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t75986_2011-01-04-puledro-b.jpg

 

Bello questo puledro serie b identico a quello che avevamo a casa (il mio era immatricolato 1959 era proprio una versione trento). confermo il discorso batteria era una modifica che veniva molto spesso fatta, anche il mio la possedeva.

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t75986_2011-01-04-puledro-b.jpg

 

Bello questo puledro serie b identico a quello che avevamo a casa (il mio era immatricolato 1959 era proprio una versione trento). confermo il discorso batteria era una modifica che veniva molto spesso fatta, anche il mio la possedeva.

c'è qualcosa che non torna.......in quanto il Puledro serie automazione viene prodotto a partire dal 1961....quindi il tuo serie B non puo' essere stato del 1959........aggiungo che oltre alla versione "normale" esisteva la versione "trento" (quello della foto di tiziano) ed anche la versione "Vigneto" quest'ultimo larghezza massima poco piu' di un metro......la produzione Puledro cessa nel 1966.....le immatricolazioni proseguono con qualche esemplare ancora nel 1967 e 1968 .......

Modificato da DL30
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Ecco la foto del Puledro DT dell'Amico Luca75

 

t75996_fotografie-0092.jpg

 

Ringrazio pubblicamente Luca per avermi inviato la foto da condividere in questo argomento. Bello davvero

Approfitto per chiedergli eventuali problemi e difetti riscontrati nell'uso della macchina.

 

Grazie a te di averla pubblicato.

E' stato in mio possesso dal 1977 al 2007.

Come si può vedere impiegato negl'anni anche con attrezzature non proprio "dedicate" ai suoi 35cv.

Unico problema riscontrato in tante ore di utilizzo la rottura, proprio nel 2007, della struttura posteriore che comprende il gangio traino e le barre del sollevatore...con conseguente inutilizzo dello sforzo controllato.

Cercando di essere più preciso le rotture in contemporanea sono state due, una in prossimità dell'attacco di una barra del sollevamento e l'altra molto piu' in alto quasi vicino all'attacco del terzo punto.

Premetto che il precedente proprietario aveva già fatto un rinforzo che ho visto su moltissimi Puledro, in poche parole veniva creata una struttura che si attaccava al perno del 3° punto partendo dalla barra del traino.

Filippo penso che tu l'hai presente...

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c'è qualcosa che non torna.......in quanto il Puledro serie automazione viene prodotto a partire dal 1961....quindi il tuo serie B non puo' essere stato del 1959........aggiungo che oltre alla versione "normale" esisteva la versione "trento" (quello della foto di tiziano) ed anche la versione "Vigneto" quest'ultimo larghezza massima poco piu' di un metro......la produzione Puledro cessa nel 1966.....le immatricolazioni proseguono con qualche esemplare ancora nel 1967 e 1968 .......

 

Questo è quello che mi ha detto mio padre però si può essere benissimo confuso sull'anno (purtroppo è stato rottamato nel lontano 1990 quindi non ho nessun riscontro) comunque era un serie b versione trento come quello della foto di tiziano su questo sono sicuro.

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  • 4 settimane dopo...

Guardate cosa mi è capitato sotto il naso oggi!!!

Ho fatto solo queste foto al volo perchè avevo la batteria della digitale scarica per il freddo, però conto di ritornare per prendere anche qualche dettaglio.

A parte la pseudo cabina sembra abbastanza conservato, ha il servosterzo e l'imbragatura per la lama da neve anteriore,

 

A presto la continuazione

 

Maurizio

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Maugeo, sei OBBLIGATO a fare un servizio fotografico completissimo all'Arietone :asd:, se possibile per favore prendi anche i numeri di matricola?

Per caso lavorava in risaia? I parafanghi sono visibilmente modificati, quello che non riesco a capire è se sono gli integrali tagliati o i semiparafanghi con aggiunta.......

 

P.S. visto che è aperto, fai una foto anche al gruppo frizione, tra le altre cose ha un diametro che negli anni successivi sarà utilizzato su macchine con potenza esattamente doppia.....

 

P.P.S. monta anche il servosterzo assolutamente originale.....

Modificato da Filippo B
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Come promesso sono tornato in officina ed ho completato il servizio fotografico all'Ariete.

Alcune precisazioni, facendo seguito a quanto indicato da Filippo:

- la matricola è 2066;

- la macchina è nata con i semi parafanghi, ma la modifica è stata fatta prima o contestualmente alla vendita, perchè su entrambe le prolunghe porta ancora evidenti il logo e l' indirizzo di quello che all' epoca, e fino a fine anni '80, è stato il concessionario di zona;

- il gruppo frizione è davvero notevole come dimensioni, circa 36 cm.;

- sono presenti due distributori a singolo effetto;

- il freno sinistro, a disco sul mozzo, è talmente usurato che ha tagliato la corona esterna;

- la macchina è stata trattata senza alcun rispetto eppure è ancora in buono stato;

Scarico diretto con tubo da 60 mm.:AAAAH:

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:ave::ave: Grazie Maugeo per le foto!

Dovrei fare qualche ricerca, ma la matricola mi fa pensare al 1966 o 67.

 

Notare il gruppo frizione piuttosto generoso :clapclap:

 

Bella macchina.

 

Frizione generosa per due motivi: cultura del surdimensionamento e molti Kgm da tenere a bada; le molle sono le "belleville"?

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  • 1 mese dopo...

Buona sera :)

Mi rifaccio vivo per chiedervi una cosa (sopratutto a Filippo :asd:)

In questi giorni sono andato ancora a curiosare i 360 e la cosa strana è che nel 1° serie trovo sul cruscotto un interruttore per le frecce del rimorchio, e sotto al sedile l'attacco della corrente sempre del rimorchio. In Same producevano trattori con questa dotazione o è stata una modifica successiva all'aquisto?

Ah intanto che mi ricordo :asd: ho ritrovato il libretto di circolazione del 1° serie che riporta prima immatricolazione nel 1959 e il libretto uso e manutenzione del 2° serie :clapclap: le targhe ci sono tutte e due. :)

Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondermi.

Ciao!

Modificato da Lodi 300
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Quelle macchine non avevano manco la presa bipolare per le luci di posizione rimorchio, figuriamoci le frecce.

E' una dotazione successiva o applicazione del concessionario, qui i vari 360 che fino agli anni 80 furono impiegati nei trasporti stradali avevano impianto frecce rimorchio (ma niente sul trattore), applicato successivamente, con ovviamente presa rettangolare.

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Come pensavo :asd:

Te l'ho chiesto perchè il lavoro è stato fatto molto bene e sembra una dotazione della Same. Mi sono dimenticato una cosa: sempre sullo stesso trattore c'è anche il tiro alto oltre a quello normale, mio zio dice che era originale di fabbrica, è vero?

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Leonardo considera che gia all'epoca era possibile "personalizzare" secondo esigenza, dove non arrivava il Costruttore arrivava il concessionario.

Se il gancio same è originale, ha la scritta Same, appunto, vicino a dove sono punzonati i codici della campana

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In effetti non ci avevo pensato di guardare se da qualche parte c'è scritto, visto che tutte e due le squadre delle pulegge sono marchiate Same controllo anche quello. Per adesso grazie 1000 :)

Ho convinto mio zio a rimettere in moto i due vecchietti e quando lo facciamo (massimo un mese) non mancherà certo il video :fiufiu:

A presto.

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  • 1 mese dopo...

Ciao! Volevo farvi una domanda.. Ho notato che sul mio 360 prima serie non c'è il foro centrale sulla mascherina che invece è presente sul mio seconda serie e su tutti i prima serie che ho visto... Secondo voi è normale che il mio non ce l'abbia? :cheazz:

Vi metto due foto per farmi capire meglio.

Attendendo una vostra risposta vi saluto.

 

t91044_360-mod..jpg t91045_360-mod.-2.jpg

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  • 1 mese dopo...

Cofano decisamente pasticciato, secondo me è del 360, e la cuffia anteriore spostata in avanti per fare posto ai fari. Nel 240/250 la cuffia anteriore copre il serbatoio e parte appena davanti il convogliatore/ventola aria, inotre il cofano è fissato con con i galletti e nopn con gancetti esterni come si vede in foto.

Per fare il pieno dovranno aprire il cofano come si fa con gli "11" Fiat

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