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Protesta degli agricoltori


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Miglior contributo in questa discussione

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protesta che serve a poco a mio modo di vedere, chiaramente se mettono made in italy è una truffa e quindi vanno sanzionati ma per il resto vige il libero commercio, in europa l'agricoltura è più avvantaggiata che da noi, anche solo per il semplice fatto che hanno più terreni che costano meno, appena paesi come romania, ungheria, polonia ecc inizieranno a produrre in modo intensivo con mezzi all'avanguardia il cibo arriverà tutto da li.

Per quanto riguarda coltivazioni estensive o cmq prodotti per la grande distribuzione (latte, carne ecc) non vedo niente di positivo per il futuro, considerando il fattore di qui sopra e i tagli alla pac. Andranno avanti i grossi proprietari terrieri (industriali, notai ecc) e le realtà di nicchia tipo il prosecco.

Libero mercato è un conto , e libera truffa un altro , il non protestare mi pare sia da personaggi squallidi , o vogliamo continuare a fare lamentele senza agire ,come troppo speso si è visto fare dagli agricoli.

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contro le truffe mi trovi d'accordo, ma che c'entra bloccare tutti? Non puoi dire che la protesta non sia su un fronte più ampio, cioè: "blocchiamo tutte le importazioni alimentari dagli stati UE". Per carità, io sarei pure d'accordo, mica son fesso, migliorerebbe pure la mia condizione, però razionalmente non ha senso, è come se ti obbligassi a comprare same o landini perchè sono made in italy.

 

Se invece di tante chiacchere sui vari marchi, denominazioni ecc. aiutassero realmente l'agricoltura con norme, anche impopolari, che cambiassero radicalmente quello che si è fatto finora.

Ne butto li alcune: protezione del suolo dalla cementificazione, aspre pene a chi sgarra e immediato abbattimento di eventuali costruzioni. Controlli severi sulla filiera produttore-grande distribuzione, in modo che non ci sia speculazione sul prezzo. Per speculazione intendo anche gli schiavi che raccolgono pomodori nei campi ecc. queste cose non ci devono essere, stipendi equi e prezzi equi.

Incentivi agli agricoltori medio piccoli o giovani per espandere l'azienda e incentivi a proprietari che nulla centrano con l'agricoltura e che vendono i loro terreni, questo permetterebbe di rappezzare il frazionamento di molte parti del paese e risolverebbe in parte il fattore competitività, più che dare a babbo morto 40-50% per prendere il trattore ultimo modello.

Tassazione sui terreni dati in affitto e aumento della tassazione sulle vendite tra privati non agricoltori. In pratica scoraggiare palazzinari e specultatori vari per preservare il territorio.

Spinta sul turismo agricolo mettendo in coperazione strutture alberghiere e agricoltori del luogo.

ecc.ecc

Modificato da Marbury
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Libero mercato è un conto , e libera truffa un altro , il non protestare mi pare sia da personaggi squallidi , o vogliamo continuare a fare lamentele senza agire ,come troppo speso si è visto fare dagli agricoli.

fa piacere vedere la Degirolamo al Brennero a manifestare con gli agricoltori,:asd: POVERETTA forse nn le han spiegato che dovrebbe esser lei a fare le leggi a riguardo:fiufiu: e questa manifestazione è ESCLUSIVAMENTE contro di lei e quei 900 ladri da galline che stanno in parlamento che di tutto fanno fuori che farne una buona

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tralaltro mi pare sia laureata in giurisprudenza specializzata in diritto civile, diritto del lavoro, diritto commerciale e bancario. tutta roba lontana anni luce dall'agricoltura, quindi questo vi fa capire a chi siamo in mano......... c'era una seggiola vuota e ci voleva qualcuno che la riempisse

Modificato da agrofarm420
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non penso stiamo tirando in ballo la politica per dire quello è buono, quello è cattivo, ma bensì per dire unanime E' COLPA LORO che dovrebbero sorvegliare su queste cose !....ripeto il conflitto di interessi in italia non fa notizia !....certo noi non sappiamo chi ha tali interessi direttamente, però sappiamo che non fanno nulla per darci una mano !.....dato che questa è una storia che puzza 20'anni !

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sono 4 anni che è stato aperto questo topic, ho letto velocemente tutte le pagine ed i problemi sono sempre i soliti......se non vengono ascoltati i malati di sla figuriamoci gli agricoltori, ma mi fermo qui perchè non vorrei entrare troppo in argomenti politici che sono vietati nel forum

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....... c'era una seggiola vuota e ci voleva qualcuno che la riempisse

 

e lei la riempie per bene con le sue belle natiche!!

battutacce a parte, io non sono contratio a queste proteste, anzi ce ne vorrebbero di piu' quantomeno per far uscire sempre piu' il malcontento ed i disagi che abbiamo, nonostante sia infinito il mare dei complotti e del malaffare da arginare!

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seguendo il tg1 poco fa , ....una cosa che mi ha fatto piacere è aver notato la presenza di Eugenio Barbieri, un personaggio che seguo sempre volentieri, e sicuramente è dalla parte nostra !......non so tantissimo sul suo conto ma mi pare uno molto competente e quindi mi son detto c'è bisogno di gente come lui vicino agli agricoltori !

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Ma che tempismo perfetto... il 9 dicembre iniziano le proteste del movimento forconi e tutto il resto delle categorie che aderiranno ed i "gialli" oggi inscenano questo teatrino. Coincidenza, immagino. Le stesse coincidenze viste nei lontani 1997-98, chi ha memoria ricorderà.

Sicuramente salveremo l'italia bloccando i camion alla frontiera per un giorno o due, con l'unico risultato che quel povero diavolo alla guida che deve mantenere la famiglia si mangia la paga.

Se si devono veramente bloccare i trasporti alla frontiera deve essere fatto ad oltranza e non un giorno ogni tanto, pescando nel mucchio qualche poveraccio che magari ci rimette di tasca propria.

La solita guerra tra poveri vista e rivista, con tanto di pacche sulle spalle e complimenti finali, e magari anche un passaggio al mercatino di città per vendere due cassette di cavolfiori, con ballata finale in abbigliamento folkloristico e tavolata di prodotti tipici in pieno stile linea verde.

Si, sicuramente così facendo le associazioni di categoria stanno risolvendo tutti i mali dell'agricoltura italica.

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Ma che tempismo perfetto... il 9 dicembre iniziano le proteste del movimento forconi e tutto il resto delle categorie che aderiranno ed i "gialli" oggi inscenano questo teatrino. Coincidenza, immagino. Le stesse coincidenze viste nei lontani 1997-98, chi ha memoria ricorderà.

Sicuramente salveremo l'italia bloccando i camion alla frontiera per un giorno o due, con l'unico risultato che quel povero diavolo alla guida che deve mantenere la famiglia si mangia la paga.

Se si devono veramente bloccare i trasporti alla frontiera deve essere fatto ad oltranza e non un giorno ogni tanto, pescando nel mucchio qualche poveraccio che magari ci rimette di tasca propria.

La solita guerra tra poveri vista e rivista, con tanto di pacche sulle spalle e complimenti finali, e magari anche un passaggio al mercatino di città per vendere due cassette di cavolfiori, con ballata finale in abbigliamento folkloristico e tavolata di prodotti tipici in pieno stile linea verde.

Si, sicuramente così facendo le associazioni di categoria stanno risolvendo tutti i mali dell'agricoltura italica.

 

Bravo Filippo concordo !...sapessi quante volte sono andato a manifestare quando avevamo il gregge di ovini, per sollecitare sul prezzo del latte ....mai nessun risultato ....casomai arrivavano le manganellate ...e bisognava levare le tende !

Comunque il discorso è serio perchè la comunità europea minaccia sempre di tagliare i fondi all'agricoltura italiana, ....ed dalle mie parti si dice a si? ben venga!...purchè paghino il latte il grano ecc il prezzo che vale !!!.....insomma siam messi male con sta europa disunita !

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I contributi sono la più grande forma di schiavismo moderno. "Tanto hanno i contributi" dicono, e con questa affermazione risolvono tutte le spinose questioni agricole. Da sempre.

Non che gli altri settori produttivi italiani siano messi meglio, ma almeno sono "liberi" di gestire i loro prezzi, le loro vendite e le loro forme di pagamento.

Lo so che starò antipatico a molti, ma prima spariscono contributi, pac, psr, gasoli agevolati meglio sarà. Parere personale.

Qualcuno dice che il 60% della spesa europea se ne va in contributi agricoli vari, andate a vedere chi sono i primi beneficiari europei di tali contributi.

Io penso che qualunque cittadino italiano con un pò di sale in zucca sarà ben felice di pagare il latte 20 centesimi in piu o la farina il giusto, ed in cambio risparmiare tutte le tasse e controtasse che generano la ricchezza per pagare quanto sopra più tutti i passacarte belli pasciuti che gravitano attorno a questo meccanismo e che, mi sa, a conti fatti in percentuale costano alla collettività tanto quanto il costo vivo dei contributi stessi.

Ma tanto quelli pasciuti ogni tanto si inventano qualche manifestazione di frontiera con le loro bandierine così si possono lavare la coscienza. E la faccia.

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Filippo concordo con te... E chi non ha soldi è libero di scelgliere se acquistare il pane o lo smartphone. È ora di finirla con sti contributi e pagare i prodotti un prezzo giusto

 

Inviato dal mio LT15i utilizzando Tapatalk

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con i contributi ci mangia tutta la piramide e le bricciole arrivano a noi poveri cristi, mentre con un prezzo equo dei prodotti, nn ci sarebbe trippa per gatti....... tanto si sa che l'italia è il paese dei maggna maggna

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Comunque voglio fare una considerzione un pò a rovescio, nel senso che qui in zona gli agricoltori e\o terzisti già si scannano coi prezzi per accaparrarsi i terreni in affitto ora che (almeno qui in zona) si guadagna ben poco, se non niente, se in un futuro riusciremo ad ottenere remunerazioni eque per le nostre produzioni, credo che in zone come le mie il guadagno comunque non rimarrebbe nelle tasche di chi deve confrontarsi con questi kamikaze degli affitti, ma si riverserebbe direttamente nelle tasche dei possessori di terreni dati in locazione.

 

Con questo non voglio assolutamente dire che non sia sacrosanto che chi di dovere ci renda ciò che ci spetta vesto il nostro lavoro di primaria importanza, ma bensì che almeno qui in zona purtroppo con le teste che ci sono non riusciremo comunque a rendere chi LAVORA sul campo, una figura remunerata adeguatamente

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protesta che serve a poco a mio modo di vedere, chiaramente se mettono made in italy è una truffa e quindi vanno sanzionati ma per il resto vige il libero commercio, in europa l'agricoltura è più avvantaggiata che da noi, anche solo per il semplice fatto che hanno più terreni che costano meno, appena paesi come romania, ungheria, polonia ecc inizieranno a produrre in modo intensivo con mezzi all'avanguardia il cibo arriverà tutto da li.

Per quanto riguarda coltivazioni estensive o cmq prodotti per la grande distribuzione (latte, carne ecc) non vedo niente di positivo per il futuro, considerando il fattore di qui sopra e i tagli alla pac. Andranno avanti i grossi proprietari terrieri (industriali, notai ecc) e le realtà di nicchia tipo il prosecco.

 

 

il problema sorge proprio quando fanno passare per italiano un prodotto che nn lo è

per ora a quanto pare, solo la coldiretti sta prendendo in seria considerazione il problema

spero che l'agricoltura e il made in italy venga tutelato sempre più

 

se per far ciò, si deve bloccare il confine qualche giorno , ben venga !!!!!

 

fino a che nei vari prodotti messi in commercio

nn viene stampato l'origine ( anche in percentuale ) dei vari ingredienti

il made in italy nn avrà una tutela decente , questo sia in italia che all'estero

questa è la sola strada per la trasparenza !!!!!

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I contributi sono la più grande forma di schiavismo moderno. "Tanto hanno i contributi" dicono, e con questa affermazione risolvono tutte le spinose questioni agricole. Da sempre.

Non che gli altri settori produttivi italiani siano messi meglio, ma almeno sono "liberi" di gestire i loro prezzi, le loro vendite e le loro forme di pagamento.

Lo so che starò antipatico a molti, ma prima spariscono contributi, pac, psr, gasoli agevolati meglio sarà. Parere personale.

Qualcuno dice che il 60% della spesa europea se ne va in contributi agricoli vari, andate a vedere chi sono i primi beneficiari europei di tali contributi.

Io penso che qualunque cittadino italiano con un pò di sale in zucca sarà ben felice di pagare il latte 20 centesimi in piu o la farina il giusto, ed in cambio risparmiare tutte le tasse e controtasse che generano la ricchezza per pagare quanto sopra più tutti i passacarte belli pasciuti che gravitano attorno a questo meccanismo e che, mi sa, a conti fatti in percentuale costano alla collettività tanto quanto il costo vivo dei contributi stessi.

Ma tanto quelli pasciuti ogni tanto si inventano qualche manifestazione di frontiera con le loro bandierine così si possono lavare la coscienza. E la faccia.

 

tieni presente che i contributi vengono dati un po' in tutto il mondo

quindi vista la concorrenza globale , ben vengano

 

il problema a parer mio sta nella loro ripartizione

prima la pac la prendevano università , aeroporti ecc.

 

ora pare che qualcosa cambi , con la storia dell'agricoltore attivo

spero che limitino i contributi a coloro che hanno :

un' azienda .....e relativa partita iva

chi paga contributi inps

e a chi ha un'azienda seria ....

 

......molto spesso sento persone che chiedono di pac 200 euro .....

.........ma ha senso portare avanti pratiche per "aziende " simili ??

 

questa è elemosina ..........chi ha bisogno di cifre simili fa bene a chiudere tutto .........

altrimenti aumenta solo la burocrazia e nn si riesce ad aiutare chi vuole crescere

o chi ha un'azienda seria che produce ( ........e nn x autoconsumo )....come molte "aziende "

Modificato da nhsard
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il problema sorge proprio quando fanno passare per italiano un prodotto che nn lo è

per ora a quanto pare, solo la coldiretti sta prendendo in seria considerazione il problema

spero che l'agricoltura e il made in italy venga tutelato sempre più

 

se per far ciò, si deve bloccare il confine qualche giorno , ben venga !!!!!

 

fino a che nei vari prodotti messi in commercio

nn viene stampato l'origine ( anche in percentuale ) dei vari ingredienti

il made in italy nn avrà una tutela decente , questo sia in italia che all'estero

questa è la sola strada per la trasparenza !!!!!

Ma quando i manifestanti hanno 2 bandierine gialle a persona è

chiaro che non manifestano per l'agricoltura italiana, ma per il sindacato.

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Ma quando i manifestanti hanno 2 bandierine gialle a persona è

chiaro che non manifestano per l'agricoltura italiana, ma per il sindacato.

 

......può essere che ci siano anche altri interessi ..........

PERò nn mi sembra che gli altri sindacati si siano mossi............

ne tantomeno che gruppi spontanei di agricoltori siano andati a manifestare

 

se il sindacato riesce a coordinare e organizzare una protesta per tutelare i nostri interessi

.......nn mi sembra il caso di cercare il pelo nell'uovo............

l'importante è che il fine ultimo siano i nostri interessi .....che sventolino pure le loro bandiere.....

 

 

magari organizzassero cose simili durante tutto l'anno ........

mi piacerebbe vedere tutti i sindacati muoversi a tal proposito ......

.... che poi sarebbe il loro compito .... "in teoria"

 

preciso che nn lavoro in alcuna associazione di categoria ....

......e proprio con la coldiretti ho avuto nn pochi giramenti di coones :asd: .........

Modificato da nhsard
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Gli agricoltori in TV al Brennero fermano i camion esteri, controllano la merce, gridano allo scandalo sventolando le bandiere gialle e poi????

E poi i camion continuano la loro strada indicata in bolla con un pò di ritardo come se niente fosse..

Cos' è cambiato? Nulla per i produttori nostrani.

Sarebbe cambiato qualcosa se i camion venivano rispediti da dove son partiti (i francesi anni fa ai valichi ne rovesciarono/bruciarono alcuni.. ndr) o seguiti fino a destinazione per capire se tra i trasformatori italiani c è qualcuno che fà il furbo...

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