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1 ora fa, Agripower ha scritto:

La corrente è stata valutata al prezzo attuale, non c’entra niente se ho o non i soldi per farlo, io parlo di sostenibilità finanziaria, ed andrebbe valutato rispetto ad altri possibili investimenti, ripeto per i numeri non riesco a capire coma possa essere così appetibile per i fondi o chi voglia farlo

Concordo, ho fatto i tuoi stessi conti

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32 minuti fa, EnricoTr ha scritto:

Concordo, ho fatto i tuoi stessi conti

Un impianto fotovoltaico rende tranquillamente il 6-8% sul lungo periodo, quindi è un buon investimento sul lungo tempo, a meno che i consumi di energia elettrica non crolli.
La sostenibilità finanziaria c'è e, a mio parere, il rischio dell'investimento è anche basso.
Riguardo il fatto di avere o meno i soldi, c'è da dire che sui fotovoltaici si può chiedere la Sabatini oppure, rispettando determinati requisiti, anche Sabatini Green: se ci si associa qualche altro finanziamento in conto capitale o in conto energia ecco che conviene anche andare a prendere i soldi in banca, pure se oggi i tassi non sono bassi.

Forse non è tanto corretto valutare la corrente al PUN di oggi, in quanto in molti affermano che su 20 e 25 anni non potrà mantenersi su questi livelli.

  

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Quindi tra 30 anni,chi ci sarà o si accolla la spesa di bonifica o di fatto eredita una discarica, @Agripower se anche fosse vero che il costo di smaltimento viene pagato all'acquisto, ti rimane sempre da doverli svitare dai supporti e caricarli in un camion, e poi smaltire le strutture, cavi ecc ecc, nulla di impossibile ma a quale costo? È del tutto irrilevante considerando anche i ritorni con le percentuali che avete scritto?

Una “discarica” c’è già adesso, il fotovoltaico si dovrebbe pagare la spesa della bonifica attuale!
Quella tra 30 anni può essere solo che più economica. quando avrò tutti i preventivi comincerò a guardarli e fare le valutazioni del caso
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16 ore fa, Agripower ha scritto:

Quello che non sono riuscito a capire, chi c’è l’ha che percentuali riesce a tirare fuori? 

Mi inserisco solo ora nella conversazione, per dirti che non puoi chiedere agli altri cosa gli rende semplicemente perchè ogni impianto a una sua storia, una sua produzione ma soprattutto un suo costo e una sua incentivazione...

Se hai fatto l'impianto nel 2010 a 3000 €/kwp sicuramente prendi un'incentivo alto, e il rendimento sarà intorno al 10/12%, fatto in altri anni magari sale al 20% o scende al 6/8% come ti diceva qualcuno...

Calcola che, soprattutto nel settore agricolo, c'è stato il boom dei bandi a fondo perduto...quindi se anche spendevi 1 milione per fare il MW, te ne tornava indietro il 20/30%, magari il restante 70/80% era garantito dallo stato o regioni ecc ecc e con un tasso fisso dell'1/1,5/2% i rendimenti erano altissimi...

Ognuno deve vestire il proprio business plan sulla propria situazione, se ti rileggi indietro ci sono tante persone che hanno riportato la loro (anche mia) storia e capisci... quello che devi chiedere sono le rotture, la pulizia, i sistemi di controllo, ecc ecc...ultima cosa, qua di gente che ha fatto l'impianto a terra non mi sembra ci sia nessuno.. e su tetto difficilmente ha esposizione e inclinazione perfetta come a terra

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Il 31/8/2023 at 17:36, Agripower ha scritto:

La corrente è stata valutata al prezzo attuale, non c’entra niente se ho o non i soldi per farlo, io parlo di sostenibilità finanziaria, ed andrebbe valutato rispetto ad altri possibili investimenti, ripeto per i numeri non riesco a capire coma possa essere così appetibile per i fondi o chi voglia farlo

I fndi hanno le loro talpe ai ministeri e con una buona ragionevolezza riescono ad intercettare fondi del pnnr. Penso poi che NON andranno a vendere l'energia al prezzo del pun . Nel senso che se si ritrovano a produrre insieme il 60-70 % dell'energia italiana sai quanto ci mettono a cambiarsi il pun? Ma è una mia opinione personale. Del resto qualcuno sa chi mette realmente i soldi in questi fondi ? Potrebbero essere arabi o fondi sovrani. Però perchè vengono tutti in italia?

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13 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

I fndi hanno le loro talpe ai ministeri e con una buona ragionevolezza riescono ad intercettare fondi del pnnr. Penso poi che NON andranno a vendere l'energia al prezzo del pun . Nel senso che se si ritrovano a produrre insieme il 60-70 % dell'energia italiana sai quanto ci mettono a cambiarsi il pun? Ma è una mia opinione personale. Del resto qualcuno sa chi mette realmente i soldi in questi fondi ? Potrebbero essere arabi o fondi sovrani. Però perchè vengono tutti in italia?

Esatto, hai colto pienamente nel segno, vengono tutti in Italia, pensa che non ho nemmeno iniziato a valutare perfettamente tutto che ci sono già investitori svizzeri che vogliono acquistare i diritti di uso del terreno (cosa che non sono interessato a fare), se per me è sostenibile finanziariamente ok altrimenti non si fa nulla, comunque è quello che mi chiedo anche io, anche se sono abbastanza sicuro che i fondi il business lo facciano nei loro paesi vendendo i crediti verdi (cosa che ho già guardato di fare ma molto molto molto difficile da fare in Italia)

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Stanno facendo questi controlli perché (questa la spiegazione della finanza) nel mercato dei pannelli si è infilata la ndrangheta, con questi contributi statali, e quindi essendo soldi pubblici (contributo 40%) ti fanno passare come il riso. L'associazione mi ha detto che Piacenza è la prima provincia a fare questi controlli e ad essere stati letteralmente "perquisiti" in questo modo siamo stati in due

QUINDI OCCHIO SE AVETE FATTO IL PRIMO BANDO O FARETE IL SECONDO, AFFIDATEVI A DITTE SERIE 

Perché, niente di che, ma ti fanno diventare matto: hanno voluto tutti i preventivi ancora prima che scegliessi a chi farlo fare, contratto, inizio lavori, bolle dei pannelli, matricole.....

E occhio a non sforare i 500 kw perché hanno contato i pannelli e fatto la somma 

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  • 3 settimane dopo...
Il 7/9/2023 at 19:07, Cri78 ha scritto:

Stanno facendo questi controlli perché (questa la spiegazione della finanza) nel mercato dei pannelli si è infilata la ndrangheta, con questi contributi statali, e quindi essendo soldi pubblici (contributo 40%) ti fanno passare come il riso. L'associazione mi ha detto che Piacenza è la prima provincia a fare questi controlli e ad essere stati letteralmente "perquisiti" in questo modo siamo stati in due

QUINDI OCCHIO SE AVETE FATTO IL PRIMO BANDO O FARETE IL SECONDO, AFFIDATEVI A DITTE SERIE 

Perché, niente di che, ma ti fanno diventare matto: hanno voluto tutti i preventivi ancora prima che scegliessi a chi farlo fare, contratto, inizio lavori, bolle dei pannelli, matricole.....

E occhio a non sforare i 500 kw perché hanno contato i pannelli e fatto la somma 

noi stiamo mettendo 120kw, su tetto

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Il 30/8/2023 at 08:42, Agripower ha scritto:

Buongiorno a tutti, ho iniziato a muovere i primi passi per verificare la fattibilità di un impianto fotovoltaico a terra, ora chi di voi avendone in produzione, ha senso dal punto di vista finanziario? Mi spiego mi sono messo in contatto con una ditta per la realizzazione, parlando con l’ingegnere progettista per avviare preventivi ecc…, indicativamente nella mia zona un impianto di 1 mw a terra al prezzo attuale dell’energia siamo a circa 100000€ di fatturato su una spesa indicativa di circa 1 milione (circa il 10%), però poi vanno messi in conto spese come manutenzione, assicurazione, tasse, ammortamento, ecc… alla fine della fiera quanto può rimanere al netto un 2/3%? Se il prezzo dell’energia scende si andrebbe in negativo oppure in positivo se il prezzo aumentasse, con il margine di un momento attuale non sarebbe poco appetibile dal punto di vista di rendimento? Anche considerando il fatto che a detta dell’ingegnere per la messa in produzione tra permessi vari si parlerebbe di un paio di anni iniziando comunque a sostenere spese, ora con uno scenario del genere che presumo sia più o meno la norma ( non sono sicuro) come può un investimento del genere essere così appetibile per i fondi d’investimento o grossi imprenditori, o chiunque voglia investire denaro in questi impianti? C’è qualcosa che mi sfugge? Sono molto interessato al fotovoltaico è sicuramente dovrò approfondire, però un quadro del genere mi ha reso un po’ perplesso, come qualcuno voglia spendere denaro per acquistare diritti di suolo più la spesa per l’impianto, con una ipotetica redditività simile ( non sono interessato a cedere i diritti del suolo).

Ma 1 mega, che mi risulta, produce 1 milione di kW annui, con un' energia pagata 0,095 euro per 20 anni (garantiti dal GSE), quindi 95.000 euro/anno. Da aggiungere un incentivo ancora da definire ma praticamente certo. Infine, il 40% di contributo sul costo sostenuto ( circa 1.200.000 euro compreso di tutto). Per installarli, servono 2 ha. Dai quali togliere le spese. Circa 30.000 euro/ha puliti (assicurazione , tasse, manutenzione..). In più, la coltura che ci fai in mezzo, parlando di agrivoltaico (obbligatoria). Questi i conti che hanno fatto a me. Con i pannelli verticali sembra interessante la cosa. Vi risulta?

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Ma 1 mega, che mi risulta, produce 1 milione di kW annui, con un' energia pagata 0,095 euro per 20 anni (garantiti dal GSE), quindi 95.000 euro/anno. Da aggiungere un incentivo ancora da definire ma praticamente certo. Infine, il 40% di contributo sul costo sostenuto ( circa 1.200.000 euro compreso di tutto). Per installarli, servono 2 ha. Dai quali togliere le spese. Circa 30.000 euro/ha puliti (assicurazione , tasse, manutenzione..). In più, la coltura che ci fai in mezzo, parlando di agrivoltaico (obbligatoria). Questi i conti che hanno fatto a me. Con i pannelli verticali sembra interessante la cosa. Vi risulta?
Io credo il contributo sia quello per la realizzazione dell'impianto, mentre invece mi pare non esisterà una "tariffa incentivante" sulla produzione.

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1 ora fa, Gibo93 ha scritto:

Io credo il contributo sia quello per la realizzazione dell'impianto, mentre invece mi pare non esisterà una "tariffa incentivante" sulla produzione.

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L'incentivo sul kw è di là da definirsi, quindi ovviamente i calcoli si fanno come se non ci fosse. Detto questo, a me è stato detto (non dai proponenti l'investimento) che è molto probabile ci sia. Di certo c'è il contributo del 40% sull'investimento.  

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Io credo il contributo sia quello per la realizzazione dell'impianto, mentre invece mi pare non esisterà una "tariffa incentivante" sulla produzione.

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Io avevo letto la bozza del decreto e si parlava di circa 8 cent di incentivo, oltre al prezzo dell' energia

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23 minuti fa, giuseppefal ha scritto:

Io avevo letto la bozza del decreto e si parlava di circa 8 cent di incentivo, oltre al prezzo dell' energia

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0,08 euro/kw? Se così fosse, sarebbe quasi raddoppiato il ricavo...

Ho letto il decreto, non parla di incentivo sulla tariffa ma solo di tariffe di riferimento alle quali si aggiungono 0,004 o 0,01 euro a secondo della Regione nel quale viene installato.

Modificato da alefriuli
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0,08 euro/kw? Se così fosse, sarebbe quasi raddoppiato il ricavo...
Ho letto il decreto, non parla di incentivo sulla tariffa ma solo di tariffe di riferimento alle quali si aggiungono 0,004 o 0,01 euro a secondo della Regione nel quale viene installato.
Se riesco a ritrovare la fonte, la invio

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  • 2 mesi dopo...
25 minuti fa, bu$ine$$ ha scritto:

Buongiorno a tutti, ma del secondo bando si sa nulla?

ti riferisci allo scorso "Bando Parco Agrisolare" che aveva aperto lo sportello di presentazione delle domande il 12 settembre?
Se è quello, dovrebbero uscire le graduatorie dal GSE entro il mese di dicembre (almeno così dicono).

Considera che lo sportello ha chiuso il 12 ottobre scorso, pertanto ad oggi sono trascorsi solo 45gg e le domande si parla siano state oltre le 15.000.

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Buongiorno a tutti, ma del secondo bando si sa nulla?
Anno scorso era partito 15 gg dopo e avevano pubblicato prima di Natale...
Mi aspetto di vedere entro 1 mese...
Di buono sembra che essendo in overbooking abbiano dirottato altri fondi.
https://agricolae.eu/pnrr-lollobrigida-grazie-a-governo-raddoppiate-risorse-per-agricoltura/

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  • 1 mese dopo...

Come ci si comporta quando si compravende un fabbricato agricolo con sopra un impianto fotovoltaico? 

 

Nel senso: Quanto vale un impianto funzionante in scambio sul posto con tariffa incentivante di 0,44 €/kw prodotto con incentivo fino al 2030?

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1 ora fa, jd3130 ha scritto:

Come ci si comporta quando si compravende un fabbricato agricolo con sopra un impianto fotovoltaico? 

Nel senso: Quanto vale un impianto funzionante in scambio sul posto con tariffa incentivante di 0,44 €/kw prodotto con incentivo fino al 2030?

Dipende innanzitutto da quanto è grande l'impianto (kWp), dalla manutenzione effettuata e documentata (sostituzione inverter?) e dallo stato di conservazione, quindi dalla potenzialità di mantenerlo anche dopo il 2030...
Per il resto è relativamente semplice valutarlo:
sulla base della potenza ricavi la produzione annua (oppure te la fai documentare dal venditore) e la moltiplichi per il prezzo che in questo caso è noto (devi detrarre la quota che si trattiene il GSE dal decimo al ventesimo anno per il fine vita dei pannelli) così hai i ricavi;
ci togli le spese di assicurazione, manutenzione e, se produce più di 260.000 kWh/anno anche le tasse, così hai le spese annuali;
considera lo smontaggio a fine vita (solo lo smontaggio perchè per lo smaltimento dei pannelli ti dovrebbe ridare i soldi il GSE), attualizza il tutto ed avrai il valore ad oggi.

Poi decidi che margine di rischio avere e vai in trattativa.... ad esempio: vale 500.000 euro attualizzato... quanto sei disposto a spendere? 350.000 per avere 550.000 tra 6 anni (rendimento prossimo al 10%)? Vuoi che il tuo investimento renda di più, oppure ti accontenti anche di meno?

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