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Step emissioni in agricoltura: un po' di chiarezza.....


DjRudy

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Proposta Stage V, questa è una proposta, al momento nulla è stato deciso o approvato anche se ci sono buone possibilità, sono le tabelle relative alle motorizzazione per le NRE (non road Equipment).

 

 

Parafrasando molto semplicisticamente quanto detto alcuni tecnici Bosch, sembra che nel futuro i motori Diesel saranno sempre più puliti fino ad arrivare a soglie di particolato inferiori a quelle dei motori benzina di pari passo ad una riduzione dei sistemi di post-trattamento.

 

Ora non sappiamo quanto e in che modo ciò possa essere vero, ma per certo diverse case stanno lavorando ad unità propulsive completamente nuove potenzialmente in grado di valicare in tranquillità anche questo tier V.

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Si è vero......ma soprattutto perché la prima generazione è stata inserita in motori che non avevano in fase di progettazione mai pensato all SCR......ecco anche perché ad esempio deutz consuma meno urea dei ftp........ di certo non è una novità.....nei primi motori alcuni la riuscivano a togliere o ridurre in mandata......

invece i nuovi motori che sanno per essere messi sul mercato ed alcuni sui big delle case che sono di terza generazione, oltre ad aver ridotto il consumo di urea concorrono a ridurre quello di gasolio e ad avere una pressione e/o contropressione del turbo perfetta......

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  • 2 mesi dopo...

premetto che odio le valvole egr (specie quelle ad azionamento interno stile fpt) , ma gli scr han dato qualche noia nelle notti scorse, in quanto fuori la temperatura era anche di -6gradi mentre si passava l' erpice...

quando il trattore usciva dalla rimessa l urea tendeva non a ghiacciarsi ma diventava densa e dura al punto da far impazzire la centralina...

un amico poi mi dice che non vede minor consumo di gasolio nel nuovo T6 ad urea rispetto al New Holland senza urea precedente:

il venditore gli ha detto che dalla somma di urea e gasolio/ora di lavoro avrebbe risparmiato soldi...

l utente sostiene che il nuovo T6 tira come il precedente T6000 senza urea

il consumo di gasolio alla pompa dopo 8ore di lavoro è lo stesso

sul T6 ci deve aggiungere l urea..

Altri del forum hanno avuto la stessa sorpresa in campo?

Il service Nh ha risposto che i cavalli escono dal serbatoio (quindi serve nafta) e l urea è un surplus per l utente per rispettare normative antiinquinamento...

Se si vuole ridurre i costi chiudono gasolio al T6 in modo che la somma dei costi urea+nafta sia identica al vecchio T6000.

Vi risulta?

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L'urea va bruciata nella marmitta.

E' sempre stato il mio dubbio che sia tutta roba buttata.

Ma alla fine cosa dovrebbero dire NH?

Si buttate ne cesso dei soldi?

E chi usa egr?

buttate parte di gasolio.

Perchè si mette l'intercooler e il radiatore gasolio per abbassare le temperature, poi mettiamo gas caldi e combusti in camera?

 

Gira e rigira queste norme anti inquinamento ad oggi sono una gran i......a per noi.

Ci smeniamo soldi e fine.

Tutte le volte che i trattori auto ecc. passano ad un gradino superiore si hanno aumenti di listini non di poco conto.

Perchè ovviamente chi paga la ricerca?....

 

Idem con tutto il resto delle norme, spandimento liquami per primo.

Se spendo soldi per far lo spandimento liquami sono a posto non inquino.

Infatti si vede dopo anni che girano ste norme.

Salta fuori che la maggior parte dei nitrati non arriva dalla cacca degli animali (almeno di quelli a 4 zampe....).

 

Ma il tutto ci potrebbe pure stare.

Ma vedere poi paesi che con la scusa di essere poveri sene fregano poi ci portano qui i prodotti a meno.

E son più ricchi di noi.....

Questo fa un pelo girare i c.....i.

Anche perchè il mondo è uno solo....

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Vi risulta?

 

L'SCR serve solo per immatricolare la macchina e quindi rientrare nelle normative antinquinamento.

Come la storia che il Fendt consuma meno, togli gasolio, togli potenza e sicuramente consuma meno.

Se si può, meglio evitare l'SCR, perchè mi risulta che a 6000 ore il catalizzatore è da buttare. Quindi i costi di mantenimento risultano elevati.

L'urea è un materiale deteriorabile. Ha una scadenza e va conservata lontano dai raggi solari e a temperatura dai 0°C fino ai 20°C.

Secondo me è solo una rogna in più che ti fà perdere tempo e maggiori complicazioni sui rifornimenti.

 

Per il problema di eccessiva viscosità, ci dovrebbe essere un preriscaldatore, come quello del gasolio. Quando scendi sotto una certa temperatura, una resistenza elettrica scalda l'urea e quindi dovrebbe funzionare correttamente.

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Nel mondo vengono venduti circa 2.000.000 di trattori l anno; l Australia e euro zero come tutta l Asia ed il sud America.

i trattori emissionati sono circa 300.000 su 2.000.000.

e a noi ci rompono la testa con egr, scr, dpf etc.

con l urea conosco gente che ha il cubo mezzo di urea fuori sotto una pianta e zero problemi

c e chi usa urea tecnica Bayer conservata nella cantina in casa e il cursor non va, anzi gli arrivano fatture da 4.000€ ogni volta che chiama il service.

che casino.....

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chissà magari la soluzione esiste (ma chi ci guadagnerebbe più???) ...quì si parla anche di test .....magari accoppiando i due sistemi ...

 

http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/10/08/viviani-e-se-l%E2%80%99acqua-fosse-un-carburante-_8797.shtml

 

 

[video=youtube;a_L8XE0TT-E]

Io ci credo perchè se ci pensate in fin dei conti ciò che conta è come avviene la reazione chimica ....ovvero combustione !....alle volte basta presentare gli stessi reagenti in forma differente e tutto cambia:).

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il secondo per mezzi pesanti sei sui 2000, il primo dovresti trattare direttamente con lui .....mettendoli assieme (io consiglierei di montare una bella optima in luogo delle classiche batterie così non hai nessun dubbio)....facendoli lavorare accopiati secondo me si va tranquillamente su euro 6 senza ne scr ne egr ne cxxxi ne mazzi! ...sarebbe da testare con le dite e magari farci una bella tesina sperimentale :)

 

per chi è di quelle regioni magari con lo zampino di tractorum sarebbe bello

 

la butto giù così : dj menager, bertelli collaboratore con le due aziende nonchè installatore su prototipo per test!!

Modificato da [email protected]
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Nel mondo vengono venduti circa 2.000.000 di trattori l anno; l Australia e euro zero come tutta l Asia ed il sud America.

i trattori emissionati sono circa 300.000 su 2.000.000.

e a noi ci rompono la testa con egr, scr, dpf etc.

con l urea conosco gente che ha il cubo mezzo di urea fuori sotto una pianta e zero problemi

c e chi usa urea tecnica Bayer conservata nella cantina in casa e il cursor non va, anzi gli arrivano fatture da 4.000€ ogni volta che chiama il service.

che casino.....

 

Basta che chiami una volta all'anno l'assistenza e annulli il risparmio. Forse la migliore cosa è aspettare i tempi maturi. Se non c'è fretta di cambiare il trattore, meglio aspettare. Oppure prendere un usato.

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  • 4 settimane dopo...

[ATTACH=CONFIG]25042[/ATTACH]

 

La questione dei trattori “stretti” è ancora lontana da una soluzione che sia accettabile per le industrie costruttrici.

 

LA COMMISSIONE EUROPEA CONFERMA LE SCADENZE

La possibilità di equipaggiare le trattrici per vigneto e frutteto (T2) con i motori e i dispositivi previsti per la “Fase Quattro” è materia più che mai controversa, dopo gli esiti dello studio tecnico che la Direzione Generale Impresa e Industria della Commissione Europea ha affidato alla società britannica Transport Research Laboratory TRL, e che è stato reso pubblico il 18 dicembre scorso (vedi link). Il documento si pronuncia per una sostanziale compatibilità dei futuri trattori Fase Quattro con le esigenze operative nei vigneti e nei frutteti (sia pure riconoscendo un certo livello di “penalizzazione” per le prestazioni dei trattori), creando le premesse perché la Commissione respinga la richiesta dei costruttori di un rinvio dei termini di applicazione della normativa.

 

ERRORI DI METODO NELLA RELAZIONE DI TRL

 

[ATTACH=CONFIG]25043[/ATTACH]

 

A giudizio dei costruttori italiani, rappresentati da Assotrattori all’interno di FederUnacoma – che sul tema ha tenuto una conferenza stampa nell’ambito del Sima di Parigi – la relazione prodotta da TRL contiene errori di metodo, e valutazioni non corrette anche nel merito, e rischia di mettere la Commissione su una pista sbagliata. In primo luogo – sostengono i costruttori – i rilievi tecnici del TRL sono stati effettuati su una tipologia di motore non agricolo, quindi non comparabile con le caratteristiche dei motori per le trattrici, soprattutto per quanto riguarda le soluzioni tecnologiche nei dispositivi antinquinamento. In secondo luogo, i costruttori non condividono l’aspettativa – espressa nel documento TRL – che l’industria motoristica possa compiere uno sforzo per adeguare i nuovi motori alle esigenze specifiche dei trattori stretti, rendendo possibile l’applicazione della normativa nei tempi previsti.

 

UN MERCATO DA 20MILA UNITÀ ANNUE

Secondo i costruttori di Assotrattori questa ipotesi sarebbe non realistica, in considerazione del fatto che il mercato dei trattori stretti presenta numeri troppo piccoli perché l’industria motoristica possa realizzare tecnologie “ad hoc” (circa 20 mila unità annue, rispetto ai milioni di unità dell’automotive).

 

NO ALLA MODIFICA DEI SESTI D’IMPIANTO

 

[ATTACH=CONFIG]25044[/ATTACH]

 

Infine, il documento suggerisce che al maggiore ingombro delle macchine, conseguente all’attuazione della Fase Quattro, si possa ovviare modificando in parte gli attuali assetti colturali, fatto che rappresenterebbe un danno per le imprese agricole; e che contrasta con un indirizzo di politica comunitaria che negli ultimi anni ha invece incentivato il compattamento dei sesti d’impianto per le colture specializzate, spingendo anche l’industria a realizzare macchine sempre più agili e di dimensioni contenute.

 

DARE BATTAGLIA NELLE SEDI EUROPEE

«La Federazione, e in modo particolare l’associazione Assotrattori con il presidente Manlio Martilli, tornerà presto nelle sedi europee con le proprie valide ragioni – ha dichiarato il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni – per richiedere una valutazione tecnica più accurata, ma anche per contestare un principio generale, quello in base al quale si obbligano le industrie a seguire il ritmo frenetico delle normative, incompatibile con le logiche economiche e di programmazione industriale».

 

ENTRO LA FINE DEL 2016 LO STEP IIIB

«Stiamo lavorando per modificare le macchine in funzione della Fase Tre B, che deve entrare a regime entro la fine del 2016 – ha spiegato Goldoni – e già dobbiamo preoccuparci delle ulteriori trasformazioni che saranno rese necessarie entro il 2019 per la Fase Quattro, ed entro il 2022 per la Fase Cinque».

 

LA MANCANZA DI ECONOMIE DI SCALA

 

[ATTACH=CONFIG]25045[/ATTACH]

 

«Il rischio grave è che la Commissione valuti con poca attenzione le istanze dei costruttori, perché riferite ad un numero di mezzi relativamente limitato – ha osservato il presidente di FederUnacoma – senza considerare le conseguenze pesantissime, in termini produttivi e occupazionali, che si avrebbero su questo comparto della meccanica, che non ha le economie di scala per ammortizzare i costi delle continue evoluzioni normative, e che perderebbe importanti quote di mercato laddove dovesse rinunciare a quelle caratteristiche di agilità e compattezza richieste dagli agricoltori». «L’uscita dal mercato delle nuove trattrici specializzate e quindi il mancato ricambio del parco – ha concluso Goldoni – comporterebbe, paradossalmente, una permanenza delle macchine obsolete nelle aziende agricole, con un impatto ambientale negativo e una vanificazione degli scopi stessi per i quali la normativa motori è stata varata».

 

Fonte: Meccagri

Modificato da acallioni
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  • 2 mesi dopo...

purtroppo, chi legifera non è in grado di pianificare condizioni da mantenere per lungo tempo, poi ovviamente ci sono interessi e speculazioni, con queste nuove normative, chi aveva investito per creare motori, almeno fino ai 55 kw senza la necessità di scr, si ritrova a dover riguardare tutto, questo, anche a causa di una mancata spiegazioni dei sistemi attuali, vi faccio un'esempio, in Germania, in alcune aree, richiedono il dpf, se te hai un motore da 55 km che è in regola con le normative, o anche di 36 kw, che quest'ultimo non dovrebbe aver bisogno di nulla, sei costretto a montare questo dispositivo, in molti casi sono prodotti after market, lo stesso avviene in svizzera, è assurdo, i motori attuali con i dispositivi che hanno, che sia doc, dpf, scr, scr, se rispecchiano i valori della norma non hanno bisogno di altre strumentazioni, invece la comunità europea, non intervenendo in queste aree crea delle situazioni ambigue, la richiesta del dpf in Germania, è fatta per poter usare il carrello elevatore all'interno di un capannone, basterebbe vietarne l'uso come in una buona parte del resto d'europa, con queste nuove regole che, al 90% saranno validate, vi sarà ancor di più un'aumento del prodotto finale, le case motoristiche ora si vedono obbligate a rifare tutte le motorizzazioni, dai 19kw in su, purtroppo è cosi.

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Da un certo punto di vista son contento delle difficoltà per i motoristi .....io mi auguro che finalmente si vedano tecnologie nuove che mirino ad ottenere una miglior combustione e quindi intervenire "attivamente" nel processo di combustione ...piuttosto che passivamente (sia a valle o a monte),con urea, dpf, e filtri vari .....e basta non se ne può più ! Invece che cercare di risolvere il problema inquinamento pare che siano più preocupati a capire dove mangiarci ....ogni volta cicli di omologazione incomprensibili bla bla bla

...col risultato di avere motorini da piccole cilindrate e costi più alti .....ma l'obbiettivo non è perseguire il risparmio :cheazz::cheazz:

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Ogni ulteriore complicazione (e costo) sui motori non la pagano i Costruttori, ma chi i trattori li compra, quindi noi..

A chi produce motori interessa solo trovare la soluzione più conveniente per loro, che non sempre è anche quella più conveniente per l'utilizzatore.

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Da un certo punto di vista son contento delle difficoltà per i motoristi .....io mi auguro che finalmente si vedano tecnologie nuove che mirino ad ottenere una miglior combustione e quindi intervenire "attivamente" nel processo di combustione ...piuttosto che passivamente (sia a valle o a monte),con urea, dpf, e filtri vari .....e basta non se ne può più ! Invece che cercare di risolvere il problema inquinamento pare che siano più preocupati a capire dove mangiarci ....ogni volta cicli di omologazione incomprensibili bla bla bla

...col risultato di avere motorini da piccole cilindrate e costi più alti .....ma l'obbiettivo non è perseguire il risparmio :cheazz::cheazz:

 

ho seri dubbi che si possano vedere, in così poco tempo, nuove tecnologie, come dice Purin, alla fine i motoristi cercheranno di trovare la soluzione meno costosa che hanno, al momento nessuno può permettersi di investire in nuove tecnologie in un cosi corto lasso di tempo.

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Ma qualcuno mi spiega perché in sud America e Australia non ci sono queste norme astringenti? L'aria mica resta confinata nello stato dove viene inquinata, noi ci respiariamo anche quella che inquinano loro, però solo noi paghiamo per queste norme.?

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c'è anche da dire, che i motoristi hanno investito milioni di euro, deutz (motori) per le nuove serie di motori, il 2.9L, il 3.6L ecc, si vociferava abbiano investito circa 100.000.000 di euro in ricerca e test, ora, si trovano a dover rimettere mano a tutti questi nuovi motori, se poi consideriamo che, nel settore dei motori industriali, la differenza di costo di un motore tra lo stage III e lo stage IV varia tra un 30% e un 70% in più, tale aumento di prezzo poi, ricade anche su chi compra la macchina, ovviamente in percentuale minore perchè le aziende si riducono in parte il margine per compensarlo, ora, nel 2019 arriverà questa nuova normativa, aziende piccole, faranno tantissima fatica a stare a galla, già non hanno ancora finito di ammortare gli investimenti per gli stage precedenti, che dovranno, se vorranno vivere, prendersi in carico anche questi, ciò vuol dire che il mercato, nel prossimo futuro, sarà fatto solo di aziende grosse che possono permettersi questo giochetto, oppure obbligherà più aziende che producono prodotti simili o complementari, ad associarsi tra loro, io penso che, purtroppo sarà più facile la prima soluzione, quelle delle aziende grosse.

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  • 1 mese dopo...

Chissà come mai chi usa urea monta sensori per la precisione estrema del consumo della

stessa.

 

secondo me oltre al vapore rilascia ammoniaca nel terreno e lo rovina il bellissimo trattore con urea . Quindi questo sistema non va bene e ci saranno nuovi motori con altri dispositivi .

 

Piano piano ve le racconto ....

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  • 6 mesi dopo...
nella fascia di potenza sui 100 cv esistono già trattori emissionati stage 4 o tier 4 final? gli eventuali aggiornamenti per quando dovrebbero entrare in commercio?

 

in teoria dal 1° Gennaio i motori devono essere emissionati all'ultimo stage, ovviamente le case hanno la possibilità di usufruire della flessibilità, cioè, possono vendere un certo numero di macchina con i motori dello stage precedente, non sono numeri infiniti quindi si andranno in esaurimento con questi poi basta.

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