MCT Inviato 4 Febbraio 2009 Inviato 4 Febbraio 2009 Denis.Z tieni conto che la ditta costruttrice porta in motorizzazione un rimorchio che viene omologato, per tutto il resto della produzione di quel modello al cliente viene rilasciato il certificato di conformità nel quale si attesta che il mezzo comprato è identico, quindi conorme a quello portato in motorizzazione per l'omologazione del modello numero uno di tale rimorchio. Detto ciò se tu fai qualsiasi modifica usando componenti non omologati e per ipotesi andresti a mettere il tuo rimorchio modificato vicino a quello omologato dalla ditta costruttrice, ti renderesti conto che non sono identici e qui cadi in fallo e sei quindi punibile dalla norma che prescrive l'obbligo di mantenere i modelli sempre come al momento dell'uscita dalla fabbrica. Cita
Denis.Z Inviato 5 Febbraio 2009 Inviato 5 Febbraio 2009 Ok Ragazzi capito. Meglio non mettere le mani a meno che non si tratti di banalità. Passaggio successivo, ma se io volessi installare un cassettone portaoggetti, secondo voi, sempre non andando a interferire con la struttura originale, posso farlo oppure è considerato pure quello un intervento che va a modificare i termini di omologazione? grazie per le risposte Cita
Tiziano Inviato 5 Febbraio 2009 Inviato 5 Febbraio 2009 Ecco, questa è una bella domanda e non saprei proprio come rispoderti. In genere per le cose minori si va a buonsenso, cercando di non essere visibili come i fuochi d'artificio, e non intaccando le strutture principali. Guarda, anch'io ho apportato modifche minori e qualche volta non ho seguito i miei consigli.....esempio, ho messo la barra paraincastro e spostato i fanali (di marca e forma dissimile)più in basso, ho messo un cassetto portacorde.......... Cita
alfieri Inviato 9 Febbraio 2009 Inviato 9 Febbraio 2009 Ragazzi non bisogna fasciarsi la testa prima di rompersela. L'art. 78 al comma 1° e 3° cita"Presentava modifiche alle caratteristiche costruttive o funzionali indicate sul documento di circolazione" Pertanto, come funziona? La Polizia ti ferma e ti chiede la carta di circolazione ove evince eventuali anomalie e quindi le contesta. Anche in caso di sinistro stradale ove vengano effettuati i rilievi fotoplanimetrici di legge, che fa fede è sempre la carta di circolazione dei mezzi. Cita
rico 91 Inviato 10 Febbraio 2009 Inviato 10 Febbraio 2009 Ok Ragazzi capito. Meglio non mettere le mani a meno che non si tratti di banalità. Passaggio successivo, ma se io volessi installare un cassettone portaoggetti, secondo voi, sempre non andando a interferire con la struttura originale, posso farlo oppure è considerato pure quello un intervento che va a modificare i termini di omologazione? grazie per le risposte credo proprio che si possa fare. per un cassettone non dovresti avere problemi. se poi non c'è scritto niente sul libretto allora sei a posto. Cita
Denis.Z Inviato 23 Giugno 2009 Inviato 23 Giugno 2009 Altro domandone da Kilo. Non odiatemi, è che sistemando il nostro vecchio 2 assi fisso (dotato di libretto e targa regolari) mi sono accorto che l'impianto frenante orginale doveva essere idraulico, dato che quelli che pensavo fossero dei pistoncini di richiamo dei leveraggi, in realtà sono 2 martinetti (non so se il termine sia corretto) per la frenatura (dico 2 perchè ha la frenatura anche sull'asse anteriore, anche se inutile per il codice della strada). La mia domanda è quindi, ma se io collego quel martinetto ad una presa idraulica a semplice effetto, non faccio nessuna modifica e allo stesso tempo non rendo indisponibile l'impianto meccanico che è quello omologato. Del resto nell'omologazione il pistoncino deve esserci perchè il rimorchio è sempre stato così (a sto punto penso fosse un 80 q.li declassato)....Cosa dite, non voletemene è solo una richiesta di un parere, perchè andar via con 50 q.li al traino sapendo che puoi contare su un pistone che frena al posto di dover tirare una leva con tutta la tua forza, mentre stai già pigiando un freno trattore meccanico (quindi sei in piedi sopra i pedali per ottenere tutta la forza frenante) mi darebbe più tranquillità per le emergenze.....tenuto conto che le volte che viaggio a pieno carico sono poche rispetto all'utilizzo del rimorchio e che quindi non mi conviene economicamente cambiare rimorchio e trattore (con uno dotato di freni idraulici/pneumatici). Grazie per i consigli Cita
Filippo B Inviato 23 Giugno 2009 Inviato 23 Giugno 2009 Altro domandone da Kilo. Non odiatemi, è che sistemando il nostro vecchio 2 assi fisso (dotato di libretto e targa regolari) mi sono accorto che l'impianto frenante orginale doveva essere idraulico, dato che quelli che pensavo fossero dei pistoncini di richiamo dei leveraggi, in realtà sono 2 martinetti (non so se il termine sia corretto) per la frenatura (dico 2 perchè ha la frenatura anche sull'asse anteriore, anche se inutile per il codice della strada). La mia domanda è quindi, ma se io collego quel martinetto ad una presa idraulica a semplice effetto, non faccio nessuna modifica e allo stesso tempo non rendo indisponibile l'impianto meccanico che è quello omologato. Del resto nell'omologazione il pistoncino deve esserci perchè il rimorchio è sempre stato così (a sto punto penso fosse un 80 q.li declassato)....Cosa dite, non voletemene è solo una richiesta di un parere, perchè andar via con 50 q.li al traino sapendo che puoi contare su un pistone che frena al posto di dover tirare una leva con tutta la tua forza, mentre stai già pigiando un freno trattore meccanico (quindi sei in piedi sopra i pedali per ottenere tutta la forza frenante) mi darebbe più tranquillità per le emergenze.....tenuto conto che le volte che viaggio a pieno carico sono poche rispetto all'utilizzo del rimorchio e che quindi non mi conviene economicamente cambiare rimorchio e trattore (con uno dotato di freni idraulici/pneumatici). Grazie per i consigli Anzitutto, sei sicuro che non si tratti di uno di quegli impianti "ad inerzia", spesso presenti nei rimorchi anni60-70? A parte quanto sopra, faccio una riflessione: anzitutto il libretto del rimorchio riporta qualcosa circa i freni? Se tu non tocchi assolutamente l'impianto meccanico, conservando anche la leva a fianco del posto guida, ma al contempo doti la macchina di distributore idraulico per frenare...... Non vedo che tipo di contestazione possano farti, andrebbe comunque capito perchè ci sono quei martinetti. Secondo me comunque se non modifichi nulla (nel tuo caso si tratterebbe di aggiungere un po' di tubi e forse un paio di molle) non dovresti avere guai, perlomeno non nei normali controlli stradali (in caso di perizia a seguito di sinistro invece non ne sarei sicuro). Cita
Denis.Z Inviato 24 Giugno 2009 Inviato 24 Giugno 2009 no no non è un impianto ad inerzia è un pistoncino che spinge sulle stesse leve che tirerei io col freno a leva. Freno a leva che oltre a funzionare, io terrei comunque. In realtà non servirebbero proprio modifiche se non appunto il tubo dell'olio (1 essendo a semplice effetto). I pistoncini potrebbero esserci per 2 motivi. 1) il precedente proprietario (lo zio di mio papà oramai scomparso) mi diceva sempre che era un 80 q.li, quindi probabilmente aveva un impianto freni a olio e poi è stato declassato 2) anche gli 80 q.li avevano la leva freni pur avendo l'impianto ad aria/olio, nel senso che certe ditte facevano entrambe gli impianti e poi in base al tipo di acquisto aggiungevano il tubo dell'olio agli 80 e li immatricolavano con frenatura da trattrice, e i 50 avevano cmq i martinetti e li immatricolavano con frenatura meccanica (un amico ha un 50 e un 80 e sono identici, compresa la leva da trattrice sull'80 che lui ha tolto in quanto inutile, dato che lo stazionamento è riservato ad un'altra leva). Sta di fatto che il rimorchio attualmente è dotato di questa soluzione e che riportarla in funzione non comporterebbe alcuna modifica (tra l'altro un pezzo di tubo è tutt'ora attaccato sotto il pianale, mentre mancano i collegamenti in corrispondenza degli assali), solo che appunto io a logica direi che non ci sono problemi, ma sappiamo tutti che con la logica non si va nessuna parte. Boh? Cita
Filippo B Inviato 24 Giugno 2009 Inviato 24 Giugno 2009 Non ti posso essere d'aiuto mi spiace, non saprei davvero, comunque (parere del tutto personale senza fondamenti legali) se tu non modifichi in nessun modo l'impianto meccanico non dovresti incorrere in problemi, tieniti la leva sempre a bordo (come prescritto dalle norme) ma azioni poi il distributore. Cita
Denis.Z Inviato 6 Ottobre 2010 Inviato 6 Ottobre 2010 qualche tempo fa si parlava sia qui che nell'argomento delle modifiche e dei progetti da realizzare, circa la possibilità o meno di installare cose sui trattori. Come cose intendo botti diserbo per semina, sollevatori anteriori, retroescavatori etc. Stando a quanto detto da un costruttore all'enovitis, l'installazione di questi apparati sarebbe possibile senza omologazione se vengono "imbullonati" nei fori predisposti dalla casa costruttrice. Questa informazione dovrebbe essere riportata nell'allegato tecnico con i relativi margini di carico. Rispettando questo tipo di installazione, sarebbe possibile circolare su strada senza dover sottoporre il mezzo a collaudo. Il caso in cui serve il collaudo è quello in cui si volesse lavorare su strada (vedi sfalcio, sgombero neve etc.). Quindi se davanti al trattore metto una botte da diserbo, non serve che questa sia omologata, ma basta sia attaccata in fori predisposti per il carico anteriore. Stesso criterio è valido per le zavorre. La cosa importante è che i limiti di sagome e di peso non superino quello che prescrive il codie della strada e/o l'allegato tecnico. Spero vi sia utile. Cita
Ducati TB Inviato 6 Ottobre 2010 Inviato 6 Ottobre 2010 qualche tempo fa si parlava sia qui che nell'argomento delle modifiche e dei progetti da realizzare, circa la possibilità o meno di installare cose sui trattori. Come cose intendo botti diserbo per semina, sollevatori anteriori, retroescavatori etc. Stando a quanto detto da un costruttore all'enovitis, l'installazione di questi apparati sarebbe possibile senza omologazione se vengono "imbullonati" nei fori predisposti dalla casa costruttrice. Questa informazione dovrebbe essere riportata nell'allegato tecnico con i relativi margini di carico. Rispettando questo tipo di installazione, sarebbe possibile circolare su strada senza dover sottoporre il mezzo a collaudo. Il caso in cui serve il collaudo è quello in cui si volesse lavorare su strada (vedi sfalcio, sgombero neve etc.). Quindi se davanti al trattore metto una botte da diserbo, non serve che questa sia omologata, ma basta sia attaccata in fori predisposti per il carico anteriore. Stesso criterio è valido per le zavorre. La cosa importante è che i limiti di sagome e di peso non superino quello che prescrive il codie della strada e/o l'allegato tecnico. Spero vi sia utile. A mio parere manca qualcosa , le attrezzature che noi applichiamo al trattore (sul sollevatore sugli attacchi laterali come staffature del caricatore frontale) devono avere il certificato di conformità , per cui l'azienza costruttrice certifica che l'attrezzo è atato costruito con tutte le norme di sicurezza esistenti , per cui il privato che non può produrre questo documento deve fare neccesariamente la revisione e il collaudo del mezzo. saluti Cita
alfieri Inviato 6 Ottobre 2010 Inviato 6 Ottobre 2010 A mio avviso è giusto quanto afferma Denis. Sull'allegato tecnico che fa parte integrante della carta di circolazione ci sono tutte le caratteristiche che devono avere gli attrezzi flangiati alla trattrice e l'omologazione serve solo se fai lavori su strada. Me lo ha confermato ieri anche un costruttore di lame da neve. Cita
Denis.Z Inviato 6 Ottobre 2010 Inviato 6 Ottobre 2010 A mio parere manca qualcosa , le attrezzature che noi applichiamo al trattore (sul sollevatore sugli attacchi laterali come staffature del caricatore frontale) devono avere il certificato di conformità , per cui l'azienza costruttrice certifica che l'attrezzo è atato costruito con tutte le norme di sicurezza esistenti , per cui il privato che non può produrre questo documento deve fare neccesariamente la revisione e il collaudo del mezzo. saluti Scusa perchè dovrei collaudare il mezzo se è l'attrezzatura che non è conforme alle norme. Se poi non è conforme alle norme sulla sicurezza o sulla circolazione, non è che con il collaudo possano dire che è conforme...cioè secondo me la faccenda è più complicata, e comunque stando al tuo ragionamento anche le zavorre dovrebbero essere sottoposte a collaudo. invece è più sensato che i fori presenti nell'allegato tecnico possano sopportare un certo peso e se rispetti quel peso (peso non è il temine più adatto perchè ci sono forze in ballo ma per intenderci..) rispetti le caratteristiche di omologazione del mezzo. Cita
Ducati TB Inviato 7 Ottobre 2010 Inviato 7 Ottobre 2010 Scusa perchè dovrei collaudare il mezzo se è l'attrezzatura che non è conforme alle norme. Se poi non è conforme alle norme sulla sicurezza o sulla circolazione, non è che con il collaudo possano dire che è conforme...cioè secondo me la faccenda è più complicata, e comunque stando al tuo ragionamento anche le zavorre dovrebbero essere sottoposte a collaudo. invece è più sensato che i fori presenti nell'allegato tecnico possano sopportare un certo peso e se rispetti quel peso (peso non è il temine più adatto perchè ci sono forze in ballo ma per intenderci..) rispetti le caratteristiche di omologazione del mezzo. Infatti per omologare una attrezzatura fatta in casa devi produrre anche disegni tecnici e strutturali per verificare la sicurezza e l'adeguatezza delle dimensioni, non è cha vai alla Motorizzazione lo fai vedere e se è bello lo collaudano , non è così semplice , la documentazione tecnica la può produrre chiunque ne sia abilitato , spesso ha costi che suparano l'attrezzatura stessa. Lezavorre vanno omologate se sono fuori da quelle specificate sull'allegato tecnico , sui miei trattori è specificato perfettamente quante pistre posso installare anteriormente e quanti anelli posso montare al posteriore, al di fuori necessiterebbe di verifica. saluti Cita
Denis.Z Inviato 7 Ottobre 2010 Inviato 7 Ottobre 2010 Ducati Tb ok stiamo esprimendo lo stesso concetto, ma non ci eravamo capiti forse. Quello che volevo dire è che le zavorre originali non sono loro stesse omologate (quelle di qualche anno fa si sicuro non lo erano in sè) ma puoi montarle perchè rispettano i dettami dell'allegato. Quindi se hai un attrezzo che rispetta quanto detto dall'allegato lo puoi installare...il problema come dicevi tu è che se l'attrezzo ha un certificato che attesta le caratteristiche, questo fa testo, mentre se è autocostruito devi produrre la documentazione giusto? Quello che eccepisco io è che la documentazione allegata all'attrezzo anche se certifica il peso e le norme Ce non significa che sia omologato, l'omologazione è un altra cosa...credo fosse questo l'unico punto che non trovava in accordo. Rimane sempre e comunque il problema delle attrezzature immesse sul mercato in vigenza di normativa precedente (sulla circolazione e non sulla sicurezza, isolo per un attimo il problema) Cita
dumuzi73 Inviato 12 Ottobre 2010 Inviato 12 Ottobre 2010 Buongiorno a tutti, a parere mio stiamo mescolando la conformità alle leggi dell'attrezzatura portata (ad es: una botte da diserbo non dovrà avere perdite da serbatoio e tubazioni, la protezione delle parti in movimento e dei tubi idraulici da tagli-forature, la capacità di regolazione e distribuire uniformemente per un certo numero di anni) al certificato di omologazione necessario per la circolazione stradale se è un mezzo semovente o trainato (o macchina operatrice sulla pubblica via: lame da neve, spargisale, pulizia cigli stradali, etc etc). Un attrezzo portato alle forature del trattore diventa parte integrante dello stesso salvo rispettare i limiti dimensionali e di peso indicati nell'allegato tecnico e/o nella carta di circolazione e/o nelle leggi nazionali (se supero i 255 di larghezza divento macchina eccezionale e la musica cambia...) ma il costruttore è responsabile dei danni provocati. Una zavorra (o un serbatioio acqua) autocostruita al massimo del limite di peso (il peso sugli assali si fa in...pesa! Non addizionando il ferro usato al peso della metà del trattore da depliant) deve essere collegata adeguatamente (se uso solo un paio di fori per non fare una staffatura adeguata, e lo zavorrone si stacca ai 40 kmh in un dosso, risponderò con la mia assicurazione ai danni provocati alla circolazione se siamo su pubblica via). Il perito dell'assicurazione potrà chiedermi come speravo che due viti di 20mm su fori praticati nella ghisa portassero 1500 kg ai 40kmh su un dosso di 20cm (o come mai in serbatoio invece di avere acqua era pieno di diserbante che sta inquinando il fiume a lato: qui sono dolori oltre al penale)...E lì dovrò essere convincente...per il controllo della stradale prima dell'incidente ero dentro ai limiti dimensionali e di massa con un'apppendice parte integrante della trattrice (salvo tubo ant-post legati col nastro isolante gocciolanti roba gialla puzzolente). Cita
dumuzi73 Inviato 12 Ottobre 2010 Inviato 12 Ottobre 2010 il numero di piastre o anelli serve a far rispettare la massa per assale in circolazione stradale poichè alteri la ripartizione dei pesi ed il comportamento di guida come la capacità di frenata (dovresti anche tenere uniti i pedali freno col chiavistello ma ogni tanto qualcuno si dimentica e capotta... Altrimenti avresti risultati migliori (maggior peso) riempendo gli pneumatici d'acqua ma come prima non puoi circolare su strada pubblica (in casa tua fai come vuoi salvo schiacciare un conoscente o operaio ed allora i guai sono gli stessi della pubblica via aggiungendo però l'Inail)... Cita
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