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Vendemmia 2018


CBO

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con quel babo direi 340/350........almeno 240/250qli .......se no 400/500 roba da trebbiano romagnolo dopato

 

... almeno ... Il glera quando arriva a 15.5 (babo) e' gia' pericolo da gestire. Non e' come il Trebbiano.

 

Io preferisco preservare il binomio acidita'/ph a scapito del babo.

 

A sentire il tecnico di una grosso coop di zona, il cugino e' nostro conferitore, c'e' un problema di babo come nel pg ma come nel pg le rese sono fuori storico. Gente che chiede di scaricare e basta.

 

Qui un "certo" materiale e' arrivato a quotare sotto i 10 eurini/ql. Come scritto gli ultimi rischiano di dover scaricare o in cava o nel Piave. Mercoledi' u.s. mi sono ripreso i registri del 1999 per verificare le rese. Quell'anno avevamo preso una doppia grandinata ed eravamo in piena ristrutturazione degli impianti per cui non e' stato facile ricostruire le rese totali. Mi sono quindi limitato ad un lotto di 16 ettari ristrutturato tra il 2001 e il 2003. Lotto che trovandosi a ridosso di un bosco e' sempre toccato di striscio dalla grandine e anche quella volta la somma dei danni peritati e' stata del 17%. Ammettiamo un danno complessivo del 20% e considerando che quel lotto e' stato vendemmiato a mano avendo un impianto troppo vecchio per una vendemmiatrice; anche cosi il vendemmiato a macchina 2018 e' superiore anche senza contare le perdite.

 

Forse mi sbaglio ma materiale cosi' pesante fin da subito e' un po' una novita'.

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... almeno ... Il glera quando arriva a 15.5 (babo) e' gia' pericolo da gestire. Non e' come il Trebbiano.

 

Io preferisco preservare il binomio acidita'/ph a scapito del babo.

 

A sentire il tecnico di una grosso coop di zona, il cugino e' nostro conferitore, c'e' un problema di babo come nel pg ma come nel pg le rese sono fuori storico. Gente che chiede di scaricare e basta.

 

Qui un "certo" materiale e' arrivato a quotare sotto i 10 eurini/ql. Come scritto gli ultimi rischiano di dover scaricare o in cava o nel Piave. Mercoledi' u.s. mi sono ripreso i registri del 1999 per verificare le rese. Quell'anno avevamo preso una doppia grandinata ed eravamo in piena ristrutturazione degli impianti per cui non e' stato facile ricostruire le rese totali. Mi sono quindi limitato ad un lotto di 16 ettari ristrutturato tra il 2001 e il 2003. Lotto che trovandosi a ridosso di un bosco e' sempre toccato di striscio dalla grandine e anche quella volta la somma dei danni peritati e' stata del 17%. Ammettiamo un danno complessivo del 20% e considerando che quel lotto e' stato vendemmiato a mano avendo un impianto troppo vecchio per una vendemmiatrice; anche cosi il vendemmiato a macchina 2018 e' superiore anche senza contare le perdite.

 

Forse mi sbaglio ma materiale cosi' pesante fin da subito e' un po' una novita'.

Scusa non conosco il Glera come quintali , pensando al garganega erano aperte tutte le ipotesi.

intanto temporale violentissimo in avvicinamento....speriamo bene:ave:

Modificato da ALAN.F
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È vero che il glera è a 0,25€ quest’anno?

Il prosecco a meno di 1,5€ litro

Mi hanno detto che a breve non ritireranno più nulla se continua così. E ci sono migliaia di ettari che il prossimo anno entreranno in produzione....

 

 

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È vero che il glera è a 0,25€ quest’anno?

Il prosecco a meno di 1,5€ litro

Mi hanno detto che a breve non ritireranno più nulla se continua così. E ci sono migliaia di ettari che il prossimo anno entreranno in produzione....

 

 

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Dai su siamo seri, a quel prezzo la Russia si compra il Veneto

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È vero che il glera è a 0,25€ quest’anno?

Il prosecco a meno di 1,5€ litro

Mi hanno detto che a breve non ritireranno più nulla se continua così. E ci sono migliaia di ettari che il prossimo anno entreranno in produzione....

 

 

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Anche meno. D'altronde piantar Glera é una scommessa. Fino all'anno scorso è andata bene, quest'anno no. Ci sta. Altrimenti per cosa esiste il prosecco doc? Li vai sul sicuro ma sei contingentato, cosa che da un lato fa incazzare chi non lo può piantare, dall'altra rassicura chi gia ce l'ha.

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Anche meno. D'altronde piantar Glera é una scommessa. Fino all'anno scorso è andata bene, quest'anno no. Ci sta. Altrimenti per cosa esiste il prosecco doc? Li vai sul sicuro ma sei contingentato, cosa che da un lato fa incazzare chi non lo può piantare, dall'altra rassicura chi gia ce l'ha.

Ma non lo riutilizzato come grappa taglio .....non ci credo....

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Ma non lo riutilizzato come grappa taglio .....non ci credo....

 

1 ha a glera da c.a. 26500 bottiglie con estrazione all'80%.

 

Costi agromeccanici 4500/5000 eurini/ha i.e. ovvero 5750/26500 = 0.22 eurini bottiglia i.i. Altri 0.05 eurini di ammortamento e interessi.

 

A questi aggiungi altri 0.125 eurini di vinificazione, 0.08 di ammortamento e interessi e a seconda del blend 0.90/110 di bottiglia/etichetta/amministrative.

 

Alla fine della tonda uno spumante glera costa: 1.50/55 eurini/bottiglia i.i. Parlo per me.

 

Se lo piazzo a 1.70 i.e. ne ricavo: 0.20*26500= 5300 i.e. ovvero c.a. 6mila eurini/ha puliti puliti. Se lo piazzo a 1.70 ma posso garantire che non e' difficile piazzarlo ben sopra e il rose' un po' imbelletato lo piazzi ben sopra i 2 eurini/bottiglia i.e.

 

Certi investimenti che alla massa dei colleghi sembrano frutto di un colpo di sole invernale in realta' sono frutto di un preciso calcolo ragionieristico con il plus che il rischio dell'investimento e' anche piu' basso di quello di un doc o di un docg perche' chi prima si piazza su e con un prodotto generico meglio affronta un giro di trend per gusti di mercato o per errori di gestione.

 

Penso di aver visto giusto quando nel 2007 ho spinto per creare un servizio agromeccanico conto terzi. Da 3 anni a questa parte sto assistendo lo stesso fenomeno nel settore della vinificazione/imbottigliamento. A differenza del primo pero' il secondo e' piu' complesso e richiede investimenti di un certo tipo. Ergo un servizio del genere e' cosa per pochi e quei pochi fanno cerchio. Non sono ammessi nuovi accessi :fiufiu:

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1 ha a glera da c.a. 26500 bottiglie con estrazione all'80%.

 

Costi agromeccanici 4500/5000 eurini/ha i.e. ovvero 5750/26500 = 0.22 eurini bottiglia i.i. Altri 0.05 eurini di ammortamento e interessi.

 

A questi aggiungi altri 0.125 eurini di vinificazione, 0.08 di ammortamento e interessi e a seconda del blend 0.90/110 di bottiglia/etichetta/amministrative.

 

Alla fine della tonda uno spumante glera costa: 1.50/55 eurini/bottiglia i.i. Parlo per me.

 

Se lo piazzo a 1.70 i.e. ne ricavo: 0.20*26500= 5300 i.e. ovvero c.a. 6mila eurini/ha puliti puliti. Se lo piazzo a 1.70 ma posso garantire che non e' difficile piazzarlo ben sopra e il rose' un po' imbelletato lo piazzi ben sopra i 2 eurini/bottiglia i.e.

 

Certi investimenti che alla massa dei colleghi sembrano frutto di un colpo di sole invernale in realta' sono frutto di un preciso calcolo ragionieristico con il plus che il rischio dell'investimento e' anche piu' basso di quello di un doc o di un docg perche' chi prima si piazza su e con un prodotto generico meglio affronta un giro di trend per gusti di mercato o per errori di gestione.

 

Penso di aver visto giusto quando nel 2007 ho spinto per creare un servizio agromeccanico conto terzi. Da 3 anni a questa parte sto assistendo lo stesso fenomeno nel settore della vinificazione/imbottigliamento. A differenza del primo pero' il secondo e' piu' complesso e richiede investimenti di un certo tipo. Ergo un servizio del genere e' cosa per pochi e quei pochi fanno cerchio. Non sono ammessi nuovi accessi :fiufiu:

Grazie della risposta esaustiva.

Complimenti O0

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Grazie della risposta esaustiva.

Complimenti O0

 

Mi associo ai complimenti. Non solo per la coltivazione ma proprio per tutto il processo. Certo che però la grande distribuzione si prende una bella fetta prchè da me il prosecco arriva moolto oltre i 2 euro per bottiglia da 0,75 l eh.

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Mi associo ai complimenti. Non solo per la coltivazione ma proprio per tutto il processo. Certo che però la grande distribuzione si prende una bella fetta prchè da me il prosecco arriva moolto oltre i 2 euro per bottiglia da 0,75 l eh.

 

Certo Billy ma perche' tu paghi un prodotto con bollino ovvero un prodotto in teoria numericamente determinato e vincolato che fa salire il valore del materiale di partenza dai 25/40 eurini/ql di un glera generico ai 90/120 di un glera atto a doc prosecco.

 

Il differenziale medio e' di 70 eurini/ql considerando che dal primo si estrae l'80% e dal secondo il 75%.

 

Mi scuso se lavoro di numeri che magari a chi non vive il sistema "glera" possono risultare un po' di difficile comprensione ma quando scrivo che certi colleghi puntano forte su un glera generico e vanno giu' di decine di ettari ogni anno direttamente o sotto il velo dell'amico industriale non e' per fare il saputello ma perche' alla massa certe logiche sfuggono nell'immediato perche' la massa fra 10 giorni pensa gia' alla concimazione di ottobre e non si rende conto che il giochino che da almeno 15 anni fa divertire tutti rischia grosso se non impara a gestire correttamente il rapporto con il terminale della filiera ovvero con chi deve marginare dalla semplice attivita' di vinificazione/imbottigliamento.

 

Per chi come noi fa tutta la filiera per fortuna o per sfortuna, non lo so, certe operazioni in corso da parte di alcuni colleghi risultano chiaramente delle vere mine vaganti anche per un monster da quasi 25mila ettari come la doc.

 

Ergo dobbiamo imparare tutti a ragionare tutti nel medio lungo periodo (gli eredi sono la cosa piu' importante): accontentarsi oggi per avere il pane anche domani e dopo domani.

 

Mia personale opinione ovviamente.

 

Vabbe'. Prime vasche dell'ultimo glera atto a doc del pordenonese in arrivo O0 Cielo stellato nel coneglianese. Praticamente da ieri alle 18 a ora ha fatto si e no 3 ml di pioggia scarsa.

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Ma sono grappoli di uva o barbabietole travestite da grappolo d'uva? :clapclap:

Questo è top, la mia mano è 25cm, quindi :gluglu:....superficie grappolo 50/70cm2 tra l altro ancora incarognito, quindi può crescere 200/300 gr.

Notare la zeolite abbia tenuto 30/50mm comunque è sui 2/2,4kg[ATTACH]34363[/ATTACH]

 

P.s dal 4 al 7 ottobre a vendemmia finita vengo a trovare i forumisti sardi di Assemini e Serramanna:clapclap:

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Certo Billy ma perche' tu paghi un prodotto con bollino ovvero un prodotto in teoria numericamente determinato e vincolato che fa salire il valore del materiale di partenza dai 25/40 eurini/ql di un glera generico ai 90/120 di un glera atto a doc prosecco.

 

Il differenziale medio e' di 70 eurini/ql considerando che dal primo si estrae l'80% e dal secondo il 75%.

 

Mi scuso se lavoro di numeri che magari a chi non vive il sistema "glera" possono risultare un po' di difficile comprensione ma quando scrivo che certi colleghi puntano forte su un glera generico e vanno giu' di decine di ettari ogni anno direttamente o sotto il velo dell'amico industriale non e' per fare il saputello ma perche' alla massa certe logiche sfuggono nell'immediato perche' la massa fra 10 giorni pensa gia' alla concimazione di ottobre e non si rende conto che il giochino che da almeno 15 anni fa divertire tutti rischia grosso se non impara a gestire correttamente il rapporto con il terminale della filiera ovvero con chi deve marginare dalla semplice attivita' di vinificazione/imbottigliamento.

 

Per chi come noi fa tutta la filiera per fortuna o per sfortuna, non lo so, certe operazioni in corso da parte di alcuni colleghi risultano chiaramente delle vere mine vaganti anche per un monster da quasi 25mila ettari come la doc.

 

Ergo dobbiamo imparare tutti a ragionare tutti nel medio lungo periodo (gli eredi sono la cosa piu' importante): accontentarsi oggi per avere il pane anche domani e dopo domani.

 

Mia personale opinione ovviamente.

 

Vabbe'. Prime vasche dell'ultimo glera atto a doc del pordenonese in arrivo O0 Cielo stellato nel coneglianese. Praticamente da ieri alle 18 a ora ha fatto si e no 3 ml di pioggia scarsa.

 

Mi hai fatto un po' di confusione. Non ho capito cosa intendi quando dici "pensare a medio lungo termine". Intendi (come é il sentire comune tra noi piccoli viticoltori) che la Glera a terra é un bubbone che minera' la doc se non le si dà un freno o cosa? Dai tuoi conteggi sembra sia la strada più logica e meno rischiosa anche in prospettiva per chi trasforma e/o vende. Questo é l'ennesimo anno che, a detta di chi fa il vino, si lavora in perdita col doc. Sarebbe almeno il terzo anno consecutivo. Nel mio piccolo non riesco a capacitarmi di questa cosa. Vero è, come dici, che non piccoli non riusciamo ad avere una visione completa del quadro. Da una parte, chi ha glera oggi ha paura del futuro, dall'altra le grandi aziende ne piantano grandi estensioni (30 ettari in un'azienda della pedemontana friulana che fa capo ad un enorme gruppo tedesco).

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Complimenti CBO

 

Volevo chiedere come siete messo con babo e acidità anche se non siamo nella stessa zona, io non ho ancora campionato la mia uva e inizio la settimana prossima sperando che la smetta di piovere.

 

Qua dicono che le prime vendemmie avevano un babo basso per gli standard intorno a 15 15,5 sembra che in alcune zona faccia fatia a maturare.

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qui il marciume acido comincia a fare danni, la gente ancora non si è accorta:AAAAH:, il problema sono i vigneti di nera in collina dove è un peccato tirarla via adesso specialmente il sangio che ha ancora gradazioni basse

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Complimenti CBO

 

Volevo chiedere come siete messo con babo e acidità anche se non siamo nella stessa zona, io non ho ancora campionato la mia uva e inizio la settimana prossima sperando che la smetta di piovere.

 

Qua dicono che le prime vendemmie avevano un babo basso per gli standard intorno a 15 15,5 sembra che in alcune zona faccia fatia a maturare.

 

Anche da noi è abbastanza normale star sopra i 15, ma quest'anno i 14,5 sono lusso. Acidità non ho chiesto, il grado é il vero problema. In parecchi fanno tanta fatica ad arrivare a 14. Quelli un po' più carichi, poi,...

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qui il marciume acido comincia a fare danni, la gente ancora non si è accorta:AAAAH:, il problema sono i vigneti di nera in collina dove è un peccato tirarla via adesso specialmente il sangio che ha ancora gradazioni basse

Io sono in difficoltà solo sulla Malvasia di candia, soffriva il secco e con I 50mm si è spaccato il chicco, ma non ne ho molta, un 50 ceppi.

Per i babo...da una parte ho il vecchio clone in affitto trebbiano romagnolo rossofiAmma su argilla, questo non sbaglia [ATTACH]34364[/ATTACH]il babo esce alto anche se non vuoi[ATTACH]34365[/ATTACH]

Dall altro trebbiano toscano e romagnolo classico stracariche. ..dove prevedo gradazioni da cocacola:nutkick:[ATTACH]34366[/ATTACH].....si vede ad occhio....

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Mi hai fatto un po' di confusione. Non ho capito cosa intendi quando dici "pensare a medio lungo termine". Intendi (come é il sentire comune tra noi piccoli viticoltori) che la Glera a terra é un bubbone che minera' la doc se non le si dà un freno o cosa? Dai tuoi conteggi sembra sia la strada più logica e meno rischiosa anche in prospettiva per chi trasforma e/o vende. Questo é l'ennesimo anno che, a detta di chi fa il vino, si lavora in perdita col doc. Sarebbe almeno il terzo anno consecutivo. Nel mio piccolo non riesco a capacitarmi di questa cosa. Vero è, come dici, che non piccoli non riusciamo ad avere una visione completa del quadro. Da una parte, chi ha glera oggi ha paura del futuro, dall'altra le grandi aziende ne piantano grandi estensioni (30 ettari in un'azienda della pedemontana friulana che fa capo ad un enorme gruppo tedesco).

 

E' il discorso che facevo poco tempo fa.

 

Tutti dobbiamo marginare. Di aria non si vive e l'unico che ci ha provato l'hanno messo in croce.

 

Ergo siccome il coltello c'e' l'ha sempre chi si trova alla fine della filiera se il terminale non margina si sposta e nel caso del glera questo potrebbe determinare uno spostamento dal doc all'igt.

 

Con la conseguenza che avendo la doc un target di consumatore "distratto" l'arrivo di volumi di spumante generico avrebbe un impatto importante se non distruttivo del giochino.

 

Noi nella bassa padovano (zona Conselve tanto per capirci) abbiamo realizzato una centrale in funzione da quest'anno con una capacita' di stoccaggio di 32mila hl (gli ultimi 4 arrivati pochi giorni fa) di cui oltre 20mila di solo igt. Dal prossimo anno se risolviamo un piccolo intoppo burocratico avremo anche la sede di lavorazione in loco.

 

Non vogliamo fare concorrenza al doc ma pretendiamo di marginare.

 

Ai prezzi del 2017 come ho gia' scritto non c'era margine alcuno over 135 euro/ql. Parlo per noi. E non a caso noi di doc ne abbiamo rivendicato molto poco. Il docg che e' il nostro motore fa storia a se.

 

I prezzi delle uve 2018 sono ancora cari ma permettono di marginare. La doc non dovrebbe superare i 90 eurini/ql i.i. Con costi fissi e annuali intorno ai 40/45 euro/ql il plv netto di un azienda rimarrebbe comunque molto intetessante.

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Complimenti CBO

 

Volevo chiedere come siete messo con babo e acidità anche se non siamo nella stessa zona, io non ho ancora campionato la mia uva e inizio la settimana prossima sperando che la smetta di piovere.

 

Qua dicono che le prime vendemmie avevano un babo basso per gli standard intorno a 15 15,5 sembra che in alcune zona faccia fatia a maturare.

 

Come scrivevo e come ha detto Ale quest'anno sia il pg sia il glera non brilla per babo/brix.

 

Dico di piu'. Quest' anno piu' che mai si nota una netta differenza tra materiale di collina e materale di pianura.

 

Nel nostro caso il pg e' stata una delusione (eccezion fatta per quello veneziano). Dopo averlo coccolato ci ha abbandonato di botto a inizio agosto con una struttura grappolo inesistente. Credo di aver lasciato a terra almeno un 20% di materiale sano che poteva rimanere in pianta altri 10/15 giorni.

 

Il glera atto a docg e doc invece ci sta dando soddisfazioni su ogni linea. Materiale cosi' equilibrato con queste rese e' un eccezione alla regola.

 

Nella bassa invece come scrivevo hanno grossi problemi. Si fatica ad arrivare a 13 non a 14. E infatti molti si sono fermati ma sbagliano completamente. Il materiale non guadagnera' babo ma si scarichera' di acidita'. Ergo il cantiniere lavorera' materiale acquoso ...

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E' il discorso che facevo poco tempo fa.

 

Tutti dobbiamo marginare. Di aria non si vive e l'unico che ci ha provato l'hanno messo in croce.

 

Ergo siccome il coltello c'e' l'ha sempre chi si trova alla fine della filiera se il terminale non margina si sposta e nel caso del glera questo potrebbe determinare uno spostamento dal doc all'igt.

 

Con la conseguenza che avendo la doc un target di consumatore "distratto" l'arrivo di volumi di spumante generico avrebbe un impatto importante se non distruttivo del giochino.

 

Noi nella bassa padovano (zona Conselve tanto per capirci) abbiamo realizzato una centrale in funzione da quest'anno con una capacita' di stoccaggio di 32mila hl (gli ultimi 4 arrivati pochi giorni fa) di cui oltre 20mila di solo igt. Dal prossimo anno se risolviamo un piccolo intoppo burocratico avremo anche la sede di lavorazione in loco.

 

Non vogliamo fare concorrenza al doc ma pretendiamo di marginare.

 

Ai prezzi del 2017 come ho gia' scritto non c'era margine alcuno over 135 euro/ql. Parlo per noi. E non a caso noi di doc ne abbiamo rivendicato molto poco. Il docg che e' il nostro motore fa storia a se.

 

I prezzi delle uve 2018 sono ancora cari ma permettono di marginare. La doc non dovrebbe superare i 90 eurini/ql i.i. Con costi fissi e annuali intorno ai 40/45 euro/ql il plv netto di un azienda rimarrebbe comunque molto intetessante.

 

Insomma, ormai é chiaro che il glera a terra è una serpe allevata in seno, ma indietro non si torna e con quel che c'è ad oggi bisogna ragionare. Certo che, visti i tuoi conteggi, é lecito chiedersi il senso di produrre ancora doc. Sull'igt hai una marginalità (anche con uve a 50euro/q.le) impossibile da raggiungere col doc, la cui bottiglia (correggimi se sbaglio) non esce dalla cantina a più di 2,5 euro. Quindi dove sta il senso di tutto questo ambaradan? Col doc a 90euro si abbasserebbe anche la glera, per cui mi vien da pensare che il delta sulla marginalità possa restare uguale. Concordo poi con la definizione di "consumatori distratti". Ultima considerazione: i contratti triennali (5 anni forse son troppi) credo aiuterebbero tutti gli operatori. Certo che è difficile staccarsi dalla mentalità attuale, seppur è vero che, prendendo i prezzi degli ultimi 7 anni non si andrebbe troppo distante dai 90/100 euro al q.le. (forse anche meno), prezzi che certamente garantirebbero guadagni per tutti. Il fatto é che, ormai, realizzare meno di 25mila euro/ha, per molti viticoltori, é ormai quasi un fallimento. Onestamente, una follia.

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Sarebbe più un discorso da fare in un altro thread però è un pò quello che non si vorrebbe sentire. Cioè una volta che si vede una produzione che da guadagni allettanti tutti a fare quello. Poi ovviamente chi fa tutto può avere un buon margine però rimane sempre il fatto che se ci sono eccessi di produzione si rischia di "vedere rompere il giocattolo" da parte di chi vede il guadagno solo nella produzione. Personalmente mi auguro che non vi accada però se come dite i prezzi sono quelli tutti punteranno a venire qua a fare vino come se fosse una semplice operazione finanziaria. Cioè ci butto dentro x milioni di euro e faccio tanto poi lo vendo. Cioè 30 ha se entrano in produzione a 200-250 qli sono una bella quantità. Alla fine se c'è un mercato saturo di un certo prodotto il fatturato scende ma non di certo i costi di coltivazione ed il margine si assottiglia. Comunque da me leggevo che non sarà una gran vendemmia non solo per la quantità ma ci sono difficoltà nella maturazione dell'uva. Eppure non ci sono eccessi di produzione. Io la mia non la ho ancora graduata però la nera matura a macchia di leopardo, lo si vede ad occhio. Una varietà che mi sembra la monica non è neanche colorata ancora bene ed è acerba proprio . Va a finire che mi tocca vendemmiare a macchia di leopardo e sperare che faccia questo tempo per almeno un paio di settimane ancora. La settimana prossima come finisco con i carciofi faccio sfogliare selvaggiamente tutto.

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