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Quando si comincia con i trattamenti ??


frack71

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Quest'anno è da No Man's Land nel senso che proprio non c'è terra intonsa. A parte qualche zona che Dio vuole riscattare da anni di palle ma poca roba. Il consolino è che non piovono Chanteclairé modello pordenonese, bottiglie piene di ghiaccio 20x14 cm ovoidali.... 

Non si può dire bneppure che siamo alla frutta, siamo all'ammazzacaffè anzi ammazzatutti. In pratica si salva la pianta perchè il frutto è da impresa cosa successa l'anno scorso.

Il paradosso è che si passa da un'opposto all'altro. Dalle 3, 50 di questa notte noi lombardi siamo quasi un sol popolo di bombardati, direi da Vercelli al padovano occidentale. Ecatombe è ancora poco. 

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  • 2 settimane dopo...
Il 5/8/2023 at 17:49, 5500 ha scritto:

Domanda stupida ma mi ha incuriosito la cosa....usare granitello di rame a 300 gr può prevenire la botrite?? Giustamente disinfetta....

Potrebbe essere un trattamento basso costo preventivo??

Il granitello o comunque il solfato di rame puro non neutralizzato è un Biocida quindi sempre un rischio non una risorsa.

E' preventivo se si usa spesso il rame dopo la minolatura e a volte le varie forme si solfato ma sempre, sempre, solfato di rame neutralizzato o leggermente acido. Il Granitello o il cristallino puro è un punto di domanda perchè l'effetto bruciante c'è e nessuno sa quanto e come la pianta lo tolleri e peggio è quanto lo possa tollerare in miscela già acida-

Il rame indurisce, è un funghicida collaterale e battericida ma appunto biocida e metallo pesante non guarda in faccia a chi uccide e se non uccide intossica o limita. La botrite è limitata direttamente e i tessuti che attacca sono più duri ma la pianat soffre gli effetti tossici del rame e quindi ha tutti i meccanismi di stress attivati.... per la botrite è un attimo aspettare e poi riattaccare, partendo da altre parti esterne alla pianta Vite. LA botrite resta sempre con noi, arriva in maturazione e comunque agisce e resta sempre tanta. Non è un fungo come quelli Americani, lei è Lei, ovunque, comunque, quantunque appena il meteo e le temperature danno lo start, lei va e ha tutti gli attrezzi per aggirare, scardinare. Il fatto è che alla pianta, dopo il mese di agosto non gliene frega niente del grappolo perchè per lei è pronto e maturo con i semi fatti, se ne fotte della polpa che usa solo come una borraccia d'acqua e anzi interferisce con la pianta quindi è sacrificabile.

Con la botrite si arriva come un lupo o un maremmano con la placenta.... la questione è dare qualcosa oppure perdere tutto o sfruttare la situazione gestendo la muffa, inutile dire altro, gestire la muffa che dissecchi solo e non vada altro. Ad un certo punto dissecca sempre anche che la si tratti con qualunque cosa ma avere piante ingiuriate non è una bella cosa con un fungo capace di far tutto e vivere tutto che sia frigor, esseri viventi, nel piatto di casa. Più che metterla in difficoltà non si fa ma poi si cede da qualche parte se attacca non è che si sfugga troppo qualcosa gli resta in mano. Il problema è che appunto, va in giro e va in cantina e lì sono altri axxx... Cosa elegante èer dire... Meno peggio e win win...

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Adesso, CultivarSé ha scritto:

Il granitello o comunque il solfato di rame puro non neutralizzato è un Biocida quindi sempre un rischio non una risorsa.

E' preventivo se si usa spesso il rame dopo la minolatura e a volte le varie forme si solfato ma sempre, sempre, solfato di rame neutralizzato o leggermente acido. Il Granitello o il cristallino puro è un punto di domanda perchè l'effetto bruciante c'è e nessuno sa quanto e come la pianta lo tolleri e peggio è quanto lo possa tollerare in miscela già acida-

Il rame indurisce, è un funghicida collaterale e battericida ma appunto biocida e metallo pesante non guarda in faccia a chi uccide e se non uccide intossica o limita. La botrite è limitata direttamente e i tessuti che attacca sono più duri ma la pianat soffre gli effetti tossici del rame e quindi ha tutti i meccanismi di stress attivati.... per la botrite è un attimo aspettare e poi riattaccare, partendo da altre parti esterne alla pianta Vite. LA botrite resta sempre con noi, arriva in maturazione e comunque agisce e resta sempre tanta. Non è un fungo come quelli Americani, lei è Lei, ovunque, comunque, quantunque appena il meteo e le temperature danno lo start, lei va e ha tutti gli attrezzi per aggirare, scardinare. Il fatto è che alla pianta, dopo il mese di agosto non gliene frega niente del grappolo perchè per lei è pronto e maturo con i semi fatti, se ne fotte della polpa che usa solo come una borraccia d'acqua e anzi interferisce con la pianta quindi è sacrificabile.

Con la botrite si arriva come un lupo o un maremmano con la placenta.... la questione è dare qualcosa oppure perdere tutto o sfruttare la situazione gestendo la muffa, inutile dire altro, gestire la muffa che dissecchi solo e non vada altro. Ad un certo punto dissecca sempre anche che la si tratti con qualunque cosa ma avere piante ingiuriate non è una bella cosa con un fungo capace di far tutto e vivere tutto che sia frigor, esseri viventi, nel piatto di casa. Più che metterla in difficoltà non si fa ma poi si cede da qualche parte se attacca non è che si sfugga troppo qualcosa gli resta in mano. Il problema è che appunto, va in giro e va in cantina e lì sono altri axxx... Cosa elegante èer dire... Meno peggio e win win...

Il fatto è che il rame agisce su tutto il resto compresi i possibili contrastatori o predatori della botrite che essendo autoctona ha. Le dosi e i formulati non sono un problema solo per l'accumulo al suolo  o nei viventi ma per il resto dei viventi anche in pianta. 

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Questa sera trattamento 17 , rame e zolfo , vento permettendo , sta soffiando anche ora .

Visto la completa assenza di piogge penso di trattare ancora io 17/19 agosto e il 27/29 agosto .....non penso di andare oltre .

Chiuderò a 19trattamentj per le grandi , le piccole propabile altri 2 a settembre , quindi 21 trattamenti .

Annata strana partita con l alluvione e finita con 3 mesi di assoluta siccità (35mm dal 30 maggio) . Non mi lamento visto la grandine dilagante sopra l asse del Reno .

Ad occhio dovrei essere sui 300 qli x ha , sperando in un prezzo decente , potrebbe essere una buona annata .

Vendemmia prevista ultima settimana di settembre. Io ho ferie dal 18 , fosse più avanti (le ultime eventuali piogge fine agosto inizio settembre ) influiranno sulle date della raccolta che potrebbe scivolare verso la prima di ottobre , old style.

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Visti gli inizi di vendemmia credo che almeno dove sono io si vada avanti con un trattamento se deve per forza stare in vigna anche per mancanza di raccoglitori. Vediamo come vanno i vitigni vip e in base a quello che c'è sentiamo i prezzi, sui neri domina il Pinottone e in base a quello fioccheranno le richieste degli altri per mandare soprattutto a spumantizzazione non credo a vini classici. Nessuno si sbilancia per evitare di compromettersi e cacciare la grana.

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  • 2 settimane dopo...

Oggi trattamento 18 , zolfo rame e deltametrina ( terzo volo tignoletta molto importante , optato per una no fly zone  preventiva ) .

Il 28 probabilmente faccio il n.19....poi o smetto o ribatto il 5 settembre e per l.ultimo n.20 (per ora solo.al 30% di probabilità,,)

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Quest'anno il titolo è Quando si smettono i trattamenti... perchè bisogna aspettare chi raccoglie e quindi fai fuori 10gg di attesa, confermo tignolette imponenti e presenza di tortrici in vigna. Raccolte da spumanti a rilento colpa del caldo massacrante e umidità barbina, più è la fretta a consegnare che quella a raccogliere.

Però più si aspetta più un ultimo trattamento è inevitabile, per ora a sistemici siamo al 24 compreso insetticidi più tre pura copertura, solferinate ormai non contate, circa 6 solferinate.... vediamo chi e quando vuole degnarsi di ritirare e quindi di raccogliere.. In attesa si spera di preparare l'ultimo trattamento classico... ma nell'attesa si fa altro e nonc erto ne stacchi ne vacanze ne ferie.... perchè noi villani ..... sempre allegri e operosi dobbiamo stare....

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  • 3 settimane dopo...

Io domani sparo il terzo antibotritico light Amilox e chiudo i giochi.......................... solo 25 trattamenti una paglia (considerando 3 antibotritici dati autonomamente).

Record mondiale per me ma non aspiro a batterlo se voglio sopravvivere alle ingiurie delle amministratrici....... 

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44 minuti fa, Johndin ha scritto:

Io domani sparo il terzo antibotritico light Amilox e chiudo i giochi.......................... solo 25 trattamenti una paglia (considerando 3 antibotritici dati autonomamente).

Record mondiale per me ma non aspiro a batterlo se voglio sopravvivere alle ingiurie delle amministratrici....... 

Io finito adesso n 19, 3kg zolfo 3 kg rame Caffaro 32% e 7kg di farina di Basalto. Ettaro 

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AZZ... io quando leggo quanto trattate mi sento in colpa. 😁

ho fatto 8 trattamenti in tutto, compresi i 2 insetticidi fatti da soli. (caolini e fogliari esclusi, che faccio comunque da soli).

peronospora praticamente zero.

oidio, presente su alcune viti (niente karatane all'inizio può aver inciso ma se posso non lo uso)

flavescenza, sempre viva vicino all'azienda mentre poca nei lotti distanti 3km (gli incolti incidono in maniera paurosa)

MdE.... che ve lo dico a fare.

antibotritici, quest'anno ZERO. in fin dei conti da inizio giugno a fine agosto (quando ha versato 80mm) sono scese 20mm di precipitazioni. praticamente il deserto del mohave.

 

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2 ore fa, alexbrown ha scritto:

AZZ... io quando leggo quanto trattate mi sento in colpa. 😁

ho fatto 8 trattamenti in tutto, compresi i 2 insetticidi fatti da soli. (caolini e fogliari esclusi, che faccio comunque da soli).

peronospora praticamente zero.

oidio, presente su alcune viti (niente karatane all'inizio può aver inciso ma se posso non lo uso)

flavescenza, sempre viva vicino all'azienda mentre poca nei lotti distanti 3km (gli incolti incidono in maniera paurosa)

MdE.... che ve lo dico a fare.

antibotritici, quest'anno ZERO. in fin dei conti da inizio giugno a fine agosto (quando ha versato 80mm) sono scese 20mm di precipitazioni. praticamente il deserto del mohave.

 

Io da maggio a ora supero abbondantemente il mezzo metro con 3 grandinate di cui una fuori categoria, i colleghi più sfortunati 4 una al 25 aprile sui germogli (una ecatombe).

Non considero quelle 4 palline ghiacciate che sono venute a fine mese di Agosto quando ha fatto i suoi 200mm in due giorni perchè erano annegate.

E così sono partiti anche un 5k di ruspa per rifare le strade e rimettere il ghiaino...........

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di solito si da un AQ10 prima e dopo la vendemmia per pulire bene.

però, l'anno passato, mio cugino ha avuto problemi di oidio e ha fatto un karatane + thiopron dopo vendemmia. ovviamente niente AQ10

Modificato da alexbrown
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Il 7/9/2023 at 21:46, Piedeliscio ha scritto:

Perchè l AQ10 se ho letto bene da una mano a tener pulito, ma non da i risultati dei convenzionali, ne tantomeno è curativo. Pensavo al massimo bacillo adesso e partenza con keratane. Zolfo adesso boh, non so se riesca a funzionare se le temperature si abbassano.

E'???? AQ10 è il predatore europeo per eccellenza dell'oidio. Predatore come un felino. Chiaro che essendo vivente non ha le stesse modalità d'azione di un prodotto chimico in generale. Nessun prodotto chimico agisce sui cleistoteci... ebbene Ampellomyces quisqualis , AQ 10 ceppo 10 mangia come una mela i cleistoteci che in natura è come aprire i blindati dei portavalori. Aq10 aggredisce la preda da fuori avvolgendola come un serpente e succhiandola o trapassandola. Non può avere i numeri dell'oidio perchè bisognerebbe spruzzarlo e seminarlo tutti. Fa molti meno figli e spore quindi dell'oidio.  Aq10 è europeo, l'oidio è nord americano e si trova meglio. Aq10 vuole più umidità dell'oidio e per questo in collina durante la stagione stenta un pò. Ampellomyces preda anche altri funghi come le ruggini anche nel grano e non solo l'oidio. Si usa adesso per eliminare l'oidio che entra nelle genne e nelle perule perchè lo caccia dentro la pianta, fisicamente cacciato e mangiato. Si usa specificatamente contro i cleistoteci o le ife svernanti che si praparano a passare l'inverno appunto non ama troppo caldo e secco meglio adesso o primissima primavera. 

Un vivente è imparagonabile ad un prodotto chimico e se ne usano forse 5 fino a 12 g ad ettolitro quando è tantissimo, grammi che ad ettaro non si arriva neppure a  etti. Il prezzo è quello di coltivare e trattare un vivente non una materia chimica.  Spesso si ribatte con 5 o 8 grammi ad ettaro ma va fatto bene con mezzi puliti e fatto germinare prima di spruzzarlo. Funziona su tutti gli oidi ed è testato da decenni. Non da resistenze è come aver un lupo in vigna ma per contro ha migliaia di conghiali che è l'oidio.... Valutiamo i pesi e le popolazioni come un Joe Rambo paragonato al Novikchiok o ai gas nervini..... Aq10 contro i prodotti chimici classici, sistemici o tradizionali. 

Chiaro, spero che al cambiare delle condizioni uno cambia strategia e poi .... in collina secca e asciutto-ventilata, l'oidi fa ben più paura della peronospora specie perchè l'oidio scappa in mille forme ed è un fungo più evoluto seppur vive all'esterno della foglia ed è più aggredibile da chiunque. La pero ricordo che va subito dentro gli stomi. 

Nulla vieta di fare mix di viventi e antagonisti dell'oidio.... L'importante è sempre cambiare prodotti, alternare i trattamenti e le tecniche. Uno le Bandiere, ossia i germogli ritti o smagriti che permetto all'oidio di svernare, non si vedono, specie se sono ancora gemme infette......Ampellomyces vede e caccia l'oidio dove lo trova anche nella corteccia ed è vivo può riprodursi e c'è. 

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Il 7/9/2023 at 12:32, alexbrown ha scritto:

AZZ... io quando leggo quanto trattate mi sento in colpa. 😁

ho fatto 8 trattamenti in tutto, compresi i 2 insetticidi fatti da soli. (caolini e fogliari esclusi, che faccio comunque da soli).

peronospora praticamente zero.

oidio, presente su alcune viti (niente karatane all'inizio può aver inciso ma se posso non lo uso)

flavescenza, sempre viva vicino all'azienda mentre poca nei lotti distanti 3km (gli incolti incidono in maniera paurosa)

MdE.... che ve lo dico a fare.

antibotritici, quest'anno ZERO. in fin dei conti da inizio giugno a fine agosto (quando ha versato 80mm) sono scese 20mm di precipitazioni. praticamente il deserto del mohave.

 

Collina alta e vera contro la pianura, bianchi specie precoci contro il resto che è tardività. Come paragonare il merlot in genere contro i nebbioli.... uno è vino e gli altri sono ancora tralci. La resistenza varietale fa il resto, moscato più sensibile ad oidio ma è ben più  precoce , Cosa non da poco il moscato è duttile come uva la puoi staccare come vuoi a mo di mais. Il nebbiolo bestemmi sempre. Oidio e secco è come nozze zingare...

Antibotritici se raccogli molto presto e senza danni su grappolo può starci uno o zero se si usano i prodotti ad effetto collaterale ma se sei in annata e con tanti vicini sensibili tocca trattare almeno 1 volta, se devi tenere il carico in pianta vai di due, toccata o tardiva vai di tre più il resto. Moscato ha problemi di vespe, imenotteri, moscherini e anche di marciumi acidi che danno l'innesco alla grigia. Difficile che il moscato sis alva quando i reaslingh sono sempre nei premi, 1 giretto lo si fa, a basso sicuramente.

Flavescenza e Mde nell'Ovest è come parlare dell'uso dell'aglio e cipolla nel nord ovest. Mde alla fine sono mix di funghi anche vecchie malattie storiche .... figuriamoci in zone dove la vite era coltivata nella preistoria molto prima dei romani vedi Otp e tortonese... Euthypa lata Hystoria est.

Le malattie americane sono come le medesime popolazioni, cosmopolite. Portargli l'Italianissima Piralide è stato il minore dei mali. 

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Il 7/9/2023 at 12:32, alexbrown ha scritto:

AZZ... io quando leggo quanto trattate mi sento in colpa. 😁

ho fatto 8 trattamenti in tutto, compresi i 2 insetticidi fatti da soli. (caolini e fogliari esclusi, che faccio comunque da soli).

peronospora praticamente zero.

oidio, presente su alcune viti (niente karatane all'inizio può aver inciso ma se posso non lo uso)

flavescenza, sempre viva vicino all'azienda mentre poca nei lotti distanti 3km (gli incolti incidono in maniera paurosa)

MdE.... che ve lo dico a fare.

antibotritici, quest'anno ZERO. in fin dei conti da inizio giugno a fine agosto (quando ha versato 80mm) sono scese 20mm di precipitazioni. praticamente il deserto del mohave.

 

Perchè karathane se puoi non lo usi?

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1 ora fa, superbilly1973 ha scritto:

Perchè karathane se puoi non lo usi?

ma perchè, preferisco usarlo quando necessita davvero rispetto al "meglio darlo all'inizio per partire puliti".

l'affermazione delle agrarie mi sembra un volerti vendere per forza qualche cosa.

se all'inizio non ho tralci macchiati dall'anno prima, non lo uso. a differenza di tanti che, qui, lo danno a prescindere.

non so se sbaglio o meno ma vedo che, se l'annata è da oidio, darlo o non darlo, all'inizio, non incide più di tanto. cioè, quest'anno, chi l'ha dato subito, ha avuto problemi di oidio come chi non l'ha fatto.

il prox anno, sarà da dare perchè vedo zone con tralci macchiati e le temperature di settembre non aiutano di certo (soprattutto l'assenza di pioggia che lava un pochino).

 

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12 minuti fa, alexbrown ha scritto:

ma perchè, preferisco usarlo quando necessita davvero rispetto al "meglio darlo all'inizio per partire puliti".

l'affermazione delle agrarie mi sembra un volerti vendere per forza qualche cosa.

se all'inizio non ho tralci macchiati dall'anno prima, non lo uso. a differenza di tanti che, qui, lo danno a prescindere.

non so se sbaglio o meno ma vedo che, se l'annata è da oidio, darlo o non darlo, all'inizio, non incide più di tanto. cioè, quest'anno, chi l'ha dato subito, ha avuto problemi di oidio come chi non l'ha fatto.

il prox anno, sarà da dare perchè vedo zone con tralci macchiati e le temperature di settembre non aiutano di certo (soprattutto l'assenza di pioggia che lava un pochino).

 

Ok ho capito. Io lo dò sempre all'inizio ma perchè ho una certa "tradizione" di oidio in quella vigna .Poi in genere vado avanti senza usarlo ( quest'anno solo 6 trattamenti fino ai primi di luglio poi stop ) però qualcoa dopo vendemmia c'è sempre.

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Il Karathane ha un motivo squisitamente tecnico, lo si da quando la vite non può sopportare lo zolfo o i triazoli ossia in emissione del fiore ossia grappolo formato e fioritura poi quando sfonda i 34 C°, I collina magari è meglio darlo un pò di più oppure in pianura col caldo umido meglio il Kara che lo zolfo. Chiaro che dipende da zolfo e zolfo dalla finezza o dai conformulanti ma solitamente serve a rispettare la fioritura. Puzzo a parte e acari a parte. Non che faccia bene agli antagonisti degli acari ma ha un suo tecnico perchè.  Su varietà particolarmente sensibili alla zolfo o su foglie molto morbide ma anche lui segna poco ma segna. Del resto se quest'anno è stato simil tropicale non è che ci fosse troppa alternativa. Ad esempio i bicarbonati in molti li stanno usando adesso in chiusura o post vendemmia.

Limportante è non cosa usare ma cosa integrare e alternare ai sistemici soprattutto ai mono o oligosito d'azione. Poi che sia zolfo o altro se si cambia è meglio-

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