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Minima lavorazione e semina su sodo


Gian81

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Fare grano e orzo su sodo dopo grano non è certo il modo migliore per partire a fare sodo, anzi i ristoppi su sodo non vanno MAI fatti. Grano su sodo da te deve essere fatto dopo favino, ceci o prato.

 

Penso sia una delle cose di base del sodo la giusta rotazione e la totale assenza di ristoppi.

Modificato da DjRudy
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Come ho scritto prima, ho seminato orzo (ha1,40) favino (ha1,60) grano (ha1), tutti 3 campi l'anno scorso erano a grano. Praticamente ho fatto riingrano sul campo da 1ha che 2 anni fa era a favino.

Forse mi sto ingarbugliando un po' troppo, spero sia comprensibile :):):)

 

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beh orzo e grano sono due cereali e quindi hai fatto due ringrani. Non so grano su grano è da vedere su sodo perchè dovresti avere sempre cambio colture. So che i campi dove c'erano carciofi reggono due anni grano ma con lavorazione( io ho fatto grano orzo dopo carciogi con aratura o ripuntatura ) sul sodo è da vedere. Con pochi ettari hai dati poco significativi sulle rese in termini numerici ma almeno se vedi che non ti convince la cosa hai perso poco

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So anche io che la rotazione è la miglior tecnica colturale, ma è inutile "nascondere" che qua si usa spesso fare ringrani perché non ci sono molte alternative. Questa campagna avrei dovuto fare altri programmi, ma problemi di salute e un accordo di filiera biennale mi hanno "condizionato" nelle scelte .

Probabilmente x la prossima campagna molti di questi terreni saranno destinati a riposo

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So anche io che la rotazione è la miglior tecnica colturale, ma è inutile "nascondere" che qua si usa spesso fare ringrani perché non ci sono molte alternative. Questa campagna avrei dovuto fare altri programmi, ma problemi di salute e un accordo di filiera biennale mi hanno "condizionato" nelle scelte .

Probabilmente x la prossima campagna molti di questi terreni saranno destinati a riposo

 

Certo ho capito e non è una accusa.Ma ciò che ti volevo dire è che se per caso non fai una produzione degna rispetto all'altro in tradizionale poi non devi dare colpa al sodo come tecnica.

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Certo ho capito e non è una accusa.Ma ciò che ti volevo dire è che se per caso non fai una produzione degna rispetto all'altro in tradizionale poi non devi dare colpa al sodo come tecnica.

Si si, anzi vi ringrazio x i suggerimenti e spiegazioni e comunque avevo già messo in conto di fare un "confronto" con un ringrano fatto in tradizionale

 

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Ciao a tutti come scrivevo proprio qui qualche tempo fa sto valutando l'acquisto di una seminatrice Horsch Express 3TD.. questa mattina sono andato a vederne una da un cliente del mio concessionario.. che dire apparentemente mi sembra davvero una bella macchina.. molto ben costruita bella solida .. la barra di semina è la stessa che montano sul modello semi portato Pronto dc .. dove sono andato a vederla la usano da 5 anni e sono pienamente soddisfatti .. sono molto propenso all'acquisto ... il prezzo è abbastanza altino ma la macchina mi piace molto .. vi farò sapere ;)

 

 

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Per carità, non dico che sia fatta male, anzi horsh è sempre stata avanti come qualità e tecnologia. Solo credo ne approfittino su queste combinate con carrier perché sono un poco la "moda" del momento. 35-40 li vedrei spesi sulla khun SD che vuoi vendere, almeno lì vai su sodo e lavorato e c'è del ferro che paghi, tutti qui.

 

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Per la sd nuova non bastano 35/40 .. sinceramente io la moda la seguo poco.. a me di questa piace che sia portata che per appezzamenti piccoli e tutti storti è una comodità immensa .. che poi siano tanti soldi è fuori discussione .. se però pensi a quanto fanno pagare un carrier certi marchi alla fine il prezzo non è poi così spropositato.. considerando che oltretutto c'è una discreta elettronica anche oltre al ferro ..

 

 

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  • 1 mese dopo...

Per chi ha digestato/liquame ed è passato da aratura a minima, ha notato una diversa efficienza di azoto nel refluo, a parità di piovosità? Per esempio, nei cereali vernini, la dose di concimazione data in primavera è minore di quando si usava l'aratro?

Noi ariamo a 40-50 cm (a seconda dei terreni) e secondo me una bella parte di liquame non viene "sfruttato" dalla pianta di frumento; viceversa, se si passa un coltivatore a 15-20 cm e il liquame viene interrato a quella profondità, in teoria dovrebbe essere in maggiori quantità accessibile alle radici delle piante.

Non vorrei che passando da aratro a minima, mi trovi il frumento a maggio rullato per terra dando le stesse identiche quantità, sia di liquame che di urea.

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Guarda Fabio, oggi ho visionato dell'orzo dove è stato dato del digestato a 15 cm di profondità, passaggio col dissodatore a 35cm, e semina in combinata. L'orzo fa vedere non solo dove è stato buttato più o meno digestato, ma si vedono chiaramente le file di orzo molto più belle dove sono passate le ancore. Certo se lo interi a 50 cm, e il grano ha le radichette superficiali, è sprecato. Fosse mais avrei capito

 

Prova a lasciare una piccola parcella dove non concimi, cosi valuti le differenze nei tuoi terreni

 

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Anche a me è successo con il colza.....

La distribuzione del liquame con ancore è ottima ma in minima lavorazione può marcare il passaggio.

Un buon attrezzo dopo il passaggio della botte è L'erpice a dischi che ha differenza dell'ancora tende a miscelare di più.Altra punto importante è dove possibile,incrociare di qualche grado le lavorazioni i modo da distribuire meglio il residuo,il liquame e la rottura stessa del terreno.

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  • 1 mese dopo...

Il video è stato girato nella mia zona, questo spiega il perchè molti non vedono di buon occhio la minima lavorazione. Tanto valeva arare e preparare il terreno con due passate.

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Purtroppo da queste parti a molti agricoltori non piace vedere del residuo in superficie, perchè l'irrigazione a scorrimento risulterebbe più difficile. Uno degli effetti della minima lavorazione è proprio questo, per cui piuttosto che lavorare la terra come nel video si deve arare. In tanti casi certe tecniche colturali non sono assolutamente delle porcate, basta praticarle correttamente.

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Esatto Gian, alla fine se devo fare una minima lavorazione ma poi faccio 5 passate sul terreno compresa la semina, conviene ararla leggera e con massimo due passate di rotante (forse anche una sarebbe sufficiente in quel terreno).

Noi facciamo minima lavorazione solo al secondo raccolto dopo frumento per seminare soia (sperando di farla anche per il frumento dopo mais da trinciato) e riusciamo a lavorare il terreno dopo una liquamata decente e con due passate (ripper leggerissimo a 20 cm + combinata da frumento) riusciamo a seminare la soia.

Ad ararla a 40 cm almeno tre passate di rotante ci servono + una di combinata, allora optiamo per una minima lavorazione in modo da fare molto più in fretta e passare il meno possibile sul terreno.

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Minima lavorazione, massimo calpestamento. Cosa volete di più...

 

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Si anche per me questi stavano probabilmente solo facendo pubblicità agli attrezzi però dipende tutto da cosa coltivi. Ad esempio per me la minima lavorazione vuole dire ripulire il terreno completamente dai residui colturali ( quindi o bruci tutto o leggero passaggio di coltivatore a dischi o erpice a dischi come lo volete chiamare quell'attrezzo con due file di dischi parallele in genere dentate davanti e lisce dietro ) e poi al momento opportuno dai UN passaggio con coltivatore ad ancore e poi semini. Ovvio se si sporca di erba glifosatte prima. Però fare minima lavorazione con rotanti di qualsiasi genere si vede solo in casi moolto particolari. Questo per colture tipo grano orzo pisello proteico trifoglio . Se devi fare medica, carciofi o altre orticole ari eccome.

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