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La raccolta si avvicina: previsioni e speranze.


MCT

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In realtà i prezzi non vanno da nord a sud, ma da Bari in su e da Bari in giù, perché i prezzi dell'extra vergine da sempre lì decide Bari, tranne per piccole zone che i prezzi li decide la quantità annua.

Io sto in sardegna e normalmente lo si vende in casa. Chi però produce migliaia di litri e più vende anche a grossisti fino in toscana. al frantoio mi dicevano che loro in zona vendono sui 9 euro. In effetti suppongo che non comprino a più di 5-6 euro/litro. Dalla tabell vedo variazioni al ribasso notevoli. Come mai? Eccesso di produzione? Strano avrei giurato che la siccità si fosse fatta sentire in tutto il suditalia....

Modificato da superbilly1973
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La peggior annata degli ultimi 25 anni....sacrosanto .......ma non il calo prezzo....le annate cosi drastiche si portano una scia di due anni.......poi se si fa tutto un fascio......non cresceremo e rivaluteremo mai il nostro brutto/bello mestiere....

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Primi dati sulla raccolta: su 700 olivi circa e uscita una cassetta quasi completa(circa 20 kg).

Una persona che ha aperto quest'anno un frantoio in zona ha comprato 30q per provare le macchine pagandole 100 euro/q.

l'olio si sente parlare di 12/13 euro al litro come minimo.

Modificato da ale87
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Dopo 15,5 15,6 e 21, ieri 24%.

Da noi quasi tutti i piccoli oliveti vengono dati a chi li raccoglie al 50%, tutti loro alimentano il mercato "porta a porta", e non di rado il prezzo è addirittura uguale ed a volte leggermente inferiore dell'ingrosso.

I produttori che hanno estensioni più vaste tendono a certificare il prodotto in dop o IGP o come nel mio caso anche bio e vendono solo all'ingrosso.

I prezzi cmq sono quelli che vi ho già detto.

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Costi e prezzi, qualcosa non torna nella filiera olivicola italiana

 

 

Le quotazioni dell'olio extra vergine nuovo sono in controtendenza con le dinamiche di tutti gli anni passati. I prezzi delle olive, per ora, tengono. Furti di olive e piccole illegalità non possono spiegare un tale trend. Cosa sta accadendo allora? Le voci dei protagonisti e quello che si nasconde nell'ombra

 

 

Nel nord della Puglia il prezzo delle olive più basso è ed è stato di circa 60 euro a quintale con rese che, in media da inizio stagione a oggi sono arrivate al 13-14%. Significa, per la materia prima, un costo a 4,3-4,6 euro/kg.

Se però consideriamo il prezzo medio da inizio campagna a oggi, circa 70 euro a quintale, sempre con rese medie al 13-14%, scopriamo che il prezzo è di 5-5,4 euro/kg.

Con il prezzo massimo delle olive, 85 euro/quintale, il prezzo dell'olio, considerando solo la materia prima, arriva a 6-6,5 euro/kg.

A questi costi andrebbero aggiunti quelli della frangitura, stoccaggio (comprensivo delle perdite per le morchie) e il guadagno del frantoiano per un totale che varia dai 50 agli 80 centesimi di euro al chilogrammo, a seconda della struttura del frantoio, della sua organizzazione e dei volumi di molitura e di vendita.

Sulla base dei prezzi delle olive, quindi, il costo dell'olio pugliese può variare da 4,8 euro/kg a 7,2 euro/kg. Ragionevole pensare che il costo medio oscilli da 5 a 5,5 euro/kg.

11-Uscita%20dellCome è possibile allora che siano state vendute partite a 4,5 euro/kg o meno? Com'è possibile che il prezzo dell'olio extra vergine di oliva nuovo, in controtendenza con tutte le serie storiche precedenti, sia in continuo calo?

Al netto di frodi e truffe, le spiegazioni fornite dagli operatori pugliesi sono variegate ma tutti partono dalla considerazione che la campagna è appena partita e quindi anche piccoli volumi possono spostare gli equilibri di mercato.

Vi sono i furti di olive e il mercato nero, ultimo caso 53 quintali a Foggia, ma si tratta di fenomeni che non dovrebbero riuscire a influenzare realmente le quotazioni.

Vi è sicuramente il caso di frantoiani che, anche alle prese con le prossime scadenze fiscali e senza essere inseriti in un contesto organizzato, hanno necessità di vendere l'olio prodotto, anche sottocosto, pur di avere liquidità e mantenere l'attività in vita, sperando di guadagnare con le successive partite.

Vi sono, infine, strani e ingenti movimenti di liquidità, che cominciano a venire attenzionati dalle autorità. Olive acquistate per contanti da grandi frantoi, con capacità di lavorazione fino a 10.000 quintali al giorno, e poi olio venduto per bonifico a prezzi stracciati. Il sospetto è che vi possano essere infiltrazioni della criminalità organizzata che possono così riciclare denaro sporco.

Infine i commercianti d'olio, con alto potere negoziale in questo periodo, stante la latitanza dell'industria olearia, stanno speculando al ribasso, cercando di approvvigionarsi di extra vergine al prezzo più basso possibile, scommettendo in un rialzo nel 2018.

“Dalle autorità mi aspetto una grande attenzione per la tracciabilità – affermaGennaro Sicolo, presidente del CNO – dobbiamo assolutamente evitare che entrino nel circuito dell'olio extra vergine di oliva italiano partite dubbie. Chiedo un'attenzione straordinaria per la filiera olivicolo-olearia, per la qualità di lavorazione e il rispetto delle regole. Non ci devono essere sacche di illegalità che danneggiano un intero sistema produttivo che sta organizzandosi e fa già molta fatica a rialzarsi.”

“Siamo veramente alle prime battute della campagna olearia – dice Luigi Canino, presidente UNASCO – della produzione di quest'anno abbiamo mandato qualche campione e aspettiamo le risposte. Il mercato è ancora in attesa e mi aspetto un calo dei prezzi nel breve periodo, prezzi che però si rialzeranno nel 2018, anche perchè la qualità è davvero alta. Certo, le speculazioni degli ultimi giorni non fanno bene al settore, per questo ci stiamo impegnando perchè la Grande Distribuzione riconosca un prezzo minimo a cui vendere l'olio 100% italiano.”

“L'impressione è che, nonostante la siccità, la campagna non sarà drammatica – afferma Angelo Cremonini, presidente del Gruppo Olio d'Oliva di ASSITOL - Allo stato, non possiamo riparlare di un altro “annus horribilis”. Al tempo stesso, sarebbe poco realistico affermare che potremo contare su una produzione olivicola generosa. A nostro avviso, non supereremo le 300mila tonnellate e, di conseguenza, si vedrà confermato lo storico deficit di materia prima che, purtroppo, caratterizza il nostro Paese. Anche per la campagna 2017-2018, dovremo ricorrere alle importazioni in maniera importante, in modo da soddisfare non soltanto il fabbisogno interno ma anche la domanda di export.”

“Non si può ancora valutare l'andamento della campagna olearia che, al momento, è molto strano – dice Piero Gonnelli, presidente di AIFO – si nota un certo sfasamento tra prezzi delle olive e quello dell'olio, che ha una tendenza al ribasso. La carenza di produzione in alcune aree sta tenendo sostenuto il prezzo delle olive, però la produzione nel nord della Puglia è abbondante e le rese sono più alte della media. Proprio le rese aiuteranno a compensare le perdite di produzione dovute alla stagione calda e siccitosa. Siamo però davvero all'inizio, le vere dinamiche di mercato si vedranno solo tra qualche tempo.”

 

http://www.teatronaturale.it/strettamente-tecnico/l-arca-olearia/25251-costi-e-prezzi-qualcosa-non-torna-nella-filiera-olivicola-italiana.htm

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Da noi in Umbria il 60 % hanno avuto meno della meta della produzione normale,poi ce il resto che hanno avuto produzione normale,comunque le rese sono buone,almeno 15/17 ha fatto a tutti con punte di 20/22.

Prezzo oliva lievitato ad oltre 100€/qli

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Io ho finito con la raccolta, molito facendo 15.20 di resa, 90% peranzana - 10% rotondella, prezzi olive 65-67€ al quintale, 10 € in più per quelle da tavola invece, il tutto aggiornato a lunedì scorso, in questi giorni è piovuto tanto, se ne riparla tra 2-3 giorni, prezzi in aumento

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Non pensavo di fare olio quest'anno ed invece dalle olive della fortuna ho tirato fuori 144 kg di olio. Erano tutte in alto al entro piccole piccole e le piogge di settembre hanno fatto il miracolo. Resa di 16.7 . Pensavo di più perchè le olive erano tutte nere e belle attaccate ma forse non proprio mature. Comunque in due piante vicine ad un terreno di carciofi ho visto la differenza con quelle non innaffiate. Un abisso. Non vi so dire che varietà però penso tonda di cagliari.

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Non pensavo di fare olio quest'anno ed invece dalle olive della fortuna ho tirato fuori 144 kg di olio. Erano tutte in alto al entro piccole piccole e le piogge di settembre hanno fatto il miracolo. Resa di 16.7 . Pensavo di più perchè le olive erano tutte nere e belle attaccate ma forse non proprio mature. Comunque in due piante vicine ad un terreno di carciofi ho visto la differenza con quelle non innaffiate. Un abisso. Non vi so dire che varietà però penso tonda di cagliari.
Circa 860 Kg su quante piante (che cultivar???) e soprattutto quando hai raccolto/molito (se aveva appena piovuto è normale un decadimento delle rese)??
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Circa 860 Kg su quante piante (che cultivar???) e soprattutto quando hai raccolto/molito (se aveva appena piovuto è normale un decadimento delle rese)??

Qua mi sembra che la chiamano tonda di cagliari o " coromeddu de iscibi" se vuoi il nome in sardo. Però la varietà precisa non so. In tutto avrò cercato circa 30 piante. E' unnoliveto di mio bisonno materno quindi credo che le piante siano ultracentenarie messe belle larghe tipo 8x8. In quattro uomini più uno scuotitoreci abbiamo messo quasi due giorni. L'oliveto di mio padre zero assoluto.

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Qua mi sembra che la chiamano tonda di cagliari o " coromeddu de iscibi" se vuoi il nome in sardo. Però la varietà precisa non so. In tutto avrò cercato circa 30 piante. E' unnoliveto di mio bisonno materno quindi credo che le piante siano ultracentenarie messe belle larghe tipo 8x8. In quattro uomini più uno scuotitoreci abbiamo messo quasi due giorni. L'oliveto di mio padre zero assoluto.
Ok Tonda di Cagliari/Nera di Gonnos. Gentilmente la data di raccolta.
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