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Impianto elettrico


steyr 80

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Io te lo sconsiglio vivamente, mi sembra un lavoraccio cambiare tutto oltre che costoso fidati, e poi a cosa servirebbe?? Se tutto funziona ed è solo il problema che scalda secondo me occorre solo un'attimo di pazienza per controllarlo.

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Io te lo sconsiglio vivamente, mi sembra un lavoraccio cambiare tutto oltre che costoso fidati, e poi a cosa servirebbe?? Se tutto funziona ed è solo il problema che scalda secondo me occorre solo un'attimo di pazienza per controllarlo.

 

Prima dovrò fare tutti i controlli del caso, è ovvio! Però mi incuriosisce l'idea: anche vedere se esiste e che coraggio hanno nel chiederti i soldi per l'acquisto, poi è da valutare.

E' vero, il problema è circonciso ad una sola linea quindi va approfondita prima di prendere altre decisioni.

Ma vai a capire cosa gli è preso!! mi da proprio noia stare col pensiero che di punto e in bianco ti lascia al buio!!

 

Dargli un'occhiata insieme? perchè no:n2mu:!!

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  • 3 mesi dopo...

Saluti a tutti, durante l'installazione del lampeggiante sul mio Landini 6500 DT, ho notato che l'impianto elettrico, seppur funzionante perfettamente, non e' messo benissimo. Trattandosi di un trattore del 1977, ho notato dei fili con la guaina rotta o "rappezzata" e parlando con un amico elettricista, mi ha detto che in un paio di giorni si potrebbe rifare l'impianto a nuovo; la mia domanda e' relativa al tipo di fili da usare per il lavoro. A casa ho molto filo di tipo auto-estinguente di varie sezioni (da 1,5 a 2,5 mm) che normalmente si usa per gli impianti casalinghi, potrebbe andare bene per il lavoro sul trattore? Altrimenti che tipo di fili mi consigliate di usare? In che tipo di guaina posso far passare i fili per proteggerli da agenti atmosferici o altro? Potete postarmi fotografie di lavori gia' eseguiti anche su trattori diversi? Avete la possibilita' di darmi dei link per vedere i prodotti da acquisare?

 

Scusate le troppe domande, ma visto che mi trovo, voglio fare un buon lavoro duraturo!

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Vai nel catalogo del sito AMA li trovi tutto ! ogni tanto faccio piccoli impianti mi piace mettere anche il corrugato da 5 mm per proteggere tutto ma viene bene! oviamente tutto ha un costo ......in più io ero obbligato a prendere tutto in blocco e non sfuso ......se trovo qualche vecchio preventivo te lo posto! ma ti avverto che ho davvero poco tempo .......vai nel sito e poi chiedimi pure!!

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Grazie atzo.ma, avevo gia' visto il sito AMA, ma mi chiedevo se, per risparmiare, fosse possibile usare le matasse di filo che ho in casa, ovviamente se non vanno bene, vedro' di fare aqcuisti, ma non ho capito bene a cosa ti riferisci quando mi dici che non hai tempo.

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No dicevo di non aver tempo di cercare le scartoffie da postarti , per il resto se ti serve qualche consiglio e sono in grado allora sono a tua disposizione!

Comunque se il trattore è in buone condizioni , dovresti per lo meno rispettare le sezioni , poi se anche sono usati non fa niente , ma occhio alle sez soppratutto per i cavi di potenza!!

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Grazie per il chiarimento; i cavi che ho a casa sono nuovissimi ed imballati, li avevo acquistati in matasse per rifare gli impianti di due stanze di casa, quindi per le sezioni corrispondenti al trattore, dovrei esserci, ma il corrugato a cui ti riferisci e' quello semplice nero "da casa sotto traccia" oppure ne esistono di specifici per autovetture? Cercando sul web non ho trovato molto ed anche sul sito AMA se non ricordo male c'e' solo la guaina "tipo corrugato".

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  • 2 mesi dopo...

sfrutto questa discussione per una piccola curiosità....... sapete per caso come è il collegamento tra commutatore di accensione e thermostarter nei motori fiat serie 8000 ??? mi spiego meglio una volta partiti dal commutatore poi il filo dove va ad attaccarsi ?? perchè siccome ho aggiunto il0 faro posteriore e l' ho attaccato a un contatto libero del commutatore non vorrei che fosse lo spazio dedicato al thermo e il vecchio padrone abbia fatto qualche porcata all' impianto

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gia fatto ma non si capisce perchè lo schema del libretto non è precisa al motore......cioè si capisce che va dal commutatore al thermostarter solo che appunto quest ultimo non è nella sua posizione precisa come nel trattore ma va fuori dallo schema insieme a alternatore clacson e altre robe...

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La lunga vita che un trattore esprime porta ad alcuni cedimenti di accessori che, per varie casualità, mostrano una durata più breve.

Lo strumento rivelatore di gasolio nel serbatoio è costituito da un reostato e un contatto mobile (azionato dal galleggiante) che scorre sulla microscopica bobina; il movimento continuo dato dallo sciabordio del gasolio porta inevitabilmente all’usura dei fili di rame, alla loro rottura e interruzione del collegamento elettrico.

Perciò troveremo che l’indicatore sul cruscotto funzionerà fino ad un certo punto dell’escursione della lancetta e poi inevitabilmente andrà a zero.

L’unica soluzione è la sostituzione dell’apparecchio rivelatore con un altro nuovo o comunque compatibile.

Nel nostro Fiat 600 con all’attivo 17000 ore (diciassettemila), sono già alla seconda sostituzione, la prima la effettuai nel marzo 1985, a 6626 ore ed il ricambio originale costava £ 22.000.

Circa 5 mesi fa si è ripresentato il problema, indicava correttamente fino a ¾ e poi la lancetta dello strumento analogico cominciava ad oscillare vistosamente tra ¾ e 0, fino a che rimaneva ferma sullo zero.

Su di un trattore che deve effettuare lavori minori e con consumi limitati, si può fare anche a meno dell’indicatore, ma buona norma richiede efficienza, compresa la strumentazione.

Sostituire lo strumento rilevatore non è difficile, anzi è alla portata di qualsiasi persona abbia un minimo di manualità e buona volontà; tra l’altro, disponendo di uno strumento simile ho evitato l’acquisto di un ricambio, risparmiando pure qualche euro.

Per chi ne ha bisogno, descrivo brevemente come si effettua la sostituzione in modo da trovarsi già con un tracciato operativo.

Si inizia svitando le 4 viti, a testa a croce e sede conica, che fissano il fondo plancia; occorre un cacciavite grosso e con presa ampia, poiché ci troveremo di fronte viti strette bene.

 

20130127135931767118169.jpg

 

 

Si prosegue svitando le 6 viti (testa esagonale del 14) che fissano la carrozzeria copri serbatoio

 

20130127135931776120601.jpg

 

E le altre quattro che la fissano ai fianchetti del cofano

 

20130127135931781221059.jpg

 

Il cacciavite in primo piano serve per tenere aperto il cofano che non può usufruire della sua asta, cui verrà a mancare la sede con cui impegnarla; seguono le due alla paratia parafiamma

 

20130127135931788135520.jpg

 

Si prosegue smuovendo delicatamente la carrozzeria che si è resa libera, la si sposterà verso l’alto cercando di liberarla con cautela da parte del cruscotto, con due persone operazione è più agevole.

Una volta scoperto il serbatoio ci troveremo di fronte a molta sporcizia e polvere aggrumata, poiché il gasolio versato/trasudato avrà intercettato tutta la polvere inviata dalla ventola di raffreddamento.

 

 

20130127135931793729543.jpg

 

L’occasione è ottima per fare una bella pulizia generale e soffiare a più non posso col compressore, anche il complesso della strumentazione è bene pulirlo, le lampadine spia si tolgono scalzandole con un cacciavite piatto piccolo (sono dentro a pressione con lamelle di metallo) di sicuro le lampadine saranno belle impolverate, poi si puliscono i trasparenti che lasciano passare la luce dalla spia verde centrale ai due strumenti circolari, se la lampadina spia luci verde vi è sempre risultata troppo potente, potete approfittarne verniciandola nella sua estremità, così ridurrà l’intensità.

Lo strumento rilevatore a fissato con una flangia a 6 viti con esagono del 7, prima però si sfilerà il capocorda elettrico a faston, quello di massa è inserito nel filetto.

Si estrae lo strumento

 

20130127135931800191500.jpg

 

e vedrete, che una volta smontato lo strumento elettrico principale noterete che la bobina si sarà interrotta per usura dei minuscoli fili.

 

20130127135931805176877.jpg

 

Io ho usato uno strumento che avevo in casa, recuperato da una automobile (fiat 132), e che per caratteristiche elettriche e dimensioni verticali serbatoio (escursione galleggiante) risultavano compatibili, ho fatto una verifica funzionale esterna collegandolo elettricamente.

 

 

20130127135931810180775.jpg

 

Tuttavia ha richiesto alcune modifiche in quanto presentava i raccordi per il pescaggio e ritorno combustibile, che sono stati recisi nella parte superiore e otturati, poi è stata corretta la “gobba” del pescante e modificata la piegatura del braccio porta galleggiante.

 

20130127135931816168723.jpg

 

 

 

Poi ho eseguito un paio di prove per verificare la corrispondenza del livello e la relativa indicazione dello strumento, poiché si deve evitare che il braccetto porta galleggiante vada ad interferire con la prolunga interna del bocchettone che ha funzione antisciabordio, che sennò impattando non indicava il tutto pieno.

Verificata la guarnizione della flangia ho stretto le viti proseguito rimettendo la carrozzeria e invertendo la fase di avvitamento.

Per una migliore procedura è bene umettare preventivamente le filettature con svitol o similari e impostare solamente le viti poiché le varie parti della carrozzeria devono combaciare (un paio di fori si sovrappongono) e se risulta un po’ mobile si imboccano meglio le viti; alla fine le si stringono tutte.

Et voilà, il gioco è fatto.

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Dunque: se il serbatoio è come quello del 600, la riserva comincia quando è a 16 litri, se ne aggiungi 8, fa 24l (se invece sei in riserva sparata, allora no) e siamo a metà circa, visto che ha una capacità di 51 litri; ovvio che l'unico modo per avere termini precisi, sia vuotare il serbatoio, immettere quantità precise e verificare a che posizione corrisponda l'indicatore di livello.

Fidarsi degli indicatori va bene ma sapere quanta riserva si abbia, è meglio: es sul 45/66, quando l'indicatore indica riserva, ci sono circa 5 litri (pochi pochi), mentre il 666 ne ha ben 25!!

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Dovrebbe essere da 54l con riserva a 15l quindi come hai detto ci siamo. Ho detto così perchè in collina, non essendo il trattore in piano la lancetta si sposta continuamente ma penso sia normale.

Modificato da Albe605C
Corretto capacità serbatoio.
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Dunque: se il serbatoio è come quello del 600, la riserva comincia quando è a 16 litri, se ne aggiungi 8, fa 24l (se invece sei in riserva sparata, allora no) e siamo a metà circa, visto che ha una capacità di 51 litri; ovvio che l'unico modo per avere termini precisi, sia vuotare il serbatoio, immettere quantità precise e verificare a che posizione corrisponda l'indicatore di livello.

Fidarsi degli indicatori va bene ma sapere quanta riserva si abbia, è meglio: es sul 45/66, quando l'indicatore indica riserva, ci sono circa 5 litri (pochi pochi), mentre il 666 ne ha ben 25!!

 

 

sul mio 45-66 dato che lavoro in pendenza, e c'è pure un certo movimento del gasolio nel serbatoio, comincia a lampeggiare la riserva ben prima dei 5 litri, di solito io cerco sempre di rifornire alla sera, indipendentemente da quanto ho lavorato, per ridurre la condensa e per averlo sempre pronto, comunque a volte non è possibile perchè non è a casa, e a volte rifornisco in campo, così a occhio direi che comincia a lampeggiare a tratti quando nel serbatoio ci sono ancora una decina di litri..

 

l'indicatore non mi sembra proprio proporzionale al riempimento, non so se è una mia impressione, ma da metà ad un quarto di indicatore ci mette sempre molto a calare..

 

ciao

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  • 2 mesi dopo...

ragazzi qualcuno ha una piccola guida con il procedimento per attivare le lancette di livello gasolio e temperatura acqua ????? il quadro è il classico fiat con contagiri le 2 lancette e le spie ai lati.... siccome ho lo schema elettrico nel libretto....ma non mi è stato di grande aiuto perchè dopo aver trovato i fili incriminati non sono riuscito ad andare avanti.... grazie in anticipo

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Lo strumento deve essere alimentato con il cavo grigio/rosso, il filo verde deve essere collegato al trasduttore della temperatura e il rosa al sensore del livello combustibile. Il tuo strumento non è collegato attraverso un blocchetto faston?

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si allora c è il blocchetto dei capicorda che va al quadro....però poi una volta arrivato al blocchetto non so piu muovermi nel quadro....sono circuiti stampati o che ?????

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ciao. il cruscotto, ha un circuito stampato dierto. tu controlla prima di tutto, il fusibile che protegge alcune parti del cruscotto. poi controlla ke gli stampi dietro al cruscotto, siano integri e poi controlla i 3 morsetti dei fili ache vanno alcruscotto. facci sapere ciaoo

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