Vai al contenuto

Alextodi

Members
  • Numero contenuti

    111
  • Iscritto

  • Ultima visita

Reputazione Forum

23 Excellent

Converted

  • Biografia
    Nato a Taranto nel 1963, laureato a Bari in Scienze Agrarie, vivo a Ravenna dal 1992: conduco un'azienda agricola di tipo cerealicolo-industriale di circa 28 ettari. Coltivo Mais, Sorgo, Grano ed Erba Medica. Sono anche Apicoltore.

Converted

  • Paese o zona di provenienza
    Ravenna

Converted

  • Interessi
    Chitarra acustica, musica country fingerstyle.

Converted

  • Occupazione
    Agronomo

Visite recenti

Il blocco dei visitatori recenti è disabilitato e non viene mostrato ad altri utenti.

  1. Trebbiato ieri il Sorgo Albanus seminato su 5 ettari il 3 maggio: terreno di medio impasto, e precessione Grano tenero. Nessuna pioggia utile e concimazione azotata ridotta a 2.5 quintali di urea/ha. Zona Ravenna. Resa finale 50 quintali ad ettaro. In zona si sentono rese da 20 a 60 quintali ad ettaro. Anno orribile. Anche sul Sorgo è diventato necessario anticipare la data di semina, magari rischiando.
  2. Grano tenero cv Bandera - 4 ettari dopo erba medica. Finito ieri la trebbiatura. 68 q.li per ha con p.s. 79 e umidità 11.5. Zona Ravenna, terreno sabbioso-limoso. Siamo in molti a girare intorno ai 70 quintali/ettaro in zona, con una riduzione rispetto allo storico di 80 e oltre (q.li per ettaro).
  3. Alextodi

    Agricoltura biologica

    E' possibile passare in biologico solo una parte dei terreni aziendali, purché non ci sia il cosiddetto "parallelismo colturale". Se hai ad esempio un oliveto in regime biologico puoi tranquillamente gestire in convenzionale la restante parte dell'azienda, ma non puoi gestire oliveto in biologico e in convenzionale contemporaneamente. LA casistica è molto varia e ampia, dato che c'è chi coltiva Grano tenero in biologico e Grano duro in convenzionale, oppure Mais da trinciato in convenzionale e Mais da granella in biologico. La furbata più usata da parte di molti "prenditori agricoli" è di aprire un'altra partita iva, intestandola ovviamente a moglie, figlio, etc, per eludere la disposizione del Regolamento CE. Purtroppo è una situazione molto frequente, perlomeno in Romagna dove opero per conto di un Organismo molto presente: oltre alla doppia partita IVA, chi pianifica questa strategia semplice e spesso poco onesta in genere sceglie due differenti Organismi di Controllo.
  4. Alextodi

    Mais

    Non ci sono molte cosa da dire in realtà. Qui a Ravenna è usuale produrre Mais in asciutta, con ibridi precoci o medio precoci che resistono a situazioni di stress. Io alterno Grano e Mais, per cui dopo Grano asporto la paglia e faccio passare un Cracker Allego o similare, un ripuntatore con rullo pareggiato re. Semino a 45 cm senza fretta dato che i terreni sono limosi e freddi, e passo il concime due volte, usando urea. In totale distribuisco quattro o cinque quintali di urea. La seconda passata con fresatura interfilare. I risultati sono accettabili, anche se non da record. I record li lascio volentieri agli altri. Io mi attesto su medie storiche intorno ai 110 quintali per ettaro, salvo le cadute produttive di ibridi troppo precoci che penso di eliminare. DK4316 qui è un campione di produttività senza pari.
  5. Alextodi

    Mais

    Finito di trebbiare oggi il DK4316 e il PR9401, i due Mais precoci più promettenti secondo le prove nazionali. Il DK4316 su terreno di medio impasto non irriguo zona Ravenna ha reso 115 quintali per ettaro con umidità da 14.9 a 15.9 - Il PR9401 sempre su medio impasto in asciutta ha reso 87 quintali per ettaro, con umidità intorno a 18.5. Precessione colturale analoga (grano tenero) e interventi colturali analoghi. Il DK4316 è da alcuni anni che sta guadagnando consensi in questa zona. Da ripetere senza dubbio
  6. I caratteri "Alternatività" e "non Alternatività" sono collegati unicamente al fabbisogno in freddo di cui le piantine di grano necessitano, per superare la fase vegetativa e passare a quella riproduttiva. L'alternatività non è un parametro correlato alla resistenza al caldo. Gran parte dei grani teneri attualmente in commercio sono strettamente "non alternativi", e dunque vanno seminati dando loro la possibilità di "sentire" il freddo. Nel centro nod vanno seminati preferibilmente entro il mese di novembre. Gran parte dei grani duri attuali sono invece "alternativi", e non hanno bisogno di superare una fase di freddo per formare la spiga.
  7. Provo a ricapitolare. Le varietà alternative non risentono delle variazioni di temperatura e fotoperiodo, per cui ci si può spingere a seminarle sino al mese di marzo, con tutte le cautele del caso: ad esempio se sono "costretto" a seminare a marzo dovrò aumentare congruamente la dose di semina standard. Tali varietà dunque, ribadisco, non risentono della temperatura e del fotoperiodo per smettere di vegetare e impostare la spiga, passando dunque dalla fase strettamente vegetativa a quella riproduttiva. Le varietà non alternative hanno bisogno di "sentire" le temperature esterne e il fotoperiodo per impostare la spiga e produrre: generalmente sono grani da seminare entro la metà di gennaio, anche se è una indicazione di massima. In un areale tendenzialmente siccitoso io sceglierei prioritariamente una varietà precoce, per sfuggire la stretta del grano. Se poi la varietà è alternativa potrò, in caso di impedimento da piogge o impraticabilità del campo, spingermi a seminare oltre la metà gennaio, sapendo che il mio grano arriverà a spigatura e produrrò un raccolto accettabile.
  8. Alternative si definiscono quelle varietà di grano che possono alternativamente essere seminate in autunno o a primavera senza troppi deficit produttivi. Non hanno in pratica bisogno di "sentire" il freddo per completare il ciclo biologico e passare dalla fase vegetativa a quella riproduttiva. Su tutti i cataloghi sementieri sono riportate indicazioni che consentono di conoscere questo aspetto.
  9. Bologna quota intorno ai 130 euro/quintale il prodotto certificato. Il prezzo è basso perchè i grossi mercati di riferimento per la vendita (Turchia e Argentina) che avevano spinto in alto le quotazioni degli ultimi cinque - sei anni, si sono avvitati in una crisi economica senza speranze. Qui in Romagna di seme se ne continua a produrre tanto e a quel prezzo il margine ancora c'è. Altra considerazione: il prezzo del fieno è tornato interessante, ed in genere il prezzo del seme segue l'andamento opposto (se uno cal l'altro rialza).
  10. C'è chi lo fa (pochi), ma i più utilizzano la pneumatica a 45 cm per risparmiare sul seme (13 kg invece che 20) e poter effettuare la sarchiatura, pratica indispensabile per un controllo delle infestanti in una coltura che ha pochi principi attivi registrati. Dal prossimo anno peraltro scompare il Trek-P come diserbo di pre. tempi duri. QUOTE=fiat312;598137]Secondo voi riesco a seminare il sorgo da granella con Seminatrice da frumento e la stessa che uso per la soia da noi e conosciuta come Seminatrice multipla a i cucchiaini per caricare il seme Inviato dal mio SM-A520F utilizzando Tapatalk
×
×
  • Crea Nuovo...