green deer Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 Deve unificare e per far questo i batteri 'usano' azoto o meglio viene temporaneamente immobilizzato. Ho usato termini un pó grezzi per farti capire un pó come funziona. A si ho capito, sono i batteri nitrosatori che trasformano le sostanze organiche in acido nitroso e nitriti consumando peró quello che è presente nel terreno. Grazie! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nemox Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 Deve unificare e per far questo i batteri 'usano' azoto o meglio viene temporaneamente immobilizzato. Ho usato termini un pó grezzi per farti capire un pó come funziona. In genere "i vecchi" dicono di togliere la paglia del grano dal terreno perchè questa "consuma" azoto, ma lo stesso vale anche per le stoppie del mais e delle altre colture oppure no? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
green deer Inviato 16 Novembre 2013 Autore Condividi Inviato 16 Novembre 2013 Consuma azoto ma poi lo rilascia in proporzioni maggiori ecco perchè "ingrassa" il terreno Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nemox Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 Consuma azoto ma poi lo rilascia in proporzioni maggiori ecco perchè "ingrassa" il terreno Capito, ma perchè ci si preoccupa della temporanea mancanza di azoto che la degradazione delle stoppie comporta, solo nel caso delle stoppie del grano e non di quelle del mais (che ne produce pure molte di più)? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
green deer Inviato 16 Novembre 2013 Autore Condividi Inviato 16 Novembre 2013 (modificato) Se ho capito bene la tua domanda, ci si preoccupa di piú per le stoppie di grano perché restituiscono meno apporti nutrizionali al terreno, comunque anche nel mais prima di arare dicono di metterci 1/2 q.li/ha di urea, proprio per compensare la mancanza temporanea di azoto per la coltura che verrà dopo Cioè capisci che il mais interri 400q.li/ha di residui e nel grano solo 40q.li/ha se non imballi la paglia.. Modificato 16 Novembre 2013 da green deer Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nemox Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 Se ho capito bene la tua domanda, ci si preoccupa di piú per le stoppie di grano perché restituiscono meno apporti nutrizionali al terreno, comunque anche nel mais prima di arare dicono di metterci 1/2 q.li/ha di urea, proprio per compensare la mancanza temporanea di azoto per la coltura che verrà dopo Cioè capisci che il mais interri 400q.li/ha di residui e nel grano solo 40q.li/ha se non imballi la paglia.. Esatto, quindi questa preoccupazione verso le stoppie del grano non è per nulla fondata dato che come dici con il mais è anche peggio! (per via della maggiore massa) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 (modificato) Esatto, quindi questa preoccupazione verso le stoppie del grano non è per nulla fondata dato che come dici con il mais è anche peggio! (per via della maggiore massa) Io sono praticamente al terzo anno che trincio o interro tutto...(compreso il primo anno di sodo dove ne ho combinate di tutti i colori con i diserbi e concim:nutkick:,.. poi ho chiesto consigli alla trojka:asd:Alfieri/Dj/Martin ....e le cose sono cambiateO0) ora sto notando un visibile ammorbimento del terreno, inoltre posso dire che la paglia trinciata e' nettamente piu' ostica , asciutta, dura dei sermenti di sorgo e mais, forse per il periodo estivo dove piogge e umidita' sono nettamente inferiori,forse perché Ha meno sostanza verde. Ho notato a gennaio scorso mentre passavo il terreno con l'erpice a denti fissi che la paglia tardava a decomporsi(interrata senza urea), mentre il sorgo trinciato, fresato subito alla bene e meglio,fino alla semina in combinata...e' quasi sparito completamente in appena 40.gg, quindi decisamente piu' rapido a decomporsi. Né traggo conseguenza che la paglia di grano, seppur con minor peso e massa rispetto a sorgo e mais necessiti di piu' urea nella prima fase, come poi scritto anche da Fa.baldo che faceva notare le differenze di resa del suo sorgo con o senza paglia (circa15qli in meno dove trinciata). Certo e' che quando s'interra , si fa il bene del terreno, e' sufficiente guardare la terra di frutteti e boschi. Modificato 16 Novembre 2013 da ALAN.F Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
landini 13500 C Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 Beh sul fatto che col sodo aumenti la sostanza organica non ci sono dubbi è il vero vantaggio di questa tecnica, sugl'altri come già detto nutro molti dubbi, almeno per la mia zona. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
green deer Inviato 16 Novembre 2013 Autore Condividi Inviato 16 Novembre 2013 Esatto è tutto direttamente proporzionale e sulle colture che richiedono un buon apporto di azoto questa differenza tra stoppie di grano e mais o sorgo si vede molto.. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MartinVasquez Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 La paglia è ostica nei primi mesi ma poi va in nulla...gli stocchi principalmente di mais ma anche di sorgo li ho ritrovati anche 3 anni dopo...(1° anno mais,2° anno grano su sodo,estirpatura,3°anno sorgo,4° anno grano su sodo ed estirpatura in cui mi si ripresentarono gli stocchi del mais!) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mattia 3645 Inviato 17 Novembre 2013 Condividi Inviato 17 Novembre 2013 in terreni pesanti e magari un pò asfitici gli stocchi di mais interrati, come dice martin, li trovi anche dopo anni ancora li quasi integri perchè non gli arriva ossigeno.. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
green deer Inviato 17 Novembre 2013 Autore Condividi Inviato 17 Novembre 2013 Tranquillo che succede pure a me nella ghiaia! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fiat100-90 Inviato 17 Novembre 2013 Condividi Inviato 17 Novembre 2013 Se ho capito bene la tua domanda, ci si preoccupa di piú per le stoppie di grano perché restituiscono meno apporti nutrizionali al terreno, comunque anche nel mais prima di arare dicono di metterci 1/2 q.li/ha di urea, proprio per compensare la mancanza temporanea di azoto per la coltura che verrà dopo Cioè capisci che il mais interri 400q.li/ha di residui e nel grano solo 40q.li/ha se non imballi la paglia.. Anche dopo le leguminose il terreno perde azoto per la decomposizione delle stesse? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MartinVasquez Inviato 17 Novembre 2013 Condividi Inviato 17 Novembre 2013 Si ma meno...la teoria dice che la soia aumenta la dotazione di azoto...ma nutro grossi dubbi...forse ne mangia meno... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
green deer Inviato 17 Novembre 2013 Autore Condividi Inviato 17 Novembre 2013 Anche dopo le leguminose il terreno perde azoto per la decomposizione delle stesse? No non lo perde perchè le leguminose sono azotofissatori Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mattia 3645 Inviato 18 Novembre 2013 Condividi Inviato 18 Novembre 2013 l'azoto serve a stabilizzare il rapporto C/N...più gli stocchi sono lignificati più azoto richiedono (non per niente si fanno le paciamature nelle aiuole con legno macinato e non erba verde trinciata).. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fiat100-90 Inviato 18 Novembre 2013 Condividi Inviato 18 Novembre 2013 Quindi anche gli stessi stocchi di soia richiedono azoto per la decomposizione nonostante sia un azotofissatrice... Sto preparando il terreno con una minima lavorazione post soia per seminare frumento, visto che i residui sono molti e in superficie, ho paura che l il frumento ne risenta nelle fasi iniziali perché la soia per decomporsi usa l azoto proprio vicino al seme e avrei un ingiallimento delle piantine... Magari dopo come dice Green deere il terreno si 'ingrassa' ma nelle fasi iniziali ne risentirà molto?? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
green deer Inviato 19 Novembre 2013 Autore Condividi Inviato 19 Novembre 2013 in semina metti il 18.46 o qualche complesso per compensare la iniziale mancanza di azoto, altrimenti il grano si ingiallisce! tutto qua buona giornata Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 21 Novembre 2013 Condividi Inviato 21 Novembre 2013 (modificato) Ho aperto questa discussione visto l'OT presente nella discussione della minima e sodo. Ho leggo molte inesattezze, per evitare che in molti prendano dei granchi leggetevi questi documenti: http://www2.unibas.it/perniola/attachments/article/4/SOSTANZA%20ORGANICA.pdf http://www.edagricole.it/libri_allegati/4912.pdf http://iaassassari.files.wordpress.com/2012/07/suolo-parte-ix.pdf Noi abbiamo usato sempre questa tecnica circa 1 kg di azoto ogni q.le di biomassa (paglia o stocchi interrati), per cui circa 1 q.le di urea su paglia di grano triciata, e 2 q.li di urea su stocchi di mais (che da noi quando fa 80-90 q.li è grassa). Questo apporto azotato abbassa il rapporto c/n dei residui colturali, facilitandone e accelerandone la decomposizione senza creare la fame di azoto alla coltura in successione. Modificato 21 Novembre 2013 da DjRudy Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
d9n Inviato 22 Novembre 2013 Condividi Inviato 22 Novembre 2013 Scusate ma io che semino e raccolgo favino e in successione metto grano duro è buona come tecnica? cosa dovrei notare di differenza nel terreno? Di solito la paglia del grano la faccio trinciare dalla mietitrebbia. Vorrei capire bene questo argomento. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
arduini Inviato 28 Novembre 2013 Condividi Inviato 28 Novembre 2013 quindi imballare la paglia , gli stocchi di mais , i residui del sorgo è una tecnica sbagliata ? da me nella mia zona abbiamo sempre imballato tutto per poter poi lavorare meglio senza avere l'obbligo di dover arare per interrare tutti i resti . per poter aiutare la decomposizione dei resti vegetali al posto dell'urea c'è una prodotto da usare con la botte del diserbo e vi assicuro che ha un effetto buono e risparmi azoto anche per la coltivazione successiva . Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 28 Novembre 2013 Condividi Inviato 28 Novembre 2013 Imballare sempre tutto va bene per il portafoglio un bel po' meno per la sostanza organica del terreno. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alberto64 Inviato 28 Novembre 2013 Condividi Inviato 28 Novembre 2013 (modificato) Quindi anche gli stessi stocchi di soia richiedono azoto per la decomposizione nonostante sia un azotofissatrice... Sto preparando il terreno con una minima lavorazione post soia per seminare frumento, visto che i residui sono molti e in superficie, ho paura che l il frumento ne risenta nelle fasi iniziali perché la soia per decomporsi usa l azoto proprio vicino al seme e avrei un ingiallimento delle piantine... Magari dopo come dice Green deere il terreno si 'ingrassa' ma nelle fasi iniziali ne risentirà molto?? I residui culturali non sono tutti uguali, così come lo colture che seguono sono più o meno sensibili ai residui precedenti. I residui in alcune situazioni, se mal interrati, producono delle sostanze che possono compromettere la nascita e la crescita della coltura successiva. Questa considerazione nasce non solo dalla mia piccola esperienza, ma anche dalla esperienza di chi coltiva su sodo 1000 ettari in Ucraina. Avevano avuto fallanze e morie dovute ad una errata gestione dei residui culturali. Modificato 28 Novembre 2013 da Alberto64 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
arduini Inviato 29 Novembre 2013 Condividi Inviato 29 Novembre 2013 I residui culturali non sono tutti uguali, così come lo colture che seguono sono più o meno sensibili ai residui precedenti. I residui in alcune situazioni, se mal interrati, producono delle sostanze che possono compromettere la nascita e la crescita della coltura successiva. Questa considerazione nasce non solo dalla mia piccola esperienza, ma anche dalla esperienza di chi coltiva su sodo 1000 ettari in Ucraina. Avevano avuto fallanze e morie dovute ad una errata gestione dei residui culturali. perchè errata gestione dei residui colturali ? che tipo di procedimento ha usato ? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alberto64 Inviato 29 Novembre 2013 Condividi Inviato 29 Novembre 2013 (modificato) perchè errata gestione dei residui colturali ? che tipo di procedimento ha usato ? Il signore semina con seminatrice su sodo il grano in ucraina. Se non trincia il residuo, questo in annate umide si decompone e produce un gas (o non so come definirlo tecnicamente) che fa morire parte delle nuove piantine. Mi ha detto che ha risolto trinciando finemente il residuo. Mi ha detto che ne gestisce 1000 ettari, dunque non scherza! Nel mio piccolo mi successe cosa analoga seminando soia dopo grano, paglia lasciata in campo ed interrata malamente col grubber (anzichè ararla). Il 50% delle piantine di soia sono morte. Modificato 29 Novembre 2013 da Alberto64 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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