i più alti ... abbatterne almeno uno  è determinante .

Io quantifico in 70h ore ettaro potatura  800€ circa ,   150 concimazione ,  200 fitosanitari  comprese foliare ,   150 carburante  e 600  / 700 raccolta meccanica . 

Lavoro fito e concimazione  a mio carico , ovviamente anche il resto ma da solo è impossibile .

Grazie a tutti per il contributo , ps si accettano anche risposte negative .... .

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foto.jpg

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ciao, belle piante ma sesto problematico.toglierei una fila si ed una no per ogni senso in modo da scongiurare problemi fitosanitari e di nutrimento ed in modo da avere un 8x8 perfetto per scuotitore con ombrello(ottimo per quelle piante)e facile da gestire per arature trinciature e qualsiasi altra pratica agronomica.la richiesta è importante,30000 ad ha è ottima per chi vende ma molto lunga da ammortizzare,.tieni presente che nella tua zona olive scosse in condizioni decenti difficilmente vengono pagate più di 50 euro ql nelle annate migliori

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Il discorso ammortamento è relativamente facile da fare: si parte dalla plv media degli ultimi 5 anni della zona e si arriva immediatamente agli anni di ammortamento necessari per l'investimento. Bisogna tenere anche un po' di margine ovviamente. 20 ettari in un unico corpo mi sembra già una buona base di partenza, se poi ci sono modifiche da fare agli impianti (non so nulla di ulivi) non mi spavenerei, fossero in affitto allora no ma in proprietà si riesce a cambiare tutto con un po' di tempo.

 

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2 ore fa, mascolo78 ha scritto:

ciao, belle piante ma sesto problematico.toglierei una fila si ed una no per ogni senso in modo da scongiurare problemi fitosanitari e di nutrimento ed in modo da avere un 8x8 perfetto per scuotitore con ombrello(ottimo per quelle piante)e facile da gestire per arature trinciature e qualsiasi altra pratica agronomica.la richiesta è importante,30000 ad ha è ottima per chi vende ma molto lunga da ammortizzare,.tieni presente che nella tua zona olive scosse in condizioni decenti difficilmente vengono pagate più di 50 euro ql nelle annate migliori

Prima di tutto grazie della risposta ...  vale anche per gli altri .  

Mi spieghi perché secondo te 4X4  è cosi brutta .. si fa tanto parlare di intensivo , non super non mi piace .  Io vengo dal frutteto e sono abituato a questi sesti ..  cè impianto ferti irrigazione . Con Atomizzatore per me molto meglio  filari stretti ... che stretti .. certo gira poco aria ... forse  fare un po' di spazio   tipo togliere una pianta  ogni  2 a filare alterni non guasterebbe ... oppure  potare con decisione . 

DA fasciolo aziendale   è l'azienda precedente  è in bio ...  e precepisce  10000 euro   di integrazione + 6000 di contributi pac .  

Uniti ai 20 ettari ci sono 4 di arance novellino ...   lui chiede 600... io vorrei arrivare a 500 ...  , perché detto da chi vende .. da l'anno scorso l'hanno quasi abbandonato.

La perplessità più grande  è la zona che non è il massimo per l'oliveto ...nel senso di prezzi di vendita ... e anche di frontoi vicini .   

Visto che è in mezzo ai villaggi  balneari  vorrei prendere  un pieralisi  o simili , piccolo ,  per dare coupon in estate  venite a fare il raccolto ... e a molire il vostro olio ,

ovviamente  puoi vendere  10 - 20 quintali d'olio .. ma cè un po' più margine .   

Intanto ciliege impestate di drosofila Suzuki .... ieri riunione con ufficio fito sanitario regionale ....   le parole servono a poco ormai . 

Abbiamo avuto una fioritura a scalare ... con alcune già mature  ed altre ancora verdi sullo stesso albero ...  le mature sono compromesse

adesso tocca spendere e darsi da fare per non perdere le altre e le varietà tardive ...ci hanno detto di irrorare anche il terreno sotto chioma .

A dire che da ragazzo ... non davamo nulla alle ciliege ... in 20 anni ... è cambiato un mondo .

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1 ora fa, mikebiker ha scritto:

... in 20 anni ... è cambiato un mondo .

esatto, da me uguale. mio padre trattava le viti 7 volte l' anno, io nel 2019 l' ho fatto solo a maggio.

600 cocuzze di questi tempi mi sembrano veramente un monte, magari aspetterei un attimo a vedere come va.

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che poi, un' altra osservazione che mi è sovvenuta giusto or ora: sempre dalle mie parti tanti hanno espiantato viti con passaggio agli olivi, per vari motivi, ma uno dei principali era che in teoria per tenerli bene ci voleva meno lavoro che non con le viti. si certo come no, ora la maggior parte non dico che si è pentita, ma non sono certo molto contenti, anche perchè per questioni varie anche climatiche a vicenza e dintorni son due anni che non si fa quasi niente ( nel 2018 non hanno aperto neanche i frantoi per mancanza di materia prima ). 

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20ha è impegnativo, dovresti aspettare pareri da qualcuno che gestisce impianti del genere, io ho appena 600 piante, sto per mettere giù un altro ettaro e ho deciso per un 7x7.

Valuterei come dice Mascolo trasformarlo in 8x8, oppure potresti convertirlo a 4x8 con forma di allevamento a Y.

 

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1 ora fa, blu1 ha scritto:

20ha è impegnativo, dovresti aspettare pareri da qualcuno che gestisce impianti del genere, io ho appena 600 piante, sto per mettere giù un altro ettaro e ho deciso per un 7x7.

Valuterei come dice Mascolo trasformarlo in 8x8, oppure potresti convertirlo a 4x8 con forma di allevamento a Y.

 

Ti dirò  io sono favorevole ai sesti stretti ...  la vicinanza riduce la vigoria  , distribuisce concime  e fitosanitari  andando sicuro a bersaglio  , la raccolta può essere più agevole .. tenendo le piante basse .  Una volta le ciliegie erano 10 metri ... adesso  sono alte 2 metri... e  sono a  0,5 x 2 .

Da solo è ingestibile .... puoi  trinciare .... passare con l'erpice ... dare i ifitosanitari ....  Ma potatura ... e raccolta tocca chiamare persone .  Il problema del 4.x4  è come girarsi con l'ombrello .. .ci vorrebbe una macchina parallela ... ma costa 1 sproposito ..  X me uno dei motivi della vendita è la scarsa redditività rispetto al programmato ... e non vorrei fare io l'affare  è a  500 metri dal mare .... mal che vada  mi faccio i bagni :party:.

 

 

 

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in puglia sesti così stretti ce li troviamo dato che prima l'integrazione la pagavano a pianta.in quell'oliveto il sole fa fatica ad arrivare ovunque,poca fotosintesi ed occhio di pavone a gogo,per non parlare della potatura che dovrai fare sempre e delle concimazioni necessarie ogni anno.ti dico solo che io sto sulle 250 piante ettaro in filari con un secolare da minimo 1ql di olive ed una di 30/40 anni da 30kg pianta.posso permettermi di potare in modo leggero(poco più che potatura di produzione)ogni 3 anni,concimo il terreno un anno si ed uno no e non do rame da 5 anni.

p.s. sono in biologico ma non percepisco gli aiuti e con la sola integrazione si fa fatica con questi prezzi e tieni presente che ho tutto di proprietà e anche durante la raccolta non siamo mai più di 4 in campo

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Bio prendono 10000 euro e meno di 6000 x la pac . 
Tu ha piante vecchie queste hanno 30 anni , ci vuole x forza concimazione e irrigazione. Le piante non hanno radici così profonde . Ma io sono un tifoso della concimazione, con 150€ ettaro prendo un buon concime e quel tipo d impianto credo risponda bene. Per la potatura si può anche azzardare una sorta di speronatura o potatura pesante a piante alterne in modo da avere vegetazione giovane produttiva e arieggiare l impianto. 
Sempre grazie x i preziosi suggerimenti. 
 

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Bio prendono 10000 euro e meno di 6000 x la pac . 
Tu ha piante vecchie queste hanno 30 anni , ci vuole x forza concimazione e irrigazione. Le piante non hanno radici così profonde . Ma io sono un tifoso della concimazione, con 150€ ettaro prendo un buon concime e quel tipo d impianto credo risponda bene. Per la potatura si può anche azzardare una sorta di speronatura o potatura pesante a piante alterne in modo da avere vegetazione giovane produttiva e arieggiare l impianto. 
Sempre grazie x i preziosi suggerimenti. 
 
Mike, ti vedo carico, io lo chiamerei e butterei l'assegno da 500 sul tavolo. Poi vedi cosa succede.

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Me li trovo giusto spicci .... un 50 sarebbe a prestito , pur avendoli visto L attuale costo del denaro e che risparmiare è sempre più difficile. Ti ringrazio del complimento intanto le ciliegie sono quasi andate quest’anno . 
Sulla concimazione e potatura sono dei costi ma sono giustificati dal rendimento . Il problema è la remunerazione del prodotto qualunque esso sia che è scarsa . 
Uno stimolo è il fatto che da me con questa cifra prendo 4 ettari. Appena presi 2 anno scorso , erano attaccati a me .. azz

Almeno la pizza mi è venuta buona 

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37 minuti fa, Agripower ha scritto:

Perchè il vecchio proprietario vende?, occhio perchè il contributo del bio non è più sicuro che verrà reintegrato per ora non si sa niente.

Al solito gli eredi fanno altro mestiere e non intendono proseguire. Grazie x la info sul bio ,  mi sembrano molto bassi i contributi agea .  Ma dal sito sian tanti sono ... 

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il discorso secondo me è che se sei vicino al mare e c'è un capannone eventualmente modificabile in qualcosa d' altro

di tipo turistico allora in ottica magari futura  può essere pure interessante, dipende anche da che progetti hai. per come

la vedo io aspetterei in attesa di un ribasso dei prezzi.

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Intorno ci sono villaggi . Sarebbe fattibile L idea di fattoria didattica. Ovvero far venire persone a raccogliere a molire le olive , magari in primavera si scelgono gli alberi. I 4 ettari di agrumeto danno comunque qualcosa, unico peccato si accavallano con le olive. Non ho fretta di concludere, credo purtroppo che la crisi si farà sentire. Solo a Natale capiremo come sarà il panettone, dolce o amaro .

Ancora grazie a tutti per gli spunti e i suggerimenti. 

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Intorno ci sono villaggi . Sarebbe fattibile L idea di fattoria didattica. Ovvero far venire persone a raccogliere a molire le olive , magari in primavera si scelgono gli alberi. I 4 ettari di agrumeto danno comunque qualcosa, unico peccato si accavallano con le olive. Non ho fretta di concludere, credo purtroppo che la crisi si farà sentire. Solo a Natale capiremo come sarà il panettone, dolce o amaro .

Ancora grazie a tutti per gli spunti e i suggerimenti. 

Io credo che, quando c'è così entusiasmo e si sente quella adrenalina in circolo, l'affare si debba fare. Altrimenti poi ci si pente se sfuma e rimane solo un vuoto. Logicamente nel limite del razionale, senza voler fare il passo più lungo della gamba, tuti ponderato, ma la nostra vita è talmente breve che è un peccato perdere anche la più piccola delle occasioni. Ogni volta che mi trovo costretto a rifiutare un affare mi piange il cuore, sono realista e la ragione mi porta a fare certe scelte, ma le emozioni e i progetti sono altro. Per questo ti consiglio di provare, ti vedo carico e motivato a tal punto da affrontare anche le normali difficoltà che si verificheranno. 50 mila di finanziamento non spaventano su un affare da 500/600 mila, sono briciole, potresti finanziare anche molto di più.

 

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X 50 intendo 50% .  Fra ristrutturazione casa   , acquisto terreno vicino . Non mi va di dare fondo a tutte le risorse . Fra bio agea mi pagherei la banca e il resto è quel che sarà.  Ti comprendo sul discorso affare , ma ad inseguirlo x forza si rischia di non farlo . Ho tempo x valutare e aspettare... . Spero vivamente ad una rapida ripresa ma se chiudiamo a -5% di pil la vedo dura . 

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