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Semina con spandiconcime, ha ancora senso oggi?


DjRudy

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Totale ore della tua tecnica per 10 ettari sono: 9, se seminassi con la seminatrice da 3 metri invece che 1,5 ore per 10 ettari, ce ne metti 6, ma viene tutto un altro lavoro, la cosa è fuori di dubbio.

 

Anzi se ripunti con terreno in tempera, e il doppio rullo del ripper spiana bene il terreno con una seminatrice tipo sc o mercury potresti andarci direttamente, e in quel caso il totale ore sarebbe inferiore alla tua tecnica con una semina decisamente migliore.

 

ciao rudy,hai visto o sentito qualcuno che ha fatto questo tipo di operazione con una gaspardo?visto che ho lo stesso modello,ma mai provata dopo una ripuntatura con rulli dentati...volevo provare quest'anno...ma non ho voluto e il letto di semina lo preparo sempre a meno di casi eccezzionali e terreno permettendo.

 

Anche se sarebbe un forte vantaggio,visto anche che la seminatrice e bella pesante...

 

ma l'anno prossimo mi riprometto di farlo.

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Miglior contributo in questa discussione

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Ancora troppe mie domande sono rimaste senza risposta.

 

Marco, ribadisco, come mai questa fissa per risparmiare le ore pur facendo un lavoro a dir poco nauseabondo??? Non c'e logica in questo.

 

La tua 'destrezza con il trattore' per interrare il seme con il terreno bagnato io la interpreto come, passo facendo carreggiate a tutto gas aiutandomi con dt e bloccaggio differenziale, facendo ancora più porcate, carreggiate, pestando il terreno e mettendo il seme a profondità inimmaginabili...

 

Rinnovo l'invito a rispondere per punti alle domande sopra riportate, cosicchè i miei dubbi possano essere fugati: prima però vorrei aggiungerne un'altro.

 

Se lo spandiconcime fosse stato fatto per stendere seme, l'avrebbero chiamato spandiseme, non credete??? :asd::2funny:

Quindi almeno non chiamatelo spandiconcime, sapendo di sbagliare :asd:

 

ciao fatmike, a quale domande vuoi che risponda ?, non ho capito bene quali sono i tuoi dubi. :cheazz:

1 - per quanto riguarda il tempo da utilizare nella semina, mi sembra che sia chiaro che l'esecuzione con lo spandiconcime sia molto più veloce, se poi vuoi sapere cosa ne faciamo del tempo risparmiato, be questo dipende dall'indirizzo agronomico dell'azienda. non so tu cosa fai quando non sei sul trattore, ma qua da noi prima si fanno le arature e melgio e. devi sapere che spesse volte, per non dire sempre, le arature coincidono con i parti delle pecore. tutto ruota in funzione di questo. tutta la vita aziendale è in funzione del bestiame. avere poi dei buoni erbai durante le filiature rappresenta il massimo per le aziende zootecniche ad indirizzo ovino. se poi l'autuno è avaro di piogge, :ave:be........................allora devi rincorrere il tempo, e si fa a gara per finire il prima possibile, per dare il tempo ai futuri erbai di crescere prima possibile. anche i cereali che in teoria si potrebbero fare con meno ansia, sono soggetti a tale regola, in quanto anche questi in teoria possono essere pascolati prima che le piantine acestiscano. stiamo parlando quindi entro e non oltre febbraio.O0 vedi fatmike, anche se quella determinata area umida del terreno dove sono passato di prepotenza per interrare il seme viene non troopo perfeta, a me va bene lo stesso, perchè ciò che conta è terminare e dedicarsi alle operazioni all'interno dell'azienda:fiufiu:. il mancato acrescimento o adiritura il niente, rappresenta il fallimento stagionale per l'azienda. gli erbai da pascolo rappresentano la riuscita o il fallimento della satgione agraria.

spero di averti chiarito le idee fatmike. so che è dificile entrare in quest'otica per voi, ma qua è così:n2mu:. naturalmente almeno per quello che miriguarda la nostra azienda non ha solo il bestiame, ma cisono anche le vigne da seguire, e gli uliveti. come vedi il tempo è veramente prezioso. ciao:clapclap:

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Ciao marco, vedo che in realtà hai capito a quali domande volevo risposta. Non mi fraintendere, anche noi abbiamo altro da fare in quel periodo, solo che sapendo la sua importanza diamo precedenza alla semina, dato che non abbiamo pecore con le quali 'guadagnare'.

 

Una sola mi è rimasta insoluta: vorrei capire perchè continuate a dire che lo spandiconcime è più rapido quando in realtà, calcolando il tempo che ti ruba l'interramento, non è affatto così.

 

Ti ringrazio della spiegazione riguardo all'entrare nella vostra ottica. Ma continuo ad essere turrato. :)

Se il mancato accrescimento del bestiame rappresenta il fallimento dell'azienda, vorrei anche capire perchè vi permettete di sprecare raccolti di grano in questa maniera, oltretutto pure percependo un contributo da parte dell'UE, e quindi mancando totalmente di rispetto a quegli agricoltori secondo cui fallire un raccolto significa non avere soldi per pagare le cambiali. Questo io lo trovo intollerabile.

Se non si ha tempo per fare una coltura, semplicemente non la si fa. La verità è che girano ancora troppi soldi e spesso destinati nei posti sbagliati.

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allora, fatmike, vorrei chiarire che noi grano non ne seminiamo più da un pezzo, perchè è pagato poco e non serve a niente per il bestiame ( scarsa digeribilità ). si preferisce l'avena, l'orzo e il triticale ( ibrido). sono tre cereali che posssono essere reintegrati in azienda, tutti e tre rappresentano un alternativa ai mangimi peletati nel periodo estivo. Per quanto riguarda gli erbai si rintegra l'avena ( pianta rustica e resistente ), mixato con il loieto. Per i foraggi, vecia - avena, avena - loieto. il tutto può essere arrichito dalle leguminose per soperire allo sfrutamento da parte dell'avena e del loito ( piante depauperanti del suolo ). sinceramente fatmike non credo che qua si sprechino soldi, tutto viene pesato e dato il giusto valore alle cose. gli aiuti comunitari gli percepiamo come voi ma in maniera quasi dimezata rispetto alle vostre regioni. infatti la coldiretti ha calcolato che ciscun agricoltore sardo percepisce per le quote pac la somma di 180 E a ha, mentre un agricoltore per es. lombardo percepisce la somma di quasi 600 E a ha per l'esatezza 560 E. se usiamo lo spandiconcime "sbagliando" non lo faciamo certo perchè ci vogliamo butare i soldi, che ti assicuro forse hanno un valore un pò più alto delle regioni del nord. anche per noi fallire nei raccolti significa non pagare le rate per i angimi o per un acquisto di un macchinario agricolo, ma come ti ho spiegato il tutto è legato all'andamento del bestiame. forse però stiamo andando un tantino fuori tema che ne dici ? ciao

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Non credo si stia andando offtopic, alla fine si parla di tecniche colturali e quindi l'aspetto economico legato a queste è strettamente collegato.

La questione non è sprecare raccolti di grano o di avena o di cos'altro, la questione è insistere con una tecnica che è sbagliata, sapendo di sbagliare. Perchè a questo punto ve ne sarete resi conto che è sbagliata, no?! Io comunque questo lo chiamo sprecare soldi.

Forse se dall'UE vedessero che anche voi vi impegnate per produrre meglio, provvederebbero ad allineare i contributi che percepite a quelli delle altre ragioni. Altrimenti 180 € sono ancora troppi.

 

Non me ne volere marco, anzi è un piacere riuscire a confrontarsi su argomenti così 'delicati', dato che fanno parte della nostra coltura oltre che del nostro lavoro.

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sono sardo anche io quindi posso confermare che chi ha bestiame usa lo spandiconcime per seminare ma lo fà sia per la velocità ma sopratutto per avere un erbaio molto fitto adatto per il pascolamento degli animali e dopo per lo sfalcio a foraggio ...usando la seminatrice non si ottiene un erbaio molto fitto ....la seminatrice va bene per chi trebbia o trincia ....paese che vai usanze che trovi :asd:

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fr@nco scusami se per fare un erbaio distribuisci x q.li/ha di seme con lo spandiconcime, e ne distribuisci la stessa quantità con la seminatrice come è possibile che quello con la seminatrice venga più rado dato che le piante totali a metro quadro sono le stesse, anzi con la seminatrice è probabile che ci siano meno fallanze per quanto detto nel mio primo messaggio di questa discussione?

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sulle fallanze hai ragione dj ...con spandiconcime se non hai esperienza puoi fare anche disastri ..premettendo ceh non sono molto pratico di seminatrici però da quel che ho potuto vedere sul fatto della "fitezza" dell'erbaio credo che la seminatrice non possa eguagliare lo scarico del seme di uno spandiconcime ..addirittura c'è qualcuno che uso la 1000 giri per seminare...aggiungo che molto spesso il seme comprato ha bisogno di ulteriori aggiunte...ammetto che forse possa essere sbaglaito ma qua si pensa che piu seme c'è piu esce migliore l'erbaio :cheazz:

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Cosa significa ' il seme ha bisogno di ulteriori aggiunte? ' Come misceli altre erbe prima di metterlo nella tramoggia dello spandiconcime, alla stessa maniera puoi farlo per la tramoggia della seminatrice.

Se è vero che hai capito il discorso che ha fatto Dj sulle fallanze e sulle quantità di seme, non capisco come mai sostieni che '' la seminatrice non possa eguagliare lo scarico del seme di uno spandiconcime ''.

Le quantità di seme per ha, utilizzando le apposite regolazioni della seminatrice, possono essere identiche, con però i vantaggi riportati a inizio discussione.

A volte ho la sensazione che non tutti quando si parla di seminatrice sappiano perfettamente di cosa si parla: se così fosse, non c'e problema, basta esternare i propri dubbi. O0

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sulle fallanze hai ragione dj ...con spandiconcime se non hai esperienza puoi fare anche disastri ..premettendo ceh non sono molto pratico di seminatrici però da quel che ho potuto vedere sul fatto della "fitezza" dell'erbaio credo che la seminatrice non possa eguagliare lo scarico del seme di uno spandiconcime ..addirittura c'è qualcuno che uso la 1000 giri per seminare...aggiungo che molto spesso il seme comprato ha bisogno di ulteriori aggiunte...ammetto che forse possa essere sbaglaito ma qua si pensa che piu seme c'è piu esce migliore l'erbaio :cheazz:

 

franco per me hai centrato in pieno il problema:clapclap:. si tratta veramente di esperienza nell'uso dello spandiconcime,O0 ma anche nell'interramento del seme. la semina con lo spandiconcime è adata ad agricoltori veramente esperti. con questo non voglio dire che perchè uso lo spandiconcime io sia esperto ( anzi .......... ), ma ho visto erbai fatti con lo spandiconcime e campi di avena e orzo fiti molto più della semina con la semiantrice. comunque anche l'interramento ha la sua fondamentale importanza. basta un erpice con i denti consumati, un rompizola aperto troppo per comprometere tutto il lavoro. :n2mu:

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Cosa significa ' il seme ha bisogno di ulteriori aggiunte? ' Come misceli altre erbe prima di metterlo nella tramoggia dello spandiconcime, alla stessa maniera puoi farlo per la tramoggia della seminatrice.

Se è vero che hai capito il discorso che ha fatto Dj sulle fallanze e sulle quantità di seme, non capisco come mai sostieni che '' la seminatrice non possa eguagliare lo scarico del seme di uno spandiconcime ''.

Le quantità di seme per ha, utilizzando le apposite regolazioni della seminatrice, possono essere identiche, con però i vantaggi riportati a inizio discussione.

A volte ho la sensazione che non tutti quando si parla di seminatrice sappiano perfettamente di cosa si parla: se così fosse, non c'e problema, basta esternare i propri dubbi. O0

 

è difficile da spiegare ...bisogna averli visti di persona entrambi i modi di semina..io li ho visti .....oltretutto sono esigenze diverse modi diversi di allevare il bestiame ..bisogna considerare il calpestio degli animali ..c sono tanti fattori ....con lo spandiconcime puoi seminare erbai anche in luoghi impervi...se buona parte dei sardi usa lo spandiconcime c sarà un motivo ...vabbè che siamo oramai sulla soglia della povertà e per risparmiare la spesa della seminatrice c si adatta a tutto anche allo spandiconcime:asd:

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Non credo si stia andando offtopic, alla fine si parla di tecniche colturali e quindi l'aspetto economico legato a queste è strettamente collegato.

La questione non è sprecare raccolti di grano o di avena o di cos'altro, la questione è insistere con una tecnica che è sbagliata, sapendo di sbagliare. Perchè a questo punto ve ne sarete resi conto che è sbagliata, no?! Io comunque questo lo chiamo sprecare soldi.

Forse se dall'UE vedessero che anche voi vi impegnate per produrre meglio, provvederebbero ad allineare i contributi che percepite a quelli delle altre ragioni. Altrimenti 180 € sono ancora troppi.

 

Non me ne volere marco, anzi è un piacere riuscire a confrontarsi su argomenti così 'delicati', dato che fanno parte della nostra coltura oltre che del nostro lavoro.

 

fatmaike, non ci sono problemi, anche a me piace confrontarmi, dove poi ci si può anche migliorare.:fiufiu:

vorrei però farti capire che le condizioni agrarie delle vostre regioni sono totalmente diverse dalla nostra regione. :AAAAH:ti facio solo un piccolo esempio, quanti sfalci di foraggi fate ? so bene che ne fate almeno tre, qua da noi tutto il foraggio per l'inverno è caricato in un unico sfalcio ( a meno che non hai dei terreni irrigui ). già questo ti permette di capire che le condizioni sono totalmente diverse. inoltre considera le diverse condizioni climatiche. qua abbiamo conosciuto stagioni dove l'acqua bagna i terreni solo per due o tre mesi l'anno. l'anno scorso siamo entrati in un progetto per un latte particolare ( non sto qua a dilungarmi ), dove eravamo seguiti da uno staf di tecnici tra cui spiccava la figura di un professore dell'università agraria di pisa, infatti il progetto era seguito dall'università di sassari e dall'università di pisa. si è discusso proprio delle tecniche colturali e delle semenze ( adate + o - a fare u determinato latte. lui stesso mi ha detto che la situazione agricola della sardegna è totalmente diversa dalle regioni del nord. se non si vede con i propri occhi e si prova con le proprie mani non si può capire. con ciò non voglio dire che non si possa migliorare, anzi, si deve e si può migliorare. siamo tutti noi aperti in tale senso.O0

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Mi intrometto,da perfetto ignorante delle vostre zone...volevo chiederti una sola domanda:

 

Se semino a 3 quintali ettaro,e con lo spandiconcime metto 3 quintali ettaro,non e' la stessa cosa?Se poi non vi e' un interramento giusto,e secondo me non potra' esserlo perfettamente usando la vostra tecnica invece di una seminatrice,non avrete minor piante per il pascolo?

 

o mi sbaglio?

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Risposta per Renz.

La seminatrice semina a righe che distano mediamente 15 centimetri, situazione eccellente per il grano ma non per il prato. I vecchi seminavano il prato a spaglio a mano, coprendo uniformemente lo spazio. La semina a righe non è la stessa cosa.

 

Se fosse la stessa cosa allora potremmo seminare il grano con la seminatrice da mais........

Modificato da Alberto64
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ho letto adesso questa discussione, quindi come non intervenire su un argomanto che mi tocca così da vicino? :asd:

 

anche noi in azienda usiamo le semina con spandiconcime, ormai da generazioni. devo dire che il grano nasce bene e senza troppi mancamenti; ma quando sono stato in una zona vicino la nostra ed ho visto lavorare per la prima volta una seminatrice a righe pneumatica, me ne sono innamorato. è così che mi sono messo alla ricerca di queste macchine ed ho trovato questo forum. ora però basta con i dilungamenti e andiamo al sodo.

 

la semina con spandi, senza dubbio, è più veloce di una semina con seminatrice, e più leggera; ma ha delle grosse fallanze a mio parere

 

- non uniformità di sviluppo della pianta

- scarsa precisione nel dosaggio del seme

- troppi passaggi ( semina, vibbro per coprire, eventuale rullatura )

- conseguenza troppi costi rispetto ad un unico passaggio con seminatrice che semina, concima e copre il seme.

 

anadando adesso alle motivazioni per cui ancora usiamo lo spandi:

 

- testa dura dei capiccioni in famiglia ( se fosse dipeso da me avrei una bella europa già da 2 anni )

- convinzione degli stessi agronomi che appena mi hanno sentito dire seminatrice si sono messi a ridere, non avvalorando la mia scelta e di conseguanza rendendo più sicuri delle loro scelte sbagliate i mie.

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anche da noi,essendo una zona ricca di allevamenti di pecore sarde,i pascoli di trifoglio vengono messi tutti con lo spandiconcime. questa tecnica non viene usata perchè si crede di fare prima(anche se molti attaccano l erpice a maglie avanti al rullo e quindi con 1 passata si fa tutto) ma solamente perchè nel caso del trifoglio si vuole evitare la semina a righe infatti anche chi usa la seminatrice leva i cannelli e attappa gli stivaletti e si lega una catenella che passa sotto a dove esce il seme che con il suo ondulamento crea un effetto spaglio. sul trifoglio è la miglior tecnica e credetemi che ne trebbio circa 200 ha all anno e quello messo a spaglio risulta sempre di piu di quello messo con seminatrici a righe.se chiedi a 100 pastori 99 ti diranno che anche il pascolo migliore è quello seminato a spaglio.invece per il resto delle colture anche da noi si va di seminatrice in linea.

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- testa dura dei capiccioni in famiglia ( se fosse dipeso da me avrei una bella europa già da 2 anni )

- convinzione degli stessi agronomi che appena mi hanno sentito dire seminatrice si sono messi a ridere, non avvalorando la mia scelta e di conseguanza rendendo più sicuri delle loro scelte sbagliate i mie.

 

Questa è l'Italia....di ai tuoi amici "agronomi" come fa la Famiglia del Conte tra lui, i suoi cugini e suo zio con oltre 1500 ettari lavorati a poche decine di chilometri da casa tua, a seminare tutto con le seminatrici e sicuramente a produrre di più e meglio senza seguire i consigli di questi "agronomi" siciliani. Anzi il conte da quando ha conosciuto il forum, ha iniziato ad applicare le tecniche colturali (fungicidi, concimazioni frazionate ecc) del nord anche ad Enna e la produttività e la qualità del suo grano è aumentata.... chissà come mai....:fiufiu::fiufiu:

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Questa è l'Italia....di ai tuoi amici "agronomi" come fa la Famiglia del Conte tra lui, i suoi cugini e suo zio con oltre 1500 ettari lavorati a poche decine di chilometri da casa tua, a seminare tutto con le seminatrici e sicuramente a produrre di più e meglio senza seguire i consigli di questi "agronomi" siciliani. Anzi il conte da quando ha conosciuto il forum, ha iniziato ad applicare le tecniche colturali (fungicidi, concimazioni frazionate ecc) del nord anche ad Enna e la produttività e la qualità del suo grano è aumentata.... chissà come mai....:fiufiu::fiufiu:

 

giusto dj ...ma il conte fà grano da trebbiare ..anche io sarei stato già attrezzato di seminatrice se facessi cereali o anche mais ...il problema è l'erbaio adibito a pascolo... l'erbaio deve essere il piu possibile vicino al prato naturale deve essere fittissimo....faccio un piccolo esempio che forse può chiarire ...il campo da calcio in erbetta deve essere il piu compatto possibile per essere bello come fai a farlo omogeneo con la seminatrice ? lo fai a righe? ..devi per forza seminare a spaglio..poi i sardi son testardi si sà:asd:

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Inviterei i seguaci dello spandiconcime (chissà poi perché non l'han chiamato spandiseme) a riportare le loro rese per ettaro.

E il primo che dice che tanto ne fa poco comunque perché è in zona "disagiata", oltre a meritarsi tutto, vada a ricercare l'esperienza dell'utente Il Conte, e attenda giustamente fornitura at libitum di teste di animali da cortile vari per via espressa...

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Inviterei i seguaci dello spandiconcime (chissà poi perché non l'han chiamato spandiseme) a riportare le loro rese per ettaro.

E il primo che dice che tanto ne fa poco comunque perché è in zona "disagiata", oltre a meritarsi tutto, vada a ricercare l'esperienza dell'utente Il Conte, e attenda giustamente fornitura at libitum di teste di animali da cortile vari per via espressa...

 

personalmente posso solo dire ( e quà la fiinisco senno non se ne esce piu) che se debbo fare un erbaio per pascolamento uso lo spandiconcime ( c sono vari atrezzi che hanno un nome speciifico ma poi si usano anche per altre cose tipo l'ERPICE a dischi) se debbo fare solo cereali, mais,paglia, fieno ,medicaio, uso la seminatrice ...cmq non è una questione se si deve fare per forza con un atrezzo anzichè l'altro..è il risultato finale che conta ...e chi non fà e non ha mai fatto erbai per PASCOLO non può dire a chi usa lo spandiconcime che sbaglia

 

bisogna ricordarsi che gli erbai SEMPRE per pascolo subiscono dei danni tramite gli zoccoli degli animali e molte piantine moriranno

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personalmente posso solo dire ( e quà la fiinisco senno non se ne esce piu) che se debbo fare un erbaio per pascolamento uso lo spandiconcime ( c sono vari atrezzi che hanno un nome speciifico ma poi si usano anche per altre cose tipo l'ERPICE a dischi) se debbo fare solo cereali, mais,paglia, fieno ,medicaio, uso la seminatrice ...cmq non è una questione se si deve fare per forza con un atrezzo anzichè l'altro..è il risultato finale che conta ...e chi non fà e non ha mai fatto erbai per PASCOLO non può dire a chi usa lo spandiconcime che sbaglia

 

bisogna ricordarsi che gli erbai SEMPRE per pascolo subiscono dei danni tramite gli zoccoli degli animali e molte piantine moriranno

 

be che dire franco, io ho provato più volte a far capire sia a dj che a ftmike che la situazione di chi ha bestiame e quindi deve fare erbai è diversa di chi deve fare solo foraggi e cereali. poi siamo noi i turrati:asd: .

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be che dire franco, io ho provato più volte a far capire sia a dj che a ftmike che la situazione di chi ha bestiame e quindi deve fare erbai è diversa di chi deve fare solo foraggi e cereali. poi siamo noi i turrati:asd: .

 

...posso riportare la mia esperienza,semino erbai,prati stabili,erba medica,e qualche volta frumento,...bene,uso tranquillamente la seminatrice,e per i prati ed erbai,tolgo i gambali e semino "a spaglio", con risultati ottimi di copertura,e densita', quando semino grano, rimonto i gambali e semino a righe,...quindi anche nel caso degli amici sardi,si possono sfruttare tutti e 2 i modi,con risultati decisamente migliori,e sopratutto rese soddisfacenti,che nessun spandiconcime riuscirebbe ad eguagliare,....conosco benissimo la sardegna,dove ho carissimi amici,so' che il clima non e' favorevole,ma non capisco cosa centri con il fatto della semina,...se le condizioni sono cattive per la semina a spaglio, lo saranno in eguale misura per qualunque altra tecnica...:fiufiu::fiufiu:...

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Secondo me il problema non è solo il fatto di seminare con lo spandiconcime, molti in Sardegna lo chiamano "imbuto" che da l'effetto spaglio per l'erbaio che viene pestato dal bestiame, ma anche dalle tecniche di interramento, che ti fa nascere la coltura a strisce, dovute alle righe lasciate dai denti dell'erpice, domani se non piove faccio qualche foto a terre seminate da conoscenti con lo spandiconcime circa 2 settimane fa, poi ognuno a casa sua fa come vuole, io ho avuto un esempio di quest'amico che ha seminato un pezzo di terra col alessandrino, diviso metà fatto spandiconcime e metà fatto con la mia seminatrice, che non è delle ultime supertecnologiche, comunque l'emergenza della coltura era migliore su quello fatto con la seminatrice anche se poi sono stati pascolati tutti e due gli appezzamenti in egual misura.

Gianlu

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...posso riportare la mia esperienza,semino erbai,prati stabili,erba medica,e qualche volta frumento,...bene,uso tranquillamente la seminatrice,e per i prati ed erbai,tolgo i gambali e semino "a spaglio", con risultati ottimi di copertura,e densita', quando semino grano, rimonto i gambali e semino a righe,...quindi anche nel caso degli amici sardi,si possono sfruttare tutti e 2 i modi,con risultati decisamente migliori,e sopratutto rese soddisfacenti,che nessun spandiconcime riuscirebbe ad eguagliare,....conosco benissimo la sardegna,dove ho carissimi amici,so' che il clima non e' favorevole,ma non capisco cosa centri con il fatto della semina,...se le condizioni sono cattive per la semina a spaglio, lo saranno in eguale misura per qualunque altra tecnica...:fiufiu::fiufiu:...

 

Secondo me il problema non è solo il fatto di seminare con lo spandiconcime, molti in Sardegna lo chiamano "imbuto" che da l'effetto spaglio per l'erbaio che viene pestato dal bestiame, ma anche dalle tecniche di interramento, che ti fa nascere la coltura a strisce, dovute alle righe lasciate dai denti dell'erpice, domani se non piove faccio qualche foto a terre seminate da conoscenti con lo spandiconcime circa 2 settimane fa, poi ognuno a casa sua fa come vuole, io ho avuto un esempio di quest'amico che ha seminato un pezzo di terra col alessandrino, diviso metà fatto spandiconcime e metà fatto con la mia seminatrice, che non è delle ultime supertecnologiche, comunque l'emergenza della coltura era migliore su quello fatto con la seminatrice anche se poi sono stati pascolati tutti e due gli appezzamenti in egual misura.

Gianlu

 

Anch'io ho un'azienda nella provincia di cagliari, allevo circa 1200 pecore e semino circa 180 ha all'anno di cui al 30 al 50 % sono cereali vari triticale orzo e avena, grano non più perche rispetto ai primi due ho sempre una resa un po inferiore e ed è meno sfruttabile col bestiame. quoto in pieno sia sten che gianlu81.....:n2mu:

il lavoro fatto con la seminatrice è superiore,(certo che in terreni molto pietrosi qualche danno ci sarà sicuramente) ma col sistema a spaglio con la seminatrice che secondo me è il più indicato oltre a seminare con meno sprechi semini omogeneamente e quindi avere un'emergenza migliore e hai il vantaggio che il seme seminato con poca profondità sviluppa prima più massa erbosa e noi sappiamo cosa significa far entrare le pecore al pascolo venti o anche trenta giorni prima, dico questo perchè l'erba è l'alimentazione prevalente nelle pecore della nostra zone,è l'alimento con il costo inferiore e il migliore per il latte. Quindi secondo me la seminatrice è la migliore soluzione.riguardo anche al risparmio io non vedo differenze se non quasi irrisorie in quanto principalmente le tecniche qua usate sono due ripper-erpice a dischi o a denti fissi-spandiconcime-erpice a denti fissi+rullo,......la seconda è ripper-erpice a dischi-seminatrice-rullo, sono lo stesso numero di passaggi o a limite viene eliminato il secondo(condizione della terra permettendo), quindi il costo è pressochè uguale.

quindi è solo una fissazione di noi(alcuni....ma tanti) sardi.poi c'è un'altra categoria di persone, sono quelle che vorrebbero cambiare i metodi usati ma che non possono perchè "I VECCHI" non sono molto facili da convincere:ave:e dall'azienda non se ne vanno prima dei duecento anni di vita!!!!. ma ne aggiungerei ancora un'altra,quella che è emersa da qualche anno,sono quelli che "vorrebbero ma non possono", son quelli che hanno il parco macchine e attrezzature arretrati, quelli che hanno paura ad adeguarlo perchè con l'attuale crisi si teme anche a fare una piccola spesa, e questa è la più triste ma che condivido e qua mi collego a fatmike che dice che i 180 euro sono troppi. e dovrebbe dirmi quanta attrezzatura avrebbe comprato se a lui avrebbero dato un premio simile.....un premio basso più una minore produzione i prodotto....e comunque se andiamo a guardare i premi pac vengono dati per aiutare il reddito ,il reddito di un settore che da solo non ce la fa, quindi a maggior ragione in sardegna e regioni più svantaggiate dovrebbe essere più alto non più basso se vogliamo essere alla pari, e in quel caso vedresti quante seminatrici nuove arriverebbero, e cmq il discorso della cifra delle quote secondo me è solo politico, le regioni con politici più forti hanno avuto la meglio ( questo spero non succeda con la nuova pac). per concludere rispondo a mapomac che chiede delle nostre rese:).

ribadisco che sono assolutamente pro seminatrice però ti dico pure che sono arrivato a produrre ( anche se in annate particolarmente favorevoli) come massime rese 67ql/ha e 58 ql/ha di triticale FATTO CON LO SPANDICONCIME, perchè ancora non ero provvisto di seminatrice e sono convinto che col triticale qualcosa posso migliorare( o almeno speroO0)

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...posso riportare la mia esperienza,semino erbai,prati stabili,erba medica,e qualche volta frumento,...bene,uso tranquillamente la seminatrice,e per i prati ed erbai,tolgo i gambali e semino "a spaglio", con risultati ottimi di copertura,e densita', quando semino grano, rimonto i gambali e semino a righe,...quindi anche nel caso degli amici sardi,si possono sfruttare tutti e 2 i modi,con risultati decisamente migliori,e sopratutto rese soddisfacenti,che nessun spandiconcime riuscirebbe ad eguagliare,....conosco benissimo la sardegna,dove ho carissimi amici,so' che il clima non e' favorevole,ma non capisco cosa centri con il fatto della semina,...se le condizioni sono cattive per la semina a spaglio, lo saranno in eguale misura per qualunque altra tecnica...:fiufiu::fiufiu:...

 

ciao sten, se conosci bene la sardegna, saprai anche che il primo atrezzo che si compra in una azienda zootecnica è l'aratro ( bivomero ) e lo spandiconcime

( imbuto come sotolineava gianlu81). sicuramente non è la seminatrice, troppo cara rispetto allo spandi. cosa vuoi i baget delle nostre aziende è ridoto all'osso :AAAAH:( le cause sono da tralasciare ma visto che conosci la sardegna ti sarai fatto sicuramente un idea anche tu ) :leggi: ed ecco che si ripiega sull'atrezzo più povero, più facile, più veloce e meno ingombrante. a forza di usarlo si imparano strategie e manovre per ottenere i risultati migliori. certo se è possibile si dovrebbe avere in azienda sia un bel spandiconcime amazone o bogballe o kunn o che so io, con tanto di bilancia eletronica e chissa quale altra diavoleria, sia una bella seminatrice ( di cui non ho esperienza e non posso menzionare marche ) per le colture tipo grano erba medica, avena e simili. ma purtroppo si deve fare una scelta ( almeno qua ). ed ecco che si fa di necesità virtù. spero di essere stato chiaro questa volta. e comunque il discorso degli erbai merita un discorso aparte, tu stesso hai deto che fai delle modifiche alla seminatrice, che simula lo spaglio dello spandi. ma se io devo fare erbai e simulare lo spaglio dello spandi con la seminatrice, se permeti lo facio direttamente con lo spandi, non credi ??????????????:2funny: poi diverso è il discorso dei cereali che sicuramente meritano di essere fatti con la seminatrice, sono convinto che un buon agronomo avalerebe la mia ipotesi.

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