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Quando si comincia con i trattamenti ??


frack71

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2 ore fa, CultivarSé ha scritto:

Camisci che si usano prodotti diversi in epoche diverse o vou usate gli stessi prodotti per tutto? Non è solo un problema di effocacia ma di delcatezza ed efficenza, la boroetalomammina entra perchè è lipoaffine ed è un buon veicolante di altri prodotti. Guà che se mettete tutto sulla
Questione di costi non ci troviamo più.
La fondazione Mach con tutti i finanziamenti che ha può fare tutto e il contrario di tutto e sono zone di certo non da pianura Padana. Le dosi poi sono altra cosa quando hai una certa operatività.
Io il.boro lo uso anche su vite, melo e cereali ma un conto è fare un singolo trattamento a botta secca, un conto è fare altro e metterlo in miscela. Mi sembrate tutti col paraocchi.

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Io parlo di quel che ho visto e pesato a casa mia. Il boro lo do in pre-fioritura (1 o 2 volte) e in post vendemmia. Sempre acido borico. L'anno scorso, stremato dai sermoni sulla etanollammina, feci un super boro di ben nota marca, no monate, in pre-fioritura, due interventi. Dose consigliata dal tennico, non ci sono scuse. Risultato? Zero. Zero differenza con l'acido borico. Se poi da altre parti, in altri contesti, in altre condizioni, possa essere migliore, sarà. Io batto su una cosa: prima di affermare che qualsiasi cosa funzioni, lasciare il testimone. 

Te la racconto: prova di un costoso prodotto a base di acidi organici, cazzi e mazzi per allungare il grappolo del grigio.

Dico al tecnico: secondo me l'unica cosa che davvero allunga il grappolo è l'NAA (Spray Dunger).

Niente, mi lascia il prodotto per la prova. Ok, tratto poi torna il tecnico (anzi, due) a misurare e mi chiede dove ho fatto il prodotto e dove no.

"Eh no", rispondo io. "Adesso vi dico che qua è la fila di confine tra dove ho fatto e dove no. Voi misurate i grappoli e poi mi dite voi dove ho fatto il prodotto."

Risultato? Dai loro rilievi risultava fatto dove in realtà non ero passato e viceversa. 

Questo per dire il valore del testimone e dell'imparzialità dei rilievi. 

Ovviamente resto della mia: per allungare il grappolo solo NAA (purtroppo non registrato nel disciplinare di lotta integrata).

Al massimo provo con un po' di copertine di Playboy, non so se funziona ma almeno è un bel guardare.

 

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Io parlo di quel che ho visto e pesato a casa mia. Il boro lo do in pre-fioritura (1 o 2 volte) e in post vendemmia. Sempre acido borico. L'anno scorso, stremato dai sermoni sulla etanollammina, feci un super boro di ben nota marca, no monate, in pre-fioritura, due interventi. Dose consigliata dal tennico, non ci sono scuse. Risultato? Zero. Zero differenza con l'acido borico. Se poi da altre parti, in altri contesti, in altre condizioni, possa essere migliore, sarà. Io batto su una cosa: prima di affermare che qualsiasi cosa funzioni, lasciare il testimone. 
Te la racconto: prova di un costoso prodotto a base di acidi organici, cazzi e mazzi per allungare il grappolo del grigio.
Dico al tecnico: secondo me l'unica cosa che davvero allunga il grappolo è l'NAA (Spray Dunger).
Niente, mi lascia il prodotto per la prova. Ok, tratto poi torna il tecnico (anzi, due) a misurare e mi chiede dove ho fatto il prodotto e dove no.
"Eh no", rispondo io. "Adesso vi dico che qua è la fila di confine tra dove ho fatto e dove no. Voi misurate i grappoli e poi mi dite voi dove ho fatto il prodotto."
Risultato? Dai loro rilievi risultava fatto dove in realtà non ero passato e viceversa. 
Questo per dire il valore del testimone e dell'imparzialità dei rilievi. 
Ovviamente resto della mia: per allungare il grappolo solo NAA (purtroppo non registrato nel disciplinare di lotta integrata).
Al massimo provo con un po' di copertine di Playboy, non so se funziona ma almeno è un bel guardare.
 
Idem ma io usavo F66 e G2-3 e si allungava. Cagate pubblicitarie ne ho da camino. Il fatto è che da me ad inizio campagna ac. Borico brucia, etanolamina di marca no. A fine campagna va benissimo, a fine giugno idem. Per il resto te lo ripeto, meso e microelementi salvano e migliorano la pianta, non sempre vedi l'effetto sul peso della produzione spesso si vede sulla qualità, molto spesso gli effetti si vedono anni dopo. Anche solo un aumento dal 5 al 15% sulla produzione a me fa contento ma molti vogliono un grosso distacco col testimone o con la media di campo, in questo contesto a fine prove lo stacco non si vede. La prodizione specialmente in questi anni è molto multofattoriale.
Io il grigio lo avevo in OltrePo poi quasi tutti lo hanno abbandonato ma ha i dofetti di tutti i pinot e reaslingh nonostante titti i tentativi di aprire e allumgare, estruzione, fetite e accavallamento i pinot li fanno andando a sommare il danno da boyrite, tignola e moscherini.
Il boro ti posso assicurare che si lambruschi e fecondazione in numero di semi funziona, certo con accortezze sopra citate. Parlo di lambrusco assortito non da mono prodotto non di certo un vino da movida con cifre plv super.
Ribsdisco, seppur dannandosi, in agricoltura, il restonlo fa l'annata e il Socio di Maggioranza. Tu devi mettere scienza e coscienza, saper cosa concedere e non dico risparmiare ma spesso basta limare le spese.
Su altre produzioni le differenze sono minime ma varia l'efficenza e i danni da allegro azoto che col boro si mitigano a prova che non sempre si ha un'effetto diretto sulla produzione.

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Che efficacia reale ha l'acido borico su tignole e cicaline? E in che dosi va dato e in che periodo per avere anche un certo effetto insetticida
È tossico su vari sistemi c9mpreso sistema nervoso degli 8nsetti, io lo uso per potenziare l'effetto del piretro, per acidificare soluzione e perchè l'acido borico ostacola ossodazione e degradazione delle Poretrine a dosi medio alte. Ha un effetto disinfettante che è noto e insetticoda o insetto deyerrenza ad dosi mexio alte. Però usato spesso è tossoco e si accumula. Funziona ma va usato con tutte le attenzioni non è un prodotto drastico ma alla lunga non è da sottovalutate.

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Io parlo di quel che ho visto e pesato a casa mia. Il boro lo do in pre-fioritura (1 o 2 volte) e in post vendemmia. Sempre acido borico. L'anno scorso, stremato dai sermoni sulla etanollammina, feci un super boro di ben nota marca, no monate, in pre-fioritura, due interventi. Dose consigliata dal tennico, non ci sono scuse. Risultato? Zero. Zero differenza con l'acido borico. Se poi da altre parti, in altri contesti, in altre condizioni, possa essere migliore, sarà. Io batto su una cosa: prima di affermare che qualsiasi cosa funzioni, lasciare il testimone. 
Te la racconto: prova di un costoso prodotto a base di acidi organici, cazzi e mazzi per allungare il grappolo del grigio.
Dico al tecnico: secondo me l'unica cosa che davvero allunga il grappolo è l'NAA (Spray Dunger).
Niente, mi lascia il prodotto per la prova. Ok, tratto poi torna il tecnico (anzi, due) a misurare e mi chiede dove ho fatto il prodotto e dove no.
"Eh no", rispondo io. "Adesso vi dico che qua è la fila di confine tra dove ho fatto e dove no. Voi misurate i grappoli e poi mi dite voi dove ho fatto il prodotto."
Risultato? Dai loro rilievi risultava fatto dove in realtà non ero passato e viceversa. 
Questo per dire il valore del testimone e dell'imparzialità dei rilievi. 
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Lo spray duger si usa anche nel pomodoro per favorire l'allegagione.

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Lo spray duger si usa anche nel pomodoro per favorire l'allegagione.

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Se usi F66 viene meglio ma servono giberelline per ul grappolo della vite ma mai troppo il NAD e NAA se sbagli dose vien fuori la seedless, senza semi.
I più fighi tolgono 1 o 2 cm di punta al grappolo neanche fosse vite da tavola Extra. Eppure di fanatici millesiminatori ce ce sono. Comunque sono dispiaceri grassi, rispetto ad altre uve i pinot sono un sogno precoce, hanno difetti ma sono molto più pratici e arrivano a raccolta senza epatemi.
Da perdere l'anima è avere nebbiolo, timorasso, pignoletto specie quando allungano il ciclo, nobili tardoni o bastardoni a cui poace lasciare i vignaioli in apprensione.... altro che giocare sul grado zucc., bestemmiare per il grado e per la sanità in un non troppo precisato giorno del tardo settembre o ottobre.

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  • 2 settimane dopo...
19 minuti fa, martinaz ha scritto:

Qualcuno sa nulla contro un prodotto endoterapico che combatterebbe mal dell'esca e flavescenza? 

Tizio s'è presentato parlandomi di sali d'argento e  rame che assieme ""raddrizzerebbero"" una buona parte di piante infette

 

Come si chiama questo prodotto? 

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Come si chiama questo prodotto? 
Cocaina. Ti raddrozza l'umore e vedi tutto dritto e prestante.
Difatti lo provarino anche nell'olivo sulla Xylella poi arrivò il Sogn. Still!!
Sulla Flavescenza solo estirpo e incenrrimento. Ptovata termoterapia ma troppi problemi di remissione dei sintomi e ripartenza floematica del micoplasma.
Mde endoterapia solo con Tricoderma come si faceva ai tempi, anni '90, con il Mal del piombo che ha con Mde le caratterustiche di funghi cariogeni.
Sali di rame e argento mai endoterapici e mai interni a qualsiasi vivente ma solo uso esterno e max poco su tagli ma se si evita è meglio. Che sia argento da sali o argento colloudale sempre uso esterno mai su grosse ferite che sia umane, animali o vegetali. Argento è da consoderarsi un metallo pesante per i viventi.

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Nun lo sacciu, non aveva cataloghi con se ....mi manderà email ,ma chi vivrà vedrà ha detto che è roba di  nazionalità della culona inchiavabile
 
Sarà il solito prodotto che prima hanno rifilato in Puglia all'olivicoltori evpoi rifilavano qua su Brusone del riso. La brochuré ce l'avevo in nacchina ma ha fatto la funzionw di paletta per rudo.

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4 ore fa, siesa ha scritto:

per esempio febbraio a gemma ancora ben chiusa.

A febbraio non ho la minima idea del perché trattino. Al bruno tratti con l'olio per la cocciniglia del corniolo (quella in foto sopra) ma dev'essere più  caldo o per l'esca ma col pianto della vite. Puoi fare qualche concime per il germogliamento ad ingrossamento gemme (Folicist per esempio.. )Altro non saprei.

Modificato da alefriuli
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questo me lo chiedevo anche io, però vedo che lo fanno, non credo che vogliano buttar via i soldi. mah
una passata di solfato di rame e deltametrina ? 
Per niente. Serve Olio bianco o più tardi polisolfuro di calcio e sulle cocciniglie rischia di doventare sempre peggio. Piretroidi a febbraio dimenticali proprio.
Olio bianco a febbraio o più tardi serve e ha un certo effetto funghicida.
Un prodotto multiplo è il Polisolfuro di calcio, al pianto serve sull'Euthypa laya che è uno dei funghi dell'Mde ed è ottimo su oidio e cocciniglie svernanti e nascenti.

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  • 1 mese dopo...
Il 27/11/2020 Alle 19:16, martinaz ha scritto:

Qualcuno sa nulla contro un prodotto endoterapico che combatterebbe mal dell'esca e flavescenza? 

Tizio s'è presentato parlandomi di sali d'argento e  rame che assieme ""raddrizzerebbero"" una buona parte di piante infette

 

Ti farebbe fare una “flebo” con siringa sul fusto per 24 ore?

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Il 23/1/2021 Alle 08:40, monster ha scritto:

Ti farebbe fare una “flebo” con siringa sul fusto per 24 ore?

Uelàà ,nà vita che non entro ,successe troppe cose...si , trattasi di flebo ,però non mi è stato  specificato il tempo  o per meglio dire\scrivere la durata nel tempo 

Però aveva promesso che mi mandava una animail ma non ho ancora visto nulla ...bòh!

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  • 1 mese dopo...
Buonasera a tutti, qualcuno ha valutato l'acquisto di fitosanitari online, magari anche da altri paesi esteri, con prezzi vantaggiosi? In tal caso avete dei siti web di riferimento?
Io molte volte per farmi un'idea dei prezzi vado su teknoagri.it ma non ho mai acquistato nulla.

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