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Pac 2023-2028


DjRudy

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Andremo a prenderlo in Aspromonte che diventerà famosissimo per le sue rigogliose distese di mais.....
Comunque a domanda in confagricoltura se semino la senape e la dichiaro come coltura secondaria, la tengo più di 90 giorni e a marzo quel che resta la imballo in qualche maniera in teoria ho assolto a tutti gli obblighi di coltura secondaria che abbia completato il ciclo produttivo non mi hanno dato e saputo ancora dare una risposta certa 
A me in coldiretti il responsabile dell'ufficio pac ha detto, che in base alle ultime indicazioni che hanno avuto, la coltura deve andare a raccolta e non bastano solo i 90 giorni e quindi per loro una cover qualsiasi seminata in autunno e tenuta fino a marzo non può essere considerata una coltura per soddisfare la rotazione colturale

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21 ore fa, Niky199 ha scritto:

Beh lungi da me fare l'avvocato del diavolo ma avere terreni che da 20 anni vedono solo mais o solo grano duro una gran cosa non è. Poi che la norma sia fatta male è un altro discorso

Sicuramente mais su mais non è il massimo ma credimi loietto-mais tutti gli anni dal punto di vista agronomico è ancora peggio e lo riesci a fare solo se continui a rapportare s.o e nutrienti con liquame e letame altrimenti dopo due anno vedi cosa tiri fuori. Quindi se l'idea era quella di migliorare la gestione agronomica almeno qui hanno tappato alla grande 

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24 minuti fa, Enrico Costanzo ha scritto:

A me in coldiretti il responsabile dell'ufficio pac ha detto, che in base alle ultime indicazioni che hanno avuto, la coltura deve andare a raccolta e non bastano solo i 90 giorni e quindi per loro una cover qualsiasi seminata in autunno e tenuta fino a marzo non può essere considerata una coltura per soddisfare la rotazione colturale

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Esattamente per quello che dicevo dichiararla come coltura secondaria e non cover e imballarla per quanto possibile a marzo. È coltura secondaria?si. È stata in campo più di 90gg? Si. Ha completato il ciclo colturale? Si bhe è morta, più completato di così... È stata raccolta? Si se si riesce a imballare quel che resta in qualche maniera si. Su che utilizzo farne bhe è  un'altro discorso. Vorrei vedere cosa c'è che non va....

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14 ore fa, gasgas ha scritto:

quello che ritengo inacettabile è che nessuno si è minimamente opposto a queste politiche scriteriate, ne deduco che nessuno tutela i nostri interessi, aggiungo sempre senza timore di smentita

concordo per carità........................ma.....

una buona dose di responsabilità ce l'abbiamo anche noi agricoltori, perchè già prima di partorire questa nefandezza si sapeva dove si sarebbe andato a finire, eppure tutti a fare spallucce e fregarsene perchè con il grano a 60  tutto il resto a ruota chissenefrega.......

l'agricoltore purtroppo non ha ancora capito come si fanno i conti , o meglio, li fa portare a suo piacimento.........

ed eccoci qui...... ora non si torna più indietro , anzi scommetto che la prossima sarà anche peggio , perchè lo sappiamo tutti.....

una cosa giusta da fare?..... lasciare la pac solo alle zone non irrigue, non pianeggianti, senza alternative colturali.....

è assurdo OGGI dare la stessa pac al cerealicoltore che fa 80/90q di grano con possibilità di fare anche secondo raccolto o altro , orticole comprese e a quello che ne fa 30 con grossa fatica e spende il doppio in lavorazioni causa terreni con pendenze del olre il 20%....o vogliamo veramente credere che uno è bravo è l'altro è un somaro..... 

mi pare ovvio.... se c'è da tirare la cinta tiriamola in modo giusto

 

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1 ora fa, casemx240magnum ha scritto:

concordo per carità........................ma.....

una buona dose di responsabilità ce l'abbiamo anche noi agricoltori, perchè già prima di partorire questa nefandezza si sapeva dove si sarebbe andato a finire, eppure tutti a fare spallucce e fregarsene perchè con il grano a 60  tutto il resto a ruota chissenefrega.......

l'agricoltore purtroppo non ha ancora capito come si fanno i conti , o meglio, li fa portare a suo piacimento.........

ed eccoci qui...... ora non si torna più indietro , anzi scommetto che la prossima sarà anche peggio , perchè lo sappiamo tutti.....

una cosa giusta da fare?..... lasciare la pac solo alle zone non irrigue, non pianeggianti, senza alternative colturali.....

è assurdo OGGI dare la stessa pac al cerealicoltore che fa 80/90q di grano con possibilità di fare anche secondo raccolto o altro , orticole comprese e a quello che ne fa 30 con grossa fatica e spende il doppio in lavorazioni causa terreni con pendenze del olre il 20%....o vogliamo veramente credere che uno è bravo è l'altro è un somaro..... 

mi pare ovvio.... se c'è da tirare la cinta tiriamola in modo giusto

 

d'accordo con te ma ribadisco la frase "dividi et impera" tutti uniti potremmo ottenere qualcosa cosi nulla, siamo solo strumento per far ingrassare certi soggetti

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56 minuti fa, casemx240magnum ha scritto:

concordo per carità........................ma.....

una buona dose di responsabilità ce l'abbiamo anche noi agricoltori, perchè già prima di partorire questa nefandezza si sapeva dove si sarebbe andato a finire, eppure tutti a fare spallucce e fregarsene perchè con il grano a 60  tutto il resto a ruota chissenefrega.......

l'agricoltore purtroppo non ha ancora capito come si fanno i conti , o meglio, li fa portare a suo piacimento.........

ed eccoci qui...... ora non si torna più indietro , anzi scommetto che la prossima sarà anche peggio , perchè lo sappiamo tutti.....

una cosa giusta da fare?..... lasciare la pac solo alle zone non irrigue, non pianeggianti, senza alternative colturali.....

è assurdo OGGI dare la stessa pac al cerealicoltore che fa 80/90q di grano con possibilità di fare anche secondo raccolto o altro , orticole comprese e a quello che ne fa 30 con grossa fatica e spende il doppio in lavorazioni causa terreni con pendenze del olre il 20%....o vogliamo veramente credere che uno è bravo è l'altro è un somaro..... 

mi pare ovvio.... se c'è da tirare la cinta tiriamola in modo giusto

 

ci sono tante modifiche che si possono applicare.... io per esempio darei il base fino ad una certa estensione aziendale oltre la quale non si ha pac in quanto non serve a sostenere il reddito ma solo speculazione e creare latifondismo; mi spiego: se uno ha 200ha solo di base prende una cifra che può permettergli di acquistare ogni anno ulteriori ha che portano un meccanismo esponenziale di corsa al latifondismo e rialzo dei prezzi dei terreni portando allo scomparire delle piccole aziende (per me il redistributivo è ancora basso).

altro punto può essere quello delle aziende che assumono; esempio: se ho 200ha di grano ho bisogno di 3 persone. se ho 200ha di uva necessito di 200 persone quindi il ritorno economico nella società è distribuito diversamente (servirebbe incentivare la redistribuzione del reddito nella società con maggiori soldi per chi assume).

l'incolto del 4% dei seminativi potrebbe essere incluso in altre categorie di terreno che sono già a perdere; esempio: pascoli di aziende non zootecniche e non solo siepi, alberi, fossi, ecc

per l'eco4 considerare anche l'uso di fitofarmaci ammessi in bio per le leguminose

per il bio creerei un organo pubblico di controllo oppure enti certificatori pagati dallo Stato e non dall'azienda agricola (il controllato che paga il controllore per il servizio di controllo)

ovviamente possono esserci altre 1000 proposte ma sarebbe bello un tavolo dove si possa discutere e proporre modifiche che ad oggi portano deviazioni.

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17 ore fa, gasgas ha scritto:

quello che ritengo inacettabile è che nessuno si è minimamente opposto a queste politiche scriteriate, ne deduco che nessuno tutela i nostri interessi, aggiungo sempre senza timore di smentita

Gas, perchè, eri convinto davvero che, a parte noi stessi, ci sia qualcuno che curi veramente i nostri interessi?..... mi vien da ridere a pensare alle associazioni.

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Gli agricoltori sono solo un gregge di pecore. Fa paura a qualcuno un gregge di pecore inferocito? No.

Il gregge è governato da un pastore. Il pastore è la Coldiretti, gli aiutanti del pastore sono la Cia e Confagricoltura.

Chi decide chi fa il pastore? La politica.

Chi decide cosa la politica può fare o non può fare? L'Europa.

Da chi prende ordini l'Europa? Dagli USA.

Il grano canadese chi lo porta in Italia? Le multinazionali americane. Chi lo ha deciso? L'accordo CETA (chi è curioso lo può cercare su Google). Chi ha innalzato il limite sul DON? L'Europa.

Dalla crisi di Sigonella in poi nessun politico ha più osato alzare la testa amici miei. E Craxi è morto in Tunisia amici miei. Questa è storia.

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29 minuti fa, 1760michele ha scritto:

Gli agricoltori sono solo un gregge di pecore. Fa paura a qualcuno un gregge di pecore inferocito? No.

Il gregge è governato da un pastore. Il pastore è la Coldiretti, gli aiutanti del pastore sono la Cia e Confagricoltura.

Chi decide chi fa il pastore? La politica.

Chi decide cosa la politica può fare o non può fare? L'Europa.

Da chi prende ordini l'Europa? Dagli USA.

Il grano canadese chi lo porta in Italia? Le multinazionali americane. Chi lo ha deciso? L'accordo CETA (chi è curioso lo può cercare su Google). Chi ha innalzato il limite sul DON? L'Europa.

Dalla crisi di Sigonella in poi nessun politico ha più osato alzare la testa amici miei. E Craxi è morto in Tunisia amici miei. Questa è storia.

infatti ho detto che la madre di tutti i mali si trova a bruxelles

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4 ore fa, 1760michele ha scritto:

Gli agricoltori sono solo un gregge di pecore. Fa paura a qualcuno un gregge di pecore inferocito? No.

Il gregge è governato da un pastore. Il pastore è la Coldiretti, gli aiutanti del pastore sono la Cia e Confagricoltura.

 

Bellissima! Tutti fanno i propri interessi....noi passivi, speriamo  che sia qualcun'altro a pensare a noi, tipo elemosina. Compriamo trattori e andiamo alle fiere. Serviamo solo a quello

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7 ore fa, Cry ha scritto:

Buongiorno a tutti! Riguardo alla nuova PAC , è vero che chi fa grano ,orzo ecc nn può raccogliere la paglia a meno che nn sia x i propri allevamenti?

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No si può raccogliere 

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Il 17/10/2023 at 11:34, casemx240magnum ha scritto:

concordo per carità........................ma.....

una buona dose di responsabilità ce l'abbiamo anche noi agricoltori, perchè già prima di partorire questa nefandezza si sapeva dove si sarebbe andato a finire, eppure tutti a fare spallucce e fregarsene perchè con il grano a 60  tutto il resto a ruota chissenefrega.......

l'agricoltore purtroppo non ha ancora capito come si fanno i conti , o meglio, li fa portare a suo piacimento.........

ed eccoci qui...... ora non si torna più indietro , anzi scommetto che la prossima sarà anche peggio , perchè lo sappiamo tutti.....

una cosa giusta da fare?..... lasciare la pac solo alle zone non irrigue, non pianeggianti, senza alternative colturali.....

è assurdo OGGI dare la stessa pac al cerealicoltore che fa 80/90q di grano con possibilità di fare anche secondo raccolto o altro , orticole comprese e a quello che ne fa 30 con grossa fatica e spende il doppio in lavorazioni causa terreni con pendenze del olre il 20%....o vogliamo veramente credere che uno è bravo è l'altro è un somaro..... 

mi pare ovvio.... se c'è da tirare la cinta tiriamola in modo giusto

 

Non puoi fare nemmeno quello senza complicarti la vita. Io ora ho difficoltà con il famoso 4% . Ho messo dei terreni a minima lavorazione, bando regione sardegna , con obbligo di semina e alternanza leguminosa-grano. L'impegno dura 5 anni. Lì ci sono terreni che dò a pascolo e i terreni scarsi che potrei usare per riposo. Fregato! Il discorso della pac è che di fondo è contro tutto. Oppure devi rinunciare a qualcosa e non parlo solo della riduzione dei titoli.

22 ore fa, Cry ha scritto:

Buongiorno a tutti! Riguardo alla nuova PAC , è vero che chi fa grano ,orzo ecc nn può raccogliere la paglia a meno che nn sia x i propri allevamenti?

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No puoi raccoglierla ma non devi bruciare eventuali residui o se non riesci a raccogliere dopo mietitura. Chi ti ha detto una cosa simile ha detto una minchiata. Già è complicata così la storia , non serve inventare nuove regole.

 

Come già detto ho difficoltà ad inquadrare questo famoso 4%. In coldiretti oggi mi hanno detto che su quel 4% non puoi fare niente per 6 mesi nella annata di pertinenza . Primo dubbio. Anno solare o annata agraria? Loro dicono anno solare . Zero lavorazioni ma anche zero gestione dei terreni? Esempio semino un trifoglio a dicembre,  trincio almeno una volta e poi lo mando a seme che raccolgo a luglio alla scadenza dei sei mesi ? Possibile? Perchè in teoria l'obbligo c'è solo su quei 6 mesi...Oppure preparo il terreno , lo lascio fermo e poi allo scadere dei 6 mesi e quindi primi di luglio provo a seminare sorgo o soia o mais su terra irrigua buona però..... Altra eventualità. Ho carciofo da levare . lavoro ora anche interfila e lascio andare tutto come viene poi posso raccogliere i capolini a mano perchè la raccolta non viene specificata meccanica o manuale. Lo dico perchè ad esempio in quel 4% non è proibito il pascolo....

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1 ora fa, superbilly1973 ha scritto:

Come già detto ho difficoltà ad inquadrare questo famoso 4%. In coldiretti oggi mi hanno detto che su quel 4% non puoi fare niente per 6 mesi nella annata di pertinenza .

Anche qui da me, dicono che il 4% dell’azienda deve restare vuoto ed avere “  la copertura vegetale  presente sul terreno dal 1 gennaio al 30 giugno con possibilità di erpicatura entro il 25 febbraio “

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19 ore fa, Nye ha scritto:

Anche qui da me, dicono che il 4% dell’azienda deve restare vuoto ed avere “  la copertura vegetale  presente sul terreno dal 1 gennaio al 30 giugno con possibilità di erpicatura entro il 25 febbraio “

Cosa vuol dire erpicatura entro il 25 febbraio? A parte la data che non cpisco il perchè proprio quella, sarebbe una lavorazione al terreno. Io purtroppo ho il vincolo non aggirabile del bando minima lavorazione che quando lo ho fatto questo 4% non era ancora definito. Stavo pensando di fare un trifoglio prima del 31 dicembre 2023 e poi lasciare tutto come viene e mieterlo a luglio , però una trinciatura a febbraio-marzo ci andrebbe bene, oppure lavorare il terreno, e ai primi di luglio trinciare, arare e mettere sorgo biogas

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