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A mio parere la scelta della forma di allevamento e il tipo di potatura deve essere scelta oltre alla praticità alla velocità di esecuzione in base al tipo di varietà che si intende coltivare. Varietà con scarsa fertilità delle gemme basali non sono adatte a potature corte tipo speronati o altri. Parlando della mia realtà che ben conosco, la garganega ha le prime 2 - 3 gemme basali che producono poco o niente perciò sei obbligato a fare potature lunghe con rinnovo ogni anno tipo doppio capovolto o guyot.

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Già di che parliamo. ....di portarla in cantina sociale o altro . ..o di vinificarla per sé. ..( già mi domando perché su molte bottiglie di qualità trovo sempre più spesso scritto. ." Vendemmia a mano ")..

Parliamo che se hai alte temperature (da me sicuro. ..) e non so ha un rimorchio refrigerato(ne devo vedere ancora uno ma di vendemmiatrice ne vedo. .da me. .) e le cantine non sono (da me..)proprio dietro l'angolo cosa ci arriva in cantina. ......vogliamo parlare di qualche lucertola frantumata dove va a finire. ....devo continuare. .? No perché ognuno ha le proprie ragioni ma se si parla di consegnare industrialmente e una cosa. ..se no e un altra. ....di questo parliamo. ....

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se paragoniamo la vendemmia meccanizzata a quella manuale con pochi operatori che per fare un carico magari ci mettono un giorno con relativa esposizione dell uva al sole per molto tempo e magari per farcela andare di piu si mettono anche a pistarla potrei anche essere d accordo ,ma comunque sia in entrambi i casi in cantina devi andare per forza di chimica perchè gia saranno partite fermentazioni indesiderate.la vinificazione sana per come la intendo io si fa in cogliendo in cassetta

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A mio parere la scelta della forma di allevamento e il tipo di potatura deve essere scelta oltre alla praticità alla velocità di esecuzione in base al tipo di varietà che si intende coltivare. Varietà con scarsa fertilità delle gemme basali non sono adatte a potature corte tipo speronati o altri. Parlando della mia realtà che ben conosco, la garganega ha le prime 2 - 3 gemme basali che producono poco o niente perciò sei obbligato a fare potature lunghe con rinnovo ogni anno tipo doppio capovolto o guyot.

Amen.

Il tipo di potatura è inflluenzata dalla varietà e dagli obiettivi aziendali. Conosco gente felice di fare cortina semplice con pinot grigio o prosecco. Io non lo faccio e non mi passa nemmeno per la testa. Chi ha ragione? Chi raggiunge i suoi obiettivi.

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A mio parere la scelta della forma di allevamento e il tipo di potatura deve essere scelta oltre alla praticità alla velocità di esecuzione in base al tipo di varietà che si intende coltivare. Varietà con scarsa fertilità delle gemme basali non sono adatte a potature corte tipo speronati o altri. Parlando della mia realtà che ben conosco, la garganega ha le prime 2 - 3 gemme basali che producono poco o niente perciò sei obbligato a fare potature lunghe con rinnovo ogni anno tipo doppio capovolto o guyot.

A questo punto non si sa a chi dare retta:blink:...concordo con Michele quando dice che la potatura và adattata alle caratteristiche varietali.. cosa che tra l'altro a casa mia ho sempre fatto.. Piuttosto si discuteva delle bontà o meno della potatura meccanica e del suo approccio "rivoluzionario" che si può condividere o meno... A pochi chilometri da casa mia c'è un'azienda che dagli anni '70 conduce a GDC circa 20 ha misti fra Pinot grigio,Prosecco e Cabernet e porta l'uva nello stesso posto in cui la porto io....Bene...i risultati produttivi sono in tutto e per tutto assimilabili ai miei:cheazz:...dal punto di vista della durata dell'impianto poi, e qui si trova un buon esempio, siamo sui 20 anni circa... nei miei gestiti a mano siamo lì... oltre non si fanno più numeri (parlo a ragion veduta perché ho un merlot di 50 anni,6000 m c.ca che non riesce a fare più di 30 q.li da un bel po':AAAAH:) Altri aspetti qualitativi sono tutti da misurare....

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Infatti gli studi fatti dall univetsita' sono consultabili.

La zona di michele e' una zona collinare dove prima si faceva il tendone ora si pota molto piu' corto per fare meno uva con qualche grado in piu'? .

nella mia zona si diceva e si continua a dire perche' l agricolo e' fatto cosi' che il sorbara non lega potato a cordone speronato. E molti vannp di sylvoz di doppio capovolto ma ogni anno qualcuno si associa alla teoria del dott. Bonato che invito a seguire prima di scrivere poi si puo' essere d accordo oppure no ma almeno ci si fa un idea di cosa sono le nuove tecniche. Alla fondazione navarra a ferrara si sta' provando con successo la potatura meccanica del pero e del melo su impianti appositi e noi continuiamo a stare ancorati a vecchie tecniche.

e' un po' la storia del sodo. Il domani e' la

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Io non voglio mettere in discussione le nuove tecniche di potatura, perché non ho nessun riferimento, anzi sarei curioso di vedere e seguire un vigneto per capire come si comporta la vite (oltretutto nelle voci aziendali di spesa la potatura insieme alla raccolta sono le due fasi che comportano maggior spesa e al giorno d'oggi trovare bravi potatori è impresa ardua). Per quanto riguarda la mia zona, i problemi maggiori di sovraproduzione si sono sempre verificati nei vigneti di pianura dove piante e terreni fertili consentono rese da record. Quello che è stato fatto negli ultimi 20 anni riguarda il cambio di idee dei viticoltori (serviva una potatura più razionale per avere una resa più bassa e di qualità, ma sempre basata sulla potatura lunga cioè rinnovo del tralcio a frutto ogni anno perché uno speronato non potrà mai adattarsi alla garganega) e delle cantine in genere (che i tempi del vino da battaglia è finito e che si vuol competere su un mercato ricco di competitor serve un nuovo approccio produttivo).

Modificato da michele1981
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Michele la qualita' non dipende dal sesto di impianto o dalla potatura. Ho visto dei vigneti in australia mai potati dove fanno vini di qualita' tanto quanto i nostri semmai la questione va collegata ai portinnesti che una volta avevano molta piu' vigoria di quelli attuali.

Il sud ha realta' diverse e quindi non mi ci addentro. Ne discutevo con il consorzio di tutela vini basso lazio sul fatto che in tempi come quelli attuali si possa puntare su vini di 13 gradi. Come fanno in quella zona.

Non per niente i vini piu' venduti sono il prosecco e il nostro.

a enovitis in campo l altro anno c'era l esempio del vigneto meccanizzato in toto (speronato) e l uva era uno spettacolo.

la garganega non si adatta allo speronato. Bisognerebbe provare vedrai che delle angurie non ne vengono. Noi col sorbara abbiamo lo stesso problema. Teniamo lo spoletto a 4/5 gemme

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  • 3 settimane dopo...

Ad oggi ho terminato i lavori vigneto (ad eccezione di quello che devo impiantare)..estirpando(e sostituendo) circa 400 viti colpite da flavescenza:AAAAH:... l'anno scorso erano si e no 4...preoccupante...(tutto Pinot Grigio) da voi com'è la situazione per quel che riguarda questo spinoso problema?!:blink:

Modificato da Nicola77
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Ad oggi ho terminato i lavori vigneto (ad eccezione di quello che devo impiantare)..estirpando(e sostituendo) circa 400 viti colpite da flavescenza:AAAAH:... l'anno scorso erano si e no 4...preoccupante...(tutto Pinot Grigio) da voi com'è la situazione per quel che riguarda questo spinoso problema?!:blink:

Flavescenza? Brutta bestia. Autodiagnosi o è intervenuto qualcuno a certificarla? Cosa fai per lo Scaphoideus? Non è possibile che fosse mal dell'esca? Da noi l'anno scorso ha colpito parecchio.

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No è proprio flavescenza... la mia è autodiagnosi:blink: quindi si parla di :niente uva o quella che c'è resta cruda, foglie rattrappite, tralci che non "agostano" e che si spezzano appena li pieghi. (situazione estiva) ora i tralci erano neri (speronandoli...verdi). quindi nessuna alternativa all'estirpo... Lo Scaphoideus lo tengo battuto con i soliti 2 trattamenti...ma ho paura che non sia il solo vettore della malattia....credo che tutte le altre cicaline abbiano un ruolo nella diffusione....e quest'anno c'è n'erano un sacco...

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In effetti è possibile scambiare "flavescenza dorata" con "legno nero",che è un altro brutto cliente:blink:......per ovviare al dubbio è consigliabile fare un'analisi di laboratorio. Da noi ci si può rivolgere all'ERSA che,gratuitamente,nel giro di qualche giorno fa conoscere i risultati... in pratica si portano 2-3 rametti (verdi) in un sacchetto di plastica (quelli da frigo per intenderci).

Da quello che ho potuto capire alle ultime riunioni della DOC, c'è stata un'escalation paurosa in questi ultimi 3 anni nella zona della bassa pianura friulana al confine con il veneto...dove peraltro si è verificata analoga situazione:AAAAH:...(interi Pinot bianchi distrutti).....qualcuno dice che la brezza di mare (vento da sud-ovest che arriva di pomeriggio tutta l'estate fin da me) porti le spore del fitoplasma:cheazz:.....è possibile..... qualcun altro , con fare da stregone,:blink:....dice che basta andare in auto a vedere un vigneto infestato per dare un passaggio allo sgradito ospite....mah...non so cosa pensare...certo però che da questa stagione ,su suggerimento del tecnico della cantina a cui porto l'uva, comincerò con degli ovicidi per cercare di contenere tutti i" parenti" dello Scaphoideus:2funny:

P.S. i benefici effetti "abbattenti" del freddo invernale non si fanno sentire da qualche anno..... guardate un po' il caso..

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Domattina finisco la potatura :clapclap:, poi sotto con i susini, intanto oggi nell ultima fila esterna le viti hanno iniziato a piangere:AAAAH:, incredibile, al 1 di marzo, in anticipo di quasi un mesetto, almeno per la mia zona:cheazz:, speriamo bene, fino al 20 di aprile non sono rare gelate toste:nutkick:

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Vedo che hai i tiranti dei fili fatti incrociando i 2 legnetti:blink:.....vecchio e pratico metodo (a patto di usare il legno giusto) che usava anche mio papà.... che però si è scontrato con la vendemmia meccanica:blink:...e quindi come molte altre cose del passato è caduto nel dimenticatoio:(

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Vedo che hai i tiranti dei fili fatti incrociando i 2 legnetti:blink:.....vecchio e pratico metodo (a patto di usare il legno giusto) che usava anche mio papà.... che però si è scontrato con la vendemmia meccanica:blink:...e quindi come molte altre cose del passato è caduto nel dimenticatoio:(

Da noi sono chiamati menattoli :asd:. Capita ogni tanto di scontrarsi con sti legni e rischi di aprirti in due la testa soprattutto durante l'estate quando la vegetazione è bassa:fiufiu:. Per farli solitamente usiamo legno di robinia molto duro quando è secco.

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  • 6 mesi dopo...

Ciao a tutti

volevo chiedervi due informazioni .Non sono tanto pratico di vigneti uva e affini ed e' il primo anno che curo un vigneto piccolo .Mi hanno regalato un [TABLE]

[TR]

[TD]RIFRATTOMETRO con lo scopo di sapere quanti gradi fa il mio vino , ma non ci capisco molto. Con strumento tarato e [/TD]

[/TR]

[/TABLE]

mettendo due o tre gocce ho un valore di 6 brix .Ma mi sembra troppo basso , pensavo di aver fatto un vino sui 10/11 gradi. Cjhi mi puo' aiutare ? Grazie

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  • 1 mese dopo...

Vi chiedo un consiglio. Mi è balenata l'idea di piantare un po' di chardonnay da vendere come complementare del prosecco. Mi serviva quindi un clone orientato verso la massima produttività, con portainnesto Kober 5bb. Andrebbe su terreno ricco di scheletro e quindi di calcare con parecchia sostanza organica. Esperienze e consigli da dare soprattutto rispetto al tipo di clone? Grazie.

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  • 1 mese dopo...

impianti nuovi con pali in metallo ,guyot sesto d'impianto 1,2x3,2 , ogni anno in potatura sostituisco il tralcio\tralci produttivo .

la prima passata con le forbici taglio il tralcio vecchio che ha prodotto e dirado i rimanenti fino a tenerne quei 4 migliori e li lascio su incastrati ai fili .

come vi comportate voi se avete un impianto simile ?

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