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Minima lavorazione e semina su sodo


Gian81

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Salve a tutti, scrivo in questa discussione per avere consigli sulla semina su sodo da chi, come ho letto, pratica questa tecnica da diversi anni, visto che se riuscirò ad entrare in graduatoria per me dovrebbe essere il primo anno.

Premetto che in azienda coltiviamo principalmente cereali a paglia e per aderire al sodo da bando devo fare obbligatoriamente la rotazione frumento duro / coltura da rinnovo. Ho intenzione quindi di seminare frumento duro come coltura principale alternandolo a trifoglio alessandrino da granella oppure foraggera di leguminosa (veccia e avena). Questa rotazione vi convince?

Ho preso una seminatrice a falcioni Solà SM-P che mi permetterebbe di seminare sia su sodo che su convenzionale dopo aver parlato con vari utilizzatori della zona che me ne hanno parlato abbastanza bene. Cosa ne pensate? Ho letto in questa discussione che il sodo si fa con i dischi però io in zona ho molti esempi di sodo fatto con falcioni. 

Il bando permette l'utilizzo di attrezzi che non effettuino l'inversione degli strati, per questo motivo diventa possibile l'utilizzo di una dischiera, sto valutando l'acquisto di questo attrezzo da utilizzare subito dopo la raccolta anche per livellare il terreno. Chi la usa su sodo o su minima? Cosa ne pensa?

Il decompattatore e la trincia sono attrezzi che utilizzate nel sodo?

Quest'anno in particolare durante la raccolta il terreno era morbido a causa delle abbondanti precipitazioni di Giugno e quindi i campi sono pieni di ruotate della mietitrebbia. Chi fa sodo come si comporta? Cosa mi consigliate di fare? Io avevo pensato di chiedere una deroga per condizioni pedoclimatiche avverse e fare una passata di ripuntatore e frangizolle. Infatti nel bando sarebbero previste lavorazioni proprio in caso di condizioni pedoclimatiche avverse. 

 

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Ti posso solo dire 2 cose a mio parere.......seminatrice solo a dischi......e non sempre lo puoi fare.....tipo quest'anno che hai fatto le ruotate.....quindi se ti attieni a una regola principale che è quella di non lasciare il trreno compattato e soprattutto quando seminerai il terreno lo permetterà, fallo pure....altrimenti lascia stare

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15 ore fa, 1760michele ha scritto:

Salve a tutti, scrivo in questa discussione per avere consigli sulla semina su sodo da chi, come ho letto, pratica questa tecnica da diversi anni, visto che se riuscirò ad entrare in graduatoria per me dovrebbe essere il primo anno.

Premetto che in azienda coltiviamo principalmente cereali a paglia e per aderire al sodo da bando devo fare obbligatoriamente la rotazione frumento duro / coltura da rinnovo. Ho intenzione quindi di seminare frumento duro come coltura principale alternandolo a trifoglio alessandrino da granella oppure foraggera di leguminosa (veccia e avena). Questa rotazione vi convince?

Ho preso una seminatrice a falcioni Solà SM-P che mi permetterebbe di seminare sia su sodo che su convenzionale dopo aver parlato con vari utilizzatori della zona che me ne hanno parlato abbastanza bene. Cosa ne pensate? Ho letto in questa discussione che il sodo si fa con i dischi però io in zona ho molti esempi di sodo fatto con falcioni. 

Il bando permette l'utilizzo di attrezzi che non effettuino l'inversione degli strati, per questo motivo diventa possibile l'utilizzo di una dischiera, sto valutando l'acquisto di questo attrezzo da utilizzare subito dopo la raccolta anche per livellare il terreno. Chi la usa su sodo o su minima? Cosa ne pensa?

Il decompattatore e la trincia sono attrezzi che utilizzate nel sodo?

Quest'anno in particolare durante la raccolta il terreno era morbido a causa delle abbondanti precipitazioni di Giugno e quindi i campi sono pieni di ruotate della mietitrebbia. Chi fa sodo come si comporta? Cosa mi consigliate di fare? Io avevo pensato di chiedere una deroga per condizioni pedoclimatiche avverse e fare una passata di ripuntatore e frangizolle. Infatti nel bando sarebbero previste lavorazioni proprio in caso di condizioni pedoclimatiche avverse. 

 

Sicuro che tra gli attrezzi ammessi per la minima venga escluso il frangizolle? Da me c'è ad esempio. Le semine su sodo tipo semeato? Quella solà la ho vista solo da grano. Qulla che dici è a molle? Cioè il falcione non mi sembra molto rigido puntato a terra. Con un passaggio di vibro è meglio. Su sodo i semi grossi tipo favino o altro non regge, e forse neanche grano. Trifoglio lo semini in superficie e quindi non ci sono problemi. Perchè non una raciti o rapisarda idraulica? Che sono moolto più robusste e adatte a sodo puro? Tra l'altro se hai residui colturali, anche se sono su 4 file l'impronta a terra è piccola e ti si intasa . Non ne ho mai visto in funzione ma per me si intasa se trovi residui.

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Il 16/8/2023 at 21:34, SAN64 ha scritto:

Ti posso solo dire 2 cose a mio parere.......seminatrice solo a dischi......e non sempre lo puoi fare.....tipo quest'anno che hai fatto le ruotate.....quindi se ti attieni a una regola principale che è quella di non lasciare il trreno compattato e soprattutto quando seminerai il terreno lo permetterà, fallo pure....altrimenti lascia stare

Ciao SAN rispondo alle tue osservazioni:

1) Capisco quello che mi dici circa la seminatrice, infatti ho parlato con molti colleghi nella zona i quali mi hanno detto come te che su sodo va bene solo la seminatrice a dischi, come una religione, o quella o nulla. Detto questo ce ne sono molti altri che in zona fanno sodo con le seminatrici a falcioni con buoni risultati, questi ultimi mi hanno detto che in alcune situazioni (pietra, argilla, o terreno bagnato come quest'anno) il falcione è addirittura superiore al disco.

Dal canto mio come ho già scritto ho acquistato la Solà SM per vari motivi: rapporto qualità prezzo, possibilità di seminare su sodo e su lavorato, esperienze positive di tanti colleghi. 

2) Non capisco quando dici sei il terreno lo permetterà fallo pure...altrimenti lascia stare. Se entro nel sodo devo farlo almeno per 5 anni, non ho possibilità di farlo o non farlo a seconda delle condizioni del terreno. L'unica cosa che posso fare, e il bando del sodo lo prevede, è quella di preparare il terreno in caso di condizioni pedoclimatiche avverse. Perciò quest'anno che ci sono le ruotate e gli affondamenti della mietitrebbia chiedevo come si comporta chi fa il sodo? Passa la dischiera? Fa una lavorazione? CHiedo questo per la mia inesperienza sul sodo ma Lunedì andrò in prima persona a parlare in regione con chi a scritto il bando e capirò la strada migliore da percorrere.

L'unica cosa che è certa è che con le ruotate e gli affondamenti della mietitrebbia il sodo-sodo non lo possiamo fare.

 

Il 16/8/2023 at 21:37, enri94 ha scritto:

Si esatto quello che dice San il trinca acquistalo prima della dischiera 

Ho già preso una trincia alpego da 3m. La dischiera non ancora... Può venirmi utile su sodo secondo te? 

Il 17/8/2023 at 12:51, superbilly1973 ha scritto:

Sicuro che tra gli attrezzi ammessi per la minima venga escluso il frangizolle? Da me c'è ad esempio. Le semine su sodo tipo semeato? Quella solà la ho vista solo da grano. Qulla che dici è a molle? Cioè il falcione non mi sembra molto rigido puntato a terra. Con un passaggio di vibro è meglio. Su sodo i semi grossi tipo favino o altro non regge, e forse neanche grano. Trifoglio lo semini in superficie e quindi non ci sono problemi. Perchè non una raciti o rapisarda idraulica? Che sono moolto più robusste e adatte a sodo puro? Tra l'altro se hai residui colturali, anche se sono su 4 file l'impronta a terra è piccola e ti si intasa . Non ne ho mai visto in funzione ma per me si intasa se trovi residui.

Io non ho aderito alla minima lavorazione, non esiste da me questo psr, ma al bando sodo.

La SM ha il falcione più rigido che abbia mai visto: Falcione SM-P 

Secondo me con la Rapisarda non c'è paragone, ha il falcione largo ho i miei dubbi che entri nel terreno duro. Il falcione in tungsteno della SM-P è largo appena un centimetro. 

Modificato da 1760michele
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1 ora fa, 1760michele ha scritto:

Ciao SAN rispondo alle tue osservazioni:

1) Capisco quello che mi dici circa la seminatrice, infatti ho parlato con molti colleghi nella zona i quali mi hanno detto come te che su sodo va bene solo la seminatrice a dischi, come una religione, o quella o nulla. Detto questo ce ne sono molti altri che in zona fanno sodo con le seminatrici a falcioni con buoni risultati, questi ultimi mi hanno detto che in alcune situazioni (pietra, argilla, o terreno bagnato come quest'anno) il falcione è addirittura superiore al disco.

Dal canto mio come ho già scritto ho acquistato la Solà SM per vari motivi: rapporto qualità prezzo, possibilità di seminare su sodo e su lavorato, esperienze positive di tanti colleghi. 

2) Non capisco quando dici sei il terreno lo permetterà fallo pure...altrimenti lascia stare. Se entro nel sodo devo farlo almeno per 5 anni, non ho possibilità di farlo o non farlo a seconda delle condizioni del terreno. L'unica cosa che posso fare, e il bando del sodo lo prevede, è quella di preparare il terreno in caso di condizioni pedoclimatiche avverse. Perciò quest'anno che ci sono le ruotate e gli affondamenti della mietitrebbia chiedevo come si comporta chi fa il sodo? Passa la dischiera? Fa una lavorazione? CHiedo questo per la mia inesperienza sul sodo ma Lunedì andrò in prima persona a parlare in regione con chi a scritto il bando e capirò la strada migliore da percorrere.

L'unica cosa che è certa è che con le ruotate e gli affondamenti della mietitrebbia il sodo-sodo non lo possiamo fare.

 

Ho già preso una trincia alpego da 3m. La dischiera non ancora... Può venirmi utile su sodo secondo te? 

Io non ho aderito alla minima lavorazione, non esiste da me questo psr, ma al bando sodo.

La SM ha il falcione più rigido che abbia mai visto: Falcione SM-P 

Secondo me con la Rapisarda non c'è paragone, ha il falcione largo ho i miei dubbi che entri nel terreno duro. Il falcione in tungsteno della SM-P è largo appena un centimetro. 

Per qualche cover altrimenti erpice a dischi 

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io ho una Gaspardo Gigante Pressur da 4mt.....ne ho fatti circa 100ha ogni anno di media tra grano,orzo favino e anche colza....c'è stato 1 anno dove pur di seminare lho fatto dopo che aveva piovuto per 20gg...non lo rifarò mai piu......capisco che le tue terre non saranno come le mie ma se devi fare sodo non puoi farlo con le ruote del trattore che si riempono di fango......e tanto meno dietro ruotate fatte dalla trebbia......se devi passare dischiera o altro a questo punto non faccio sodo.....il sodo secondo me è una passata di glifosate e semini....semina prima ma semina giusto

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7 ore fa, 1760michele ha scritto:

Ciao SAN rispondo alle tue osservazioni:

1) Capisco quello che mi dici circa la seminatrice, infatti ho parlato con molti colleghi nella zona i quali mi hanno detto come te che su sodo va bene solo la seminatrice a dischi, come una religione, o quella o nulla. Detto questo ce ne sono molti altri che in zona fanno sodo con le seminatrici a falcioni con buoni risultati, questi ultimi mi hanno detto che in alcune situazioni (pietra, argilla, o terreno bagnato come quest'anno) il falcione è addirittura superiore al disco.

Dal canto mio come ho già scritto ho acquistato la Solà SM per vari motivi: rapporto qualità prezzo, possibilità di seminare su sodo e su lavorato, esperienze positive di tanti colleghi. 

2) Non capisco quando dici sei il terreno lo permetterà fallo pure...altrimenti lascia stare. Se entro nel sodo devo farlo almeno per 5 anni, non ho possibilità di farlo o non farlo a seconda delle condizioni del terreno. L'unica cosa che posso fare, e il bando del sodo lo prevede, è quella di preparare il terreno in caso di condizioni pedoclimatiche avverse. Perciò quest'anno che ci sono le ruotate e gli affondamenti della mietitrebbia chiedevo come si comporta chi fa il sodo? Passa la dischiera? Fa una lavorazione? CHiedo questo per la mia inesperienza sul sodo ma Lunedì andrò in prima persona a parlare in regione con chi a scritto il bando e capirò la strada migliore da percorrere.

L'unica cosa che è certa è che con le ruotate e gli affondamenti della mietitrebbia il sodo-sodo non lo possiamo fare.

 

Ho già preso una trincia alpego da 3m. La dischiera non ancora... Può venirmi utile su sodo secondo te? 

Io non ho aderito alla minima lavorazione, non esiste da me questo psr, ma al bando sodo.

La SM ha il falcione più rigido che abbia mai visto: Falcione SM-P 

Secondo me con la Rapisarda non c'è paragone, ha il falcione largo ho i miei dubbi che entri nel terreno duro. Il falcione in tungsteno della SM-P è largo appena un centimetro. 

Sodo puro per me è un bando che ha poco senso. Il sodo ha senso se lo fai finchè il terreno lo permette. Come tutte le tecniche di lavorazione del resto. Quelle a disco tipo semeato sono senza dubbio più adatte però come dice san è  sì meglio seminare sul duro in anticipo ma se non piove prima e ti secchi un pò di erba corri il rischio che la coltura diventi una giungla. In ogni caso neanche quella fa miracoli. Su umido e terreno calpestato ho visto emergenze in testata quasi nulle. Un mio compaesano ha una raciti e gli ha cambiato tutte le vomerine a lancia con quelle tipo vibro per cui anche lui taglia il terreno circa 1,5-2 cm . Ogni vomerina ha un pistone idraulico che tiene la vomerina sotto. Con terreno in tempera semina ma duro secco no. Lavora il terreno quando semina come se fosse un vibro. Però io mi riferivo alla rigidezza della struttura su cui sono montati i falcioni e poi soprattutto alla possibilità di sganciare erba e residui colturali che trovi. Se è tutto pulito e hai solo paglia tutto ok ma 4 file in circa 1,2 m di impronta a terra con telaio basso per me ti potrebbero  dare  problemi. Lui la usa con uno xilon e riesce a lavorare in condizioni proibitive sul terreno umido ma non fangoso ovviamente. Condizioni ottimali? Minima lavorazione, anche un vibro va bene e poi semina. Lui riesce a tenere un vibro anteriore e dietro semina, una specie di combinata dei poveri. Ha i suoi pregi indubbiamente  però su secco io non la userei mai se devo mettere il seme a 2-3 cm di profondità ameno. Comunque tra un paio di mesi ci dirai come va.

Modificato da superbilly1973
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Il 19/8/2023 at 13:49, SAN64 ha scritto:

io ho una Gaspardo Gigante Pressur da 4mt.....ne ho fatti circa 100ha ogni anno di media tra grano,orzo favino e anche colza....c'è stato 1 anno dove pur di seminare lho fatto dopo che aveva piovuto per 20gg...non lo rifarò mai piu......capisco che le tue terre non saranno come le mie ma se devi fare sodo non puoi farlo con le ruote del trattore che si riempono di fango......e tanto meno dietro ruotate fatte dalla trebbia......se devi passare dischiera o altro a questo punto non faccio sodo.....il sodo secondo me è una passata di glifosate e semini....semina prima ma semina giusto

Si capisco e hai ragione ma col psr come la metti? Se non fosse per il psr farei come dici tu senza alcun dubbio.

Conosco la Gaspardo Gigante Pressur, ce l'ha un mio vicino, è una buona macchina molto pesante ed i dischi costicchiano. 

 

Il 19/8/2023 at 18:54, superbilly1973 ha scritto:

Sodo puro per me è un bando che ha poco senso. Il sodo ha senso se lo fai finchè il terreno lo permette. Come tutte le tecniche di lavorazione del resto. Quelle a disco tipo semeato sono senza dubbio più adatte però come dice san è  sì meglio seminare sul duro in anticipo ma se non piove prima e ti secchi un pò di erba corri il rischio che la coltura diventi una giungla. In ogni caso neanche quella fa miracoli. Su umido e terreno calpestato ho visto emergenze in testata quasi nulle. Un mio compaesano ha una raciti e gli ha cambiato tutte le vomerine a lancia con quelle tipo vibro per cui anche lui taglia il terreno circa 1,5-2 cm . Ogni vomerina ha un pistone idraulico che tiene la vomerina sotto. Con terreno in tempera semina ma duro secco no. Lavora il terreno quando semina come se fosse un vibro. Però io mi riferivo alla rigidezza della struttura su cui sono montati i falcioni e poi soprattutto alla possibilità di sganciare erba e residui colturali che trovi. Se è tutto pulito e hai solo paglia tutto ok ma 4 file in circa 1,2 m di impronta a terra con telaio basso per me ti potrebbero  dare  problemi. Lui la usa con uno xilon e riesce a lavorare in condizioni proibitive sul terreno umido ma non fangoso ovviamente. Condizioni ottimali? Minima lavorazione, anche un vibro va bene e poi semina. Lui riesce a tenere un vibro anteriore e dietro semina, una specie di combinata dei poveri. Ha i suoi pregi indubbiamente  però su secco io non la userei mai se devo mettere il seme a 2-3 cm di profondità ameno. Comunque tra un paio di mesi ci dirai come va.

Il telaio è alto nella SM, nella Ares è basso.

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  • 1 mese dopo...
  • 2 mesi dopo...

Buongiorno, qualcuno sa dirmi se esistono macchine certificate per la minima lavorazione, come succede per le seminatrici da sodo? O va bene qualunque erpice?Chiedo questo perché in Puglia e' uscito il bando della minima ma non e' chiaro come procedere

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1 ora fa, giuseppefal ha scritto:

Buongiorno, qualcuno sa dirmi se esistono macchine certificate per la minima lavorazione, come succede per le seminatrici da sodo? O va bene qualunque erpice?Chiedo questo perché in Puglia e' uscito il bando della minima ma non e' chiaro come procedere

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Ora non so se è una certificazione vera e propria ma ci sono le indicazioni del costruttore. Ci sono delle seminatrici idrauliche  che vedo nel mio paese e ho già usato marche raciti, rapisarda e anche solà.Non so se ne esistono di altre.  Sono da "semisodo" ma credo che sia un modo per indicare che non hanno il disco ma delle zappette con punta a lancia ( scomodissime) oppure tipo vibro oppure a sclpello come la solà. Poi ci sono tutte le attrezzature da minima o comunque che non prevedono profondità nè che ribaltano la terra a zolle tipo aratro per intenderci. Quindi vibro, minivibro, estirpatori vari. Devi verificare se grubber può rientrare . Il problema è se considerano il disco o meglio la dischiera, attrezzo o elemento che gira la terra a zolle. Cioè la terra viene tagliata e rigirata ma per sua natura non a fette . E' più un rimescolamento però non lo ho capito neanche io per la regione sardegna quali sono gli attrezzi che non possono essere usati. Sicuro aratri a versoio e a disco , ripper ( che di loro lavorano a circa 30-35 ma io ad esempio uso a 20 ) frese e erpici rotanti anche se collegati alla seminatrice in combinata. Quello che non si capisce è se può essere usato utto quello che non è proibito oppure se prima o poi qulacuno che ne capisce dirà le cose in maniera chiara. Ad esempio anche un semplice estirpatore o preratore ad ancore rimescola la terra però non è un frangizolle. Cioè non esiste un attrezzo che ti smuove la terra e la lascia ferma. Però ci sono coltivatori pesanti che grantiscono profondità di 25-30 cm. E quindi? Ricorda che l'attrezzo va caricato nel fascicolo aziendale e lo devi avere in casa per ispezioni. Cioè non puoi dire me lo hanno prestato e lo ho restituito. Fanno foto con i satelliti quindi le linee di lavorazione danno indicazioni su come è stato lavorato il terreno. Altro attrezzo è il preparatore che è una o più serie di ancore con dischiera più inclinata e rullo. Anche quello non si capisce se è da minima. Difatto lo è ma la dischiera inclinata ( che rimescola i residui ) Come la si considera?

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5 ore fa, giuseppefal ha scritto:

Buongiorno, qualcuno sa dirmi se esistono macchine certificate per la minima lavorazione, come succede per le seminatrici da sodo? O va bene qualunque erpice?Chiedo questo perché in Puglia e' uscito il bando della minima ma non e' chiaro come procedere

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Nel bando sicuramente ci saranno scritte le caratteristiche che deve avere la seminatrice.

Di solito non permettono le combinate con erpice rotante, per il resto quelle con vibro o con dischi si.

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Il 31/12/2023 at 09:27, giuseppefal ha scritto:

Buongiorno, qualcuno sa dirmi se esistono macchine certificate per la minima lavorazione, come succede per le seminatrici da sodo? O va bene qualunque erpice?Chiedo questo perché in Puglia e' uscito il bando della minima ma non e' chiaro come procedere

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Si in generale si macchine certificate ci sono. Nel bando c'è un capitolo dedicato a tutte le tipologie di macchine ammesse, tipi di ancore, tipi di dischi ecc ecc. Per cui devi guardare li.

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5 ore fa, #VG# ha scritto:

Si in generale si macchine certificate ci sono. Nel bando c'è un capitolo dedicato a tutte le tipologie di macchine ammesse, tipi di ancore, tipi di dischi ecc ecc. Per cui devi guardare li.

Tecnicamente almeno in Lombardia e Piemonte le norme sono ed attualmente lo è un librone che descriverebbe anche il tipo di organi lavoranti quanto aggiornato ed esteso non mi ricordo ma ormai è da anni che c'è in allegato alla misura del Psr già dal 2012 per cui le linee ci sono e sono quelle. Ovvio che vieta l'erpice rotante ma nella pratica spesso è difficilissimo non usarlo anche sulle stoppie.  I bandi derivati non ammettono lavorazioni con intervento della presa di potenza, lavorazioni del terreno quindi le cobinate devono essere fatte con mezzi e attrezzi a denti fissi o organi folli mossi meccanicamente dal movimento di trazione, La distribuzione ovviamente no può essere gestita da altre forze. Ammette anche tecniche non specificate purchè ricadenti nell'ambito dell'agricoltura conservativa, ride tillage, strip tillage ecc....

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22 ore fa, giuseppefal ha scritto:

Questo dice il bando, non è molto chiaro. Tecnicamente potrei usare il mio erpice a molle...366b1008b5389434125247af6ca6d405.jpg

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Si è lo stesso che ho letto nel bando di minima lavorazione della regione sardegna. Quindi si potrebbe usare anche il frangizolle ?

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2 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Si è lo stesso che ho letto nel bando di minima lavorazione della regione sardegna. Quindi si potrebbe usare anche il frangizolle ?

si frangizolle si può usare.

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3 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Si è lo stesso che ho letto nel bando di minima lavorazione della regione sardegna. Quindi si potrebbe usare anche il frangizolle ?

Ecco un errore, cita la ripuntatura. la vieta incredibilmente, ma il ripuntatore non fa inversione degli orizzonti e non ribalta il terreno, taglia e alza senza mescolare.  Alla faccia di chi legge ... anche chi ha studiato resta più che perplesso ... basito. Io mi chiedo se rileggano i testi.

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Ecco un errore, cita la ripuntatura. la vieta incredibilmente, ma il ripuntatore non fa inversione degli orizzonti e non ribalta il terreno, taglia e alza senza mescolare.  Alla faccia di chi legge ... anche chi ha studiato resta più che perplesso ... basito. Io mi chiedo se rileggano i testi.
Effettivamente

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Il 4/1/2024 at 23:15, CultivarSé ha scritto:

Ecco un errore, cita la ripuntatura. la vieta incredibilmente, ma il ripuntatore non fa inversione degli orizzonti e non ribalta il terreno, taglia e alza senza mescolare.  Alla faccia di chi legge ... anche chi ha studiato resta più che perplesso ... basito. Io mi chiedo se rileggano i testi.

Certo anche considerando che o con le ruote di profondità o con i rulli dietro riesci a lavorare anche solo 15 cm. Purtroppo devono mettere delle regole per poter pubblicare un bando. Almeno per quel che mi riguarda, questo bando è stato fatto per riequilibraare un pochino le cose dopo la pac considerando che la maggior parte dei seminativi non irrigui vanno a grano e leguminosa da foraggio ( incluso il pascolo) o granella. Se , e dico se, i controlli vengono fatti con satellite, le tracce di un ripuntatore sono simili a quelle di un estirpatore, oppure i controlli vengono fatti sulle attrezzature caricatenel fascicolo aziendale. E' opinione diffusa che chi redige questi bandi non sappia neanche come si chiamano certi attrezzi ( che in fatti non elencano) nè che tipo di lavoro fanno realmente.

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3 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Certo anche considerando che o con le ruote di profondità o con i rulli dietro riesci a lavorare anche solo 15 cm. Purtroppo devono mettere delle regole per poter pubblicare un bando. Almeno per quel che mi riguarda, questo bando è stato fatto per riequilibraare un pochino le cose dopo la pac considerando che la maggior parte dei seminativi non irrigui vanno a grano e leguminosa da foraggio ( incluso il pascolo) o granella. Se , e dico se, i controlli vengono fatti con satellite, le tracce di un ripuntatore sono simili a quelle di un estirpatore, oppure i controlli vengono fatti sulle attrezzature caricatenel fascicolo aziendale. E' opinione diffusa che chi redige questi bandi non sappia neanche come si chiamano certi attrezzi ( che in fatti non elencano) nè che tipo di lavoro fanno realmente.

Non è così perchè  il ripuntatore in molte regioni è permesso per i fini di drenaggio essendo i primi anni di minima gli anni peggiori per il drenaggio. Negli Usa è permesso, non capisco l'associazione tra ripuntatore e profondità, la ripuntatura per forza deve essere profonda. La vera lavorazione del suolo è un'altra cosa, un erpice chi che sia, non ti permette di superare i 38cm, specialmente gli erpici o i grubber larghi ovviamente aumenta l'effetto vela e l'ingolfamento. 

Lavorazioni diverse per effetti diversi, non ha proprio senso tecnico come dire di non usare un aratro talpa, non hanno senso. Per definizione la minima o meglio la conservativa non è un dogma è un'insieme di tecniche tenuta stante l'esigenza agronomica di base. La conservativa ha il divieto assoluto di inversione degli strati e lavorazione profonda con inversione mantenendo la copertura del suolo di spoglie o di vivente.  Il librone esiste ma non so dove è allegato so che c'è è enorme e spiega anche la forma degli attrezzi, sicuramente era allegato agli inizi dei primi Psr specie in regioni che hanno iniziato tardi ad applicare la conservativa. Ripeto che quella italica non è per niente assimilabile a quella Usa o Americana. Quella italica è un complesso di cose molto poco tecniche.

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19 minuti fa, giuseppefal ha scritto:

E un attrezzo del genere potrebbe essere ammesso per minima, premesso che non va oltre i 10, 15 cm?FB_IMG_1704716340988.jpg

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Certo è una via di mezzo tra un erpice a denti dritti ed un estirpatore . L'ancoretta vibra un pò per effetto della molla ma non credo che possa fare grandi lavorazioni.  Per me se devi fare minima è meglio avere almeno due tipi di attrezzature tra frangizolle, estirpatore o erpice a denti con molle o pistone e vibro. Io ho estirpatore idraulico e vibro.

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